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Autore: _KiraJas_    04/08/2014    1 recensioni
Non so chi sono realmente e non conosco il mio passato, ma di una cosa sono estremamente certa, il mio cuore batte solo per lui. Il vuoto che ho nella mia mente è stato riempito da nuovi ricordi, storie che non dimenticherò mai e continuerò a leggere, e non riuscirà nemmeno una parte di mondo a distruggerle come è successo in passato [...]
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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16 gennaio 3047

Cammino sul terreno cercando di non fare rumore mentre scosto dei rami dalla mia strada. La neve è quasi sciolta, ma il freddo è ancora intenso. L'aria gelida mi soffia sul corpo e mi avvolgo il più possibile attorno alla mia coperta che riesce a mala pena a tenermi al caldo. Mi fermo dietro ad un cespuglio e prendo il coltello dalla mia cintura. Cerco di mirare il cervo e, al momento giusto, sferro il pugnale prendendolo dritto sul muso. Il cervo cade al suolo e io corro per prendere il mio tesoro "bel colpo" dice Sat, gli sorrido "grazie" dico mentre taglio la carne e la infilo nella mia borsa. "Allora.... la cerimonia si terrà domani, hai già fatto la scelta?" mi chiede mentre ci avviamo verso casa... "non ancora, e tu?" dico "io sono indeciso tra la Warriors e la Catchers" risponde, guardandosi intorno. Torniamo a casa all'ora di pranzo e al mio arrivo la piccola Lil sta parlando con Anne "mamma, Chris se ne dovrà andare?" chiede con la sua voce gentile e delicata "no, tornerà ogni sera da noi" risponde Anne, accarezzando i capelli dorati di Lil "ok, però se sta tutto il tempo a scuola non potrà giocare con me" dice poi, abbassando lo sguardo sul pavimento "potremmo giocare ogni sera" mi intrometto e mi avvicino a lei per abbracciarla. Il resto della giornata passa velocemente, Sat è venuto a trovarci mentre io e Lil stavamo giocando a nascondino, è stato davvero dolce perché ha partecipato nonostante odi questo genere di cose. A cena mangiamo la carne di cervo che ho catturato questa mattina "se continui a uccidere animali così grossi il mio lavoro sarà quasi inutile" scherza Hank mentre ci gustiamo l'accompagnamento di verdure preparato da Anne. Quando mi infilo nel mio letto comincio a pensare quale potrebbe essere la mia scelta, argomento che ho evitato per tutto il giorno. Non riesco a pensare di dover passare le giornate in un istituto invece che a scorrazzare nei boschi con Sat. Al suono del suo nome qualcosa si smuove dentro di me... se sceglieremo scuole diverse potrò vederlo pochissime volte alla settimana. La tristezza mi pervade mentre continuo a rigirarmi tra le coperte, Sat è stato il mio unico amico da quando sono arrivata qui un anno fa. Per qualche strano motivo riesco ad addormentarmi uno o due minuti dopo e lascio che i sogni mi trasportino nella loro aria di magia per il resto della notte.

...

17 gennaio 3047

"Chris, svegliati!" sento la voce di Anne chiamarmi dal piano di sotto. Mi alzo dal letto ancora disorienatata mentre sbadiglio "oggi è il grande giorno!" continua. Vado in bagno per prepararmi, mentre Lil scorrazza agitata per la camera da letto. Comincio a pettinarmi e decido di raccogliere i miei capelli con la molletta bianca che ho trovato nel bosco, doveva appartenere una ragazza ricca anche se non riesco ancora a capire cosa ci facesse una come lei in una foresta... credo che questa sarà una delle storie che non riuscirò mai a scoprire. Indosso il vestito che Anne mi ha regalato una settimana fa, mi ha raccontato che sua madre lo ha donato a lei anni orsono e che sarebbe stato perfetto per me. All'inizio non volevo accettare ma poi ho dovuto farlo, Anne ha insistito per un giorno intero. Ora mi chiedo come fosse lei alla mia età, probabilmente con i suoi capelli biondi e occhi azzurri doveva essere stupenda, specialmente con questo vestito. Passo le dita sul tessuto color panna, mentre mi guardo allo specchio "sei stupenda" mi spavento quando vedo apparire alle mie spalle Sat, vestito con una camicia elegante. "grazie" sussurro mentre mi giro "anche tu lo sei" ricambio il complimento e lui sorride. Scendiamo insieme al piano di sotto dove Anne, Hank e Lil ci stanno aspettando. Uscendo incontriamo i genitori di Sat che subito si mettono a conversare con Anne e Hank. Poco dopo ci avviamo verso la stazione e io ad ogni passo sono sempre più agitata. Mentre aspettiamo il treno vedo seduti a qualche metro più in là altri adolescenti come noi accompagnati dai genitori, qualcuno di loro potrebbe essere un mio nuovo compagno di scuola.

Aspettiamo una ventina di minuti e appena arriva il treno saliamo uno alla volta, prima Lil, poi io, Sat, Anne e infine Hank. Mi siedo con Lilllian e cerco di rilassarmi, anche se la sua costante parlantina con Harry, il suo giocattolo preferito, non fa altro che peggiorare la situazione. Il viaggio è più lungo di quanto pensassi e ad ogni chilometro che il treno percorre la mia agitazione cresce sempre di più. Non sono riuscita a prendere ancora una decisione riguardo alla scuola che dovrò scegliere e so benissimo che quella sarà la scelta che cambierà la mia vita in bene o in male. Senza pensare mi giro e chiamo Sat "sì?" alza la testa e mi guarda "che scuola hai deciso di scegliere?" chiedo subito, sperando che finalmente mi dirà cosa avrà intenzione di fare. Se non riuscirò a scegliere una scuola in cui desidero andare non sbaglierò se andrò nella stessa di Sat, almeno avrò un amico con cui stare tutto il giorno "non lo so" dice e il mio cuore sprofonda "non hai una piccola idea? so che hai elimanto la Chemistry dai tuoi piani ma quale preferisci tra la Catchers e la Warriors?" cerco di persuaderlo a dirmi qualcosa e lui scuote la testa in segno che non ci sono riuscita "non vorrei condizionare la tua decisione. Devi scegliere una delle scuole perchè lo vuoi veramente non perchè ci andrò io" dice, mi conosce troppo bene. Mi giro e chiudo gli occhi, sperando di potermi addormentare. Li riapro qualche minuto dopo quando Lil mi invita a giocare con lei e io sono costretta ad accettare.

...

Arriviamo a destinazione dopo un viaggio etremamente noioso. Ora, nonostante la mia agitazione, non vedo l'ora di scendere da questo treno. La stazione in cui ci troviamo è il doppio più grande di quella che c'è nella parte povera della città ed è piena di persone vestite in modo stravagante. Seguiamo il resto delle famiglie per raggiungere la cerimonia nella quale dovrò prendere la mia decisione. Ci dirigiamo verso a un grande edificio fatto interamente di vetro e vedo una fila di persone che sta entrando da delle grandi porte sorvegliate da uomini vestiti di nero. Ci mettiamo ad aspettare dietro gli altri e quando arriva il momento di entrare Sat si avvicina a me, mi prende la mano e sussurra un "stai tranquilla, scegli con il cuore" prima di tornare dai suoi genitori. Mi prendo coraggio e stringo la piccola mano di Lil mentre delle signore ci fanno accomodare in una grande stanza con un piccolo palco e una miriade di sedie disposte attorno a semicerchio. Sposto lo sguardo sul soffitto, le luci a neon bianche mi disorientano per qualche secondo e lascio che Lil mi guidi al nostro posto mentre escludo i cattivi pensieri dalla mia mente. In meno di qualche minuto la stanza si riempie di persone e un uomo alto, con una corporatura massiccia sale sul palco "Buon giorno, benvenuti alla cerimonia di inizio anno!" esclama e la gente applaude "oggi voi adolescenti diventerete adulti e farete la scelta più importante della vostra vita" continua, facendo crescere ancor di più l'ansia che c'è nell'aria "vi auguro soltanto una cosa, scegliete con il cuore, voi siete il nostro futuro!" conclude entusiasta andandosi a sedere accompagnato da altri applausi. Una signora bionda comincia a chiamare sul palco la prima persona della lista "Jennifer Klow" una ragazza carina e mora si alza dal suo posto e si avvia verso il palco, sembra abbastanza agitata e disorienatata proprio come lo sono io in questo momento "Catchers High School" esclama e la signora le porge la busta corrispondente alla scuola, mentre altri applausi riempiono il silenzio. "Terry Fine... Chemistry High School, Jess Smith... Warriors High School, Harry Dane... Catchers High School" una trentina di persone hanno già fatto la loro scelta, mentre io non ho ancora deciso cosa fare "Chris Doyle" il mio nome viene annunciato poco dopo e il mio cuore sta per saltarmi fuori dal petto. Mi alzo e rivolgo lo sguardo verso Sat, che mi lancia un'occhiata di incoraggiamento. Faccio un respiro profondo e comincio a camminare verso il palco, mentre mille pensieri mi riempiono la mente "Warriors High School" dico e la gente mi applaude mentre prendo la busta corrispondente alla mia scuola. La donna bionda mi sorride mentre mi fa scendere per tornare al mio posto. Cel'ho fatta, sono riuscita a prendere una decisione finalmente e ora l'unica cosa a cui penso è a cosa sceglierà Sat "Sat Shane" incrocio le dita e gli sorrido mentre si dirige verso il palco "Warriors High School" esclama e io non posso contenere la mia felicità. Comincio ad applaudire entusiasta e così fanno anche i suoi genitori. Sono veramente contenta, andró nella stessa scuola di Sat e oltretutto è anche quella che voglio veramente frequentare. Penso che l'adrenalina sia fatta per me e credo che anche Sat abbia pensato a questo quando ha scelto la Warriors.

Alla fine della cerimonia usciamo tutti dall'edificio e appena ne ho l'occasione abbraccio Sat. Lui ricambia stringendomi forte "allora saremo intrambi dei guerrieri" sussurra al mio orecchio mentre mi solleva da terra e mi rimette a posto qualche secondo dopo, "già" gli dico e gli sorrido calorosamente prima che arrivino Anne e Hank "volete aprire il programma ora?" chiedono entrambi e io annuisco, non penso di riuscire ad aspettare fino a quando arriveremo a casa "ok, al mio tre" dice Sat "uno, due, tre!" apriamo velocemente la nostra busta e una grande scritta "Benvenuto/a alla Warriors High School!" fa da titolo alla lunga lettera sottostante "leggo ad alta voce" esclamo e mi schiarisco la voce "Caro ragazzo/a, in questa lettera troverai tutto quello che devi sapere sulla Warriors e tutto ciò che serve per riuscire a trascorrere al meglio quest'anno di studio.

Programma: Le lezioni cominceranno domani alle 8:00. Vi porterà alla Warriors un autobus dell'istituto alle 7:00 in punto e arrivati a scuola verrete assegnati ad una delle 10 classi possibili. Dopo aver ritirato la chiave del vostro armadietto vi verranno dati i libri delle 2 materie intellettive della scuola, Storia e Geografia. Il programma delle lezioni è uguale per ogni classe ed è riportato qui sotto:

Prima ora: Storia, Seconda ora: Geografia, Terza ora: Combattimento corpo a corpo, Quarta ora: Utilizzo armi innovative, Quinta ora: Combattimento a distanza, Pranzo, Sesta e settima ora: Resistenza. Le lezioni finiranno alle 5:00 e verrete riportati a casa poco dopo, alle 5:10.

Infine è consigliabile portare una cartella o una sacca per contenere i libri di Storia e Geografia.

Questo è tutto, buono studio e buona permanenza alla Warriors High School!" Quando finisco di leggere sono ancora più eccitata, non vedo l'ora di cominciare le lezioni. Sat sembra agitato ma mi tranquillizzo quando lo vedo sorridere e rimettere la lettera nella busta. "Bene, ora andiamo se no perdiamo il treno" dice Anne e io e Sat annuiamo all'unisono. Andiamo alla stazione e saliamo sul treno poco prima che parta. Questa volta a sedirsi con Lil è Anne, io invece mi accomodo accanto a Sat. Spero vivamente di essere nella sua stessa classe, anche se mi sembra una cosa abbastanza improbabile dato che ci sono 10 classi diverse. In ogni caso sono contenta perchè potremo stare in corriera insieme, a inizio lezioni e anche a pranzo e non dovrò stare sola. In quest'anno in cui ho cominciato una nuova vita ho capito che non sono molto brava a relazionarmi con le ragazze e ragazzi della mia età, infatti è proprio per questo motivo se ho soltanto un amico, Sat. Ho cercato di fare amicizia anche con altre ragazze ma non erano il tipo di persone che avrei voluto avere accanto e penso che loro abbiano pensato la stessa cosa di me. Sat rimane stranamente in silenzio, penso sia preoccupato per le lezioni. Gli metto la mano sulla gamba e gli sorrido per farlo calmare prima che lui faccia lo stesso e si addormenti contro il suo sedile di pelle.

...

Arriviamo a casa verso le due del pomeriggio e prima di scendere sveglio Sat scuotendolo delicatamente. Ha dormito per tutto il tempo e io non ho potuto non fissarlo, è ancora più bello quando dorme. Lui fa un mugolio prima di stiracchiarsi e alzarsi e io lo seguo mentre scendiamo dal treno. Non credo abbia voglia di andare nel bosco o qualcosa di simile quindi lo saluto prima di entrare con gli altri. In effetti devo preparmi per la grande giornata che mi attenderà domani. Riapro la lettera e la rileggo per poter prendere ciò che mi serve per essere pronta al cento per cento. Chiedo ad Anne se qui in casa abbiamo una sacca e lei me la va a prendere al piano di sopra. È molto più ben messa di quanto mi aspettassi ed è molto simile ad una grande borsa, perfetta per contenere i miei libri. La ringrazio e cerco in qualche cassetto dei fogli, potrebbero servirmi per scrivere degli appunti. Ne trovo un paio in uno dei mobiletti al piano di sopra, con una matita un po' consumata. Infilo tutto nella mia borsa e, quando torno in cucina, trovo Sat seduto a tavola "hei" dico e lui si gira e mi guarda "eccoti" dice e si alza, sistemando poi la sua camicia "ehm vorrei parlarti, possiamo andare al nostro lago?" chiede. "Il nostro lago" è così che chiamiamo un laghetto che abbiamo trovato mesi fa. Probabilmente non siamo stati i primi ad esserci stati, ma ormai è diventato un punto di incontro e una specie di simbolo. Annuisco e ci avviamo fuori, verso il bosco. Mi accorgo solo a metà strada che ho ancora addosso il vestito che mi ha regalato Anne, spero proprio di non rovinarlo. Sorpassiamo un ruscello e subito dopo aver attraversato dei cespugli arriviamo nel nostro piccolo paradiso. La cascata d'acqua è cristallina come l'ultima volta e delle ninfee sono disposte sulla superficie del meraviglioso laghetto. Sat si va a sedere su dell'erba e picchietta il terreno accanto a sé per invitarmi a sedermi vicino a lui. Faccio come da lui richiesto e restiamo in silenzio per qualche secondo "allora, di cosa mi volevi parlare?" chiedo e lui sospira "ecco, è una cosa un po' imbarazzante" risponde "sai che puoi dirmi tutto, di cosa si tratta?" dico e lui si passa una mano nei suoi meravigliosi capelli ricci, lo fa sempre quando è nervoso "sono abbastanza agitato per domani... però più che agitato mi definirei impaurito. So che con te sono stato molto aperto e cose del genere ma se incontro gente nuova, io divento introverso, molto introverso e ho paura di essere giudicato e di non piacere alla gente che incontrerò, mi capisci vero?" dice. Rimango ferma per qualche secondo ma poi, non sapendo cosa dire lo abbraccio per confortarlo "sì, ti capisco perfettamente. Ci sarò io per te, stai tranquillo" gli prometto e mi stacco. Non mi sarei mai aspettata che Sat Shane potesse avere paura di qualcosa, figuriamoci del giudizio degli altri. È sempre stato un ragazzo duro ma anche dolce e vederlo così fragile a fatto smuovere in me qualcosa di... strano, una sensazione che non ho mai sentito prima. A quanto pare non sono l'unica ad avere dei problemi a relazionarmi con gli altri "vuoi fare un tuffo?" chiede "questo è il vestito che mi ha regalato Anne, ho paura di rovinarlo" rispondo e lui fa spallucce "toglilo" quasi mi metto a ridere per la sua affermazione. Ok che siamo molto amici, ma spogliarmi davanti a lui è troppo "ok capito, se vuoi puoi metterti la mia camicia, è abbastanza lunga da coprirti. Andiamo Chris, stai per diventare una guerriera... un po' di coraggio" continua sorridendomi. A quel punto annuisco e ci alziamo entrambi. Mi tolgo le scarpe e faccio segno a Sat di girarsi. Lui ride e prima di farlo si toglie la camicia e me la porge. Per essere sicura che lui non mi veda corro dietro ad un albero e me lo tolgo in fretta per poi abbottonarmi la camicia di Sat. Aveva ragione, é abbastanza lunga e riesce a coprirmi fin sotto i fianchi. Torno da lui e non posso fare a meno che fissare i suoi muscoli scolpiti "ok vieni, tuffiamoci insieme" dice e mi prende per mano "tre, due, uno, via!" esclama e ci buttiamo entrambi. L'acqua è abbastanza calda e alta più o meno 3 metri. Nuotiamo fin sotto alla cascata e rido quando Sat comincia a schizzarmi dell'acqua sul viso. Faccio lo stesso e continuiamo fino a quando lui mi prende per i fianchi e mi trascina sul fondo del lago. Torniamo su e ridiamo "ok ok basta" dico, tra una sghignazzata e l'altra. Usciamo e rimaniamo sotto il sole per poterci asciugare mentre ci rilassiamo.

...

La giornata con Sat è servita per calmare la mia agitazione e adesso, a qualche ora dal mio primo giorno di scuola, sono stranamente tranquilla. Dopo il discorso riguardo la sua "timidezza" sono persino felice. So che può sembrare una cosa abbastanza strana ma sapere che io sono importante per lui tanto quanto lui lo è per me mi ravviva il cuore. Mi infilo nel mio letto con un grande sorriso stampato sulle labbra, non vedo l'ora che la giornata di domani cominci.

   
 
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