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Autore: CrystalRose    05/08/2014    2 recensioni
Terza e ultima parte della saga "The Sound of Nightwish Reborn".
Sophie e i ragazzi sono alle prese con l'ultima parte dell'Imaginaerum World Tour 2012. In particolare vedremo cosa succederà a Denver e il post-Denver.
Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti, Tuomas Holopainen
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'The Sound of Nightwish Reborn'
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TSONR cap3

NdCrystalRose: le ultime date della leg SudAmericana sono state variate per motivi di narrazione, la data peruviana è slittata ultima e so perfettamente che era prima delle due di Buenos Aires, ma serve ai fini della storia.

Ah, dimenticavo: la storia non è scritta a fini di lucro, i personaggi non mi appartengono tranne Sophie, Eva e Michelle.

 

Helsinki, Munkkiniemi, 2 ottobre 2012, ore 16.54

 
Quando arrivai alla stazione dei treni di Helsinki, per proseguire il mio viaggio fino a Kitee, decisi di sostare un po’ di più nella capitale e decisi di andare a trovare un mio vecchio amico a Munkkiniemi. Ville Valo.

 

Bussai alla porta del cantante degli HIM, avvolta nella mia sciarpona rossa e degli occhiali da sole che coprivano gli occhi gonfi di lacrime.

Valo apparve mezzo assonnato.

-Sophie?-

Non dissi nulla e, dopo che mi tolsi gli occhiali da sole, lo abbracciai piangendo. Lui tenendomi abbracciata mi portò dentro, richiudendo la porta.

-Hey piccola, cosa succede?- chiese preoccupato facendomi accomodare sul divano della sua torre-museo.

-Non lo sai ancora?- tirai su col naso.

-La sostituzione con Floor?-

Annuii.

-Bè sul vostro sito, c’era scritto “sostituzione consensuale”-

Sbuffai sarcastica –E dallo stato in cui sei, mi sembra l’ennesima palla di Holopainen- continuò.

-Una non può permettersi di star male-

-Sei stressata…-

Alzai lo sguardo:-Ville, anche tu sei un cantante dovresti capirmi-

-Io ti capisco perfettamente, l’unica cosa che non capisco è perché fate questi tour massacranti. Sei un usignolo e la tua voce vale oro ormai, non come la mia massacrata dalle sigarette e che a volte sembra che arrivi dall’oltretomba-

Scoppiai a ridere: -Non sei il signore delle tenebre?-

-L’ultima volta che ho guardato sul passaporto non c’era scritto Lestat de Lioncourt-

-Strano…-

-Seriamente, pulce,- mi prese il viso fra le sue mani- Torna a Kitee, riposati, stai con la bambina e poi torna a riprenderti quel palco-

-Ma è già mio…forse…-

-Ecco è quel “forse” che deve sparire. Qual è il vostro prossimo concerto più importante?-

-L’Hartwall il 10 novembre. C’è la premiere-

-Allora tu fai così, ora vai a Kitee e per questa settimana ti riposi, poi scendi a Helsinki settimana prossima e vedo di prenotarti uno studio al Finnvox per le prove. Al massimo ti faccio provare qui, su all’ultimo piano- Quando terminò mi diede un bacio sulla fronte, liberandomi il viso dalla sua presa.

-E con Tuomas?-

-Se lo conosco un po’ lascialo sbollire, che magari ci scappa qualche nuova hit…Ahio!- protestò quando lo colpii giocosamente a un braccio.

Helsinki, 9 Novembre 2012

 
Per una settimana dopo il mio abbandono quasi forzato non sentii Tuomas e stavo male. Portavo Eva da suo fratello Petri per quando chiamava con Skype, ma era ancora arrabbiato per parlare con me.

Poi un pomeriggio, al posto di Petri mi presentai io con la bambina in braccio.

-Mi dispiace, Soph, io ti amo e mi manchi tra questi pazzi…- mormorò lui, facendomi scoppiare a piangere.

 

Decidemmo che Floor mi avrebbe sostituito fino alla fine della leg sudamericana.

Il dubbio rimaneva sulla data dell’Hartwall.

Il pubblico era in visibilio per Floor, l’adoravano. E io usavo quella adorazione per lavorare sodo.

Valo al Finnvox mi aiutava a provare qualcosa di acustico con l’aiuto di Linde, il suo chitarrista. Altrimenti Michelle mi aiutava con le basi che avevo sul mio pc.

 

Ad inizio Novembre al Finnvox ci furono delle prove speciali. C’erano un po’ di artisti che erano lì a registrare, così gli HIM si prestarono gentilmente a suonare canzoni non loro, presi in prestito Tony dei Sonata per le parti di Marco e replicammo la potenziale scaletta dell’Hartwall. A metà entrarono in sala gli elementi mancanti dei Sonata Artica, non ci stavamo dentro a quella stanza a suonare a cantare ma ci divertimmo un sacco. Tre cantanti, due chitarristi, due bassisti, due tastieristi e due batteristi che suonavano a turno perché la batteria era una sola. Le prove non le finimmo perché alla fine ci mettemmo a suonare di tutto e di più.

Finimmo con io alle tastiere di Burton insieme a Tony, Valo che suonava la batteria con Gas che gli urlava di non rovinargli le pelli, Migé che cantava e stava rischiando il linciaggio perché era stonato ma gli altri erano tutti seduti sul pavimento a bere birra. Non credo che si sarebbero alzati veramente per farlo.

 

La sera prima del concerto all’Hartwall incontrai i ragazzi per chiarire la situazione.

La prima cosa che feci fu abbracciare Tommi.

-Ahem voi due, prendetevi una camera- scherzò Jukka.

-Voglio cantare- affermai, staccandomi dalla mia metà.

-Non se ne parla- replicò lui.

-Senti, ho lavorato sodo in questo mese che tra un po’ non mi vorranno più vedere al Finnvox, sono riposata e rilassata. Almeno domani, lasciami cantare-

-Floor ha già preso accordi con la sarta- intervenne Marco per stuzzicarmi.

Mi voltai guardandolo malissimo.

-E allora? Li userà dopo. Io ho speso anima e corpo per il film, l’album e tutto il resto. Se ti fossi scordato ero pure incinta quando abbiamo registrato Imaginaerum! Quindi io domani canto, voi fate come credete. A costo di dividere il palco con Floor, io non cambio idea-

Tommi mi guardò con un sorriso furbo.

-Roar- rispose Marco –Graffi mia cara, che gente hai frequentato?-

-Gli HIM e per un giorno intero i Sonata-

-Frequenti brutta gente- ridacchiò mio marito, abbracciandomi da dietro.

-Mai come quella che frequento tutti i giorni-

-Hey!- fu il coro di protesta degli altri tre, quattro con Ewo.

-Ma vi voglio bene anche se mi ritenete inferiore perché sono una donna-

-Questo mai- disse Jukka.

-Cos’è, Floor vi ha messi in riga?- scherzai.

Guardarono tutti il pavimento colpevoli.

-Cosa?- voltai la testa per incrociare gli occhi indaco del moro –State scherzando?!- non sapevo se ridere o meno.

-Ci ha cazziati quando ha saputo di Denver e di come ti avevo trattata. Tero ha rincarato la dose, in più mi ha rotto di proposito gli auricolari e ho usato i tuoi viola che mi cascavano in continuazione. Ha anche nascosto le bacchette della batteria e i plettri.-

Scoppiai a ridere.

-Non credevo che Kinnunen fosse vendicativo-

-Vi sta soltanto bene!-esclamai.

 

Più tardi quella sera chiamai Floor e le dissi che avrei cantato io. Lei era contenta che avessimo fatto pace e così la invitai sugli spalti per la sera seguente.

 

Helsinki, Hartwall Areena, 10 novembre 2012, backstage, ore 23. 47

 

Il concerto fu un successo, vi erano molti fan che avevano preparato striscioni per il mio ritorno, chiesi a Ewo di farmeli avere tutti. Mi ha guardata malissimo perché erano troppi.

Quindi si trascinò dietro Tero e alcuni della security per incamminarsi fra le tribune e il parterre per raccoglierli tutti.

In più, durante il mini-break dell’encore, tutta l’arena ha iniziato a cantare il mio nome. Sono uscita sul palco da sola piangendo e continuavo a ripetere “Kiitos”, mandando baci qua e là.

 

Assistetti alla proiezione di parte del film, finché Tuomas non mi prese per mano e mi trascinò nel backstage.

-Dove mi porti?-

Non mi rispose, si voltò soltanto ammiccando.

Arrivammo in fondo al corridoio deserto, dove c’erano gli spogliatoi chiusi della squadra di Hockey su ghiaccio della capitale.

-Dove hai preso la chiave?- chiesi mentre apriva la porta, mi mise a tacere mettendomi un dito sulle labbra.

Mi tirò dentro e chiuse la porta.

-E se ci beccano?-

Mi spinse contro la porta e mi ritrovai subito sollevata da terra.

-Avranno un bello spettacolo, meglio del concerto-

-Tuom!-

-Perché sei arrossita?-

Invece di rispondere lo baciai.

Tenendomi in braccio, con le mie gambe avvolte alla sua vita, si sedette su una panca lì vicino. Nel tragitto cercai di togliergli la cintura dei jeans.

-Non fai più la timida, eh…- sussurrò col fiato corto, prendendo l’orlo della gonna del mio vestito per sfilarmelo dalla testa.

-Quanto parli…- mormorai, riuscendo finalmente a liberarlo dei jeans grazie alla sua collaborazione.

-Queste?- chiese guardando le mie mutandine nere di pizzo.

Feci per alzarmi per poterle sfilare ma il braccio sinistro che mi avvolgeva la vita mi trattenne. Con la destra le strappò via.

-Erano le mie preferite!- protestai.

-Stasera comando io- sorrise sornione.

-E quando mai…- sorrisi a mia volta.

 

Backstage, ore 00.04

 

-Ma dove diavolo eravate finiti?- chiese Emppu inquisitore, quando io e il moro facemmo il nostro ingresso mano nella mano nel grande camerino.

-Io un’idea ce l’avrei- ridacchiò Jukka, notando che la mia treccia era piuttosto disordinata e che entrambi apparivamo accaldati.

-Basta che non eravate sulle casse dove riponiamo il palco smontato…- questo era Marco.

-O sulle casse dei controller audio- ci riprese Tero mentre arrotolava alcuni cartelloni.

-I fatti vostri?- replicò Tuomas.

-Per lo meno avete fatto pace- disse Ewo continuando a scolarsi una birra sul divano.

-Ehi Soph, non ce lo stancare, noi abbiamo ancora un tour da fare!!- ululò Marco facendo ridere tutti.

-Avete finito?- chiesi imbarazzata.

 

Helsinki, Finnvox Studios, 15 dicembre 2012, ore 15.35

 

-Non ci credo…- mormorai davanti alla nostra pagina youtube.

-Cosa pulce?- chiese Ville.

Sobbalzai spaventata.

-Non dovresti essere al mastering del tuo album?-

-Pff, mi annoiavo. Volevo vedere cosa combinava la mia amica- rispose spettinandomi.

-Guarda tu stesso-

Feci partire il video per la terza volta.

-Ghost Love Score Official Video, Live in Buenos Aires?-

-Così pare-

Un video ufficiale, con Floor. Cosa si erano bevuti?

Ville non parlò per tutti i dieci minuti del video, lo osservava pensieroso e la fronte corrugata.

-Non fa per lei- sentenziò.

Sospirai –Me ne sono accorta. E devi vedere i commenti, molti fan vogliono che io sia licenziata-

-Tu, quante volte l’hai cantata?-

-Non più di cinque, sei volte-

-Hai la base?-

-Certo-

Sorrise malefico.

-Vai in saletta e fammi sentire-

Mi alzai senza capire cosa volesse fare. Non l’avevo mai provata dalle registrazioni di Imaginaerum.

Secondo i miei standard venne piuttosto male ma Valo non sembrava della stessa opinione.

-Bè c’è qualcosina da aggiustare ma nulla di che…-

Lo guardai male.

-Ok c’è da lavorare un bel po’. Prima di tutto sulla ripetizione di “Bring me home or leave me be…” sbagli la respirazione e non riesci ad andare avanti. E i vocalizzi prima di “Redeem me into childhood”, sembra che tu stia morendo-

-Gentile…-mormorai.

-È la verità-

-Andiamo io non sono una soprano-

-Lo so ma faremo un video migliore-

-Cheeee?!?!?-

-Dobbiamo fare un bel botta risposta, tra tre giorni la canterai divinamente e il video metterà a tacere tutti-

-Valo non mi pare il caso…-

-Tu e coso mi avete aiutato a non naufragare e io ti aiuterò  a mettere a tacere gli haters. In più questa canzone è stupenda, devo ammetterlo, quindi ho un’ideuzza…-

-Ho paura-

-Bè non ti farò fare gli urli di Floor o mi scoppi come quell’usignolo che voleva tenere una nota lunga-

-Splatter…- commentai arricciando il naso.

 

Passai tre giorni a lavorare con lui e il fonico degli HIM.

Al terzo giorno, stile resuscitati, montammo il video che mi vedeva assoluta protagonista dietro al microfono. Per un tocco di stile, lo girammo in bianco e nero.

Quando partì la base per la registrazione ero agitata ma presi tutto il coraggio che avevo e mi concentrai.

Le prime due strofe e ritornelli andarono  decentemente come al solito.

Adattammo il “My fall will be for you” del ritornello alla mia estensione vocale.

 

“Bring me home or leave me be. My love in the dark heart of the night
I have lost the path before me.
The one behind will lead me.”

 

Riuscii a ripetere la sequenza respirando a dovere.

I vocalizzi prima di “Redeem me into childhood…” erano migliorati.

Per l’ultima parte dei ritornelli avevamo preparato la sorpresa da gran finale col botto.

Invece del My fall will be for you che copriva tutto il coro, cantai io tutto il ritornello.

 

My fall will be for you
My love will be in you
You were the one to cut me
So I'll bleed forever.

 

Così cantai fino alla fine della base, invece di copiare Floor, mi attenni al testo.

 

Mi tolsi le cuffie e saltellai contenta, salvo poi fermarmi per un capogiro.

Evitai di cadere solo grazie a Ville che era entrato nella saletta per congratularsi.

Pubblicammo il video sul mio blog, sul sito ufficiale degli HIM, le nostre pagine Facebook e Twitter ufficiali e profili personali. Anche sulla pagina web e FB del Finnvox.

“Ghost Love Score, Official Video, Live @ Finnvox” divenne virale nel giro di poche ore.

Una pioggia di complimenti inondarono le nostre pagine.

Aspettavamo che qualcuno dal Sud America chiamasse infuriato.

-Oh se si incavolano facciamo anche il video per “Kuolema Tekee Taiteilijan”- ridacchiò Ville.

-Ora non ti allargare…-ridacchiai io.

 

Lima, Perù, 17 dicembre 2012, ore 9.31, Residence “ El deseo nocturno”

 

Ewo arrivò infuriato nel giardino del residence dove noi stavamo facendo colazione.

-Sophie ne ha combinata un’altra delle sue…-

-Cioè?- chiesi incuriosito.

Mi passò l’iPad aperto sul sito ufficiale degli HIM.

-Un duetto?- chiesi salvo poi sgranare gli occhi leggendo ad alta voce il titolo del post: “Ghost Love Score, Official Video, Live @ Finnvox”

Tutti mi si fecero intorno per guardare il video.

-Tero se non mi tirassi i capelli, mi faresti un favore- protestò Erno.

-Scusa se sei tappo, mi appoggio-

-Fate silenzio- protestai.

Mia moglie mi mancava tantissimo, così come la mia piccolina e rivedere almeno Sophie in video mi faceva sentire sollevato. Fortuna che era l’ultima data.

 

Quando il video terminò eravamo tutti sbalorditi.

-Tuomas, guarda! Ha quasi cinque milioni di visualizzazioni, più del live di End of An Era!!- esclamò Jukka.

-Ho visto, ed è stato pubblicato qualche ora fa…-

-Com’è possibile? La Nuclear mi sta tartassando perché non ne sapevano nulla- esclamò Ewo.

Ridacchiai alzandomi e porgendo il tablet al suo proprietario.

-Semplice: perché è Sophie. La nostra cantante-

-Cosa dovrei fare?-

-Pubblicalo sul nostro sito ufficiale, ovvio- risposi mentre mi dirigevo a bordo piscina per fare una Skypecall con mia moglie e congratularmi con lei per avermela fatta sotto al naso.

Come al solito.

 

 

Spazio autrice:

Ciao a tutti!!

Sì, lo so, dovevo pubblicare ieri ma mi sono scordata ^^’.

Sophie da oltre oceano si è imposta come cantante ufficiale mettendo a tacere le critiche, rimettendo in funzione la sua armatura da Iron Lady.

Cosa accadrà per Natale e l’anno successivo? Lo scoprirete nell’ultima parte che verrà pubblicata venerdì. (Se non vedrete nulla, dovrete aspettare settembre, perché poi parto per le vacanze e i preparativi mi tolgono tempo per scrivere!).

Ringrazio tutti coloro che hanno letto, lady_cat per aver commentato e anche Giulia che è passata in volata, leggendolo quasi in anteprima XD

Spero vi sia piaciuto!

Un bacione

Lalla.

 

   
 
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