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Autore: bemylolo    07/08/2014    1 recensioni
Camila: una ragazza normale, che vive la sua vita cercando di sopravvivere dietro i banchi di scuola e di finire l'anno scolastico il più velocemente possibile con l'aiuto delle sue amiche
Lauren: una ragazza appena trasferita nella nuova scuola, alle prese con nuove amicizie e nuove emozioni.
Cosa accomuna queste due ragazze? Stesso sogno? Stesse amicizie? O c'è qualcosa di più? Qualcosa che nemmeno loro sanno spiegare
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Camila Cabello, Dinah Jane Hansen, Lauren Jauregui, Normani Kordei
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente suonò la campanella. Tutti si precipitarono verso l'uscita mentre io ancora cercavo di sistemare la borsa, incredibile ma vero ero riuscita a seguire qualcosa solo perchè il professore aveva spostato la Occhi Smeraldo nella mia stessa fila al primo banco, e l'immensa figura di Adam mi impediva di vederla. Ah si, dato che ancora non so il suo nome, la chiamo Occhi Smeraldo.
Preparata la borsa sono uscita dalla classe e lei era fuori ad aspettarmi, o meglio, non so se aspettasse proprio me, ma come mi ha visto uscire si è avvicinata a me sorridendo
"so che ancora non è l'ora di pranzo..ma, non so volevo vederti" disse lei continuando a sorridere "che materia hai ora?"
questa ragazza mi sta parlando..cioè, non ho nulla di speciale, non ho fatto nulla di speciale..
"matematica avanzata...tu?" cercai di portare lo sguardo altrove, ma quei occhi erano troppo belli, raccontavano una storia. Evidentemente devo averli fissati troppo a lungo o troppo intesamente perchè lei abbassò lo sguardo, forse anche un po' infastidita e io feci finta di nulla stringendomi nelle spalle.
"educazione fisica..mh mi sarebbe piaciuto continuare a parlare con te..beh che ne dici se ci vediamo agli armadietti a fine ora?"
"ah si si certo, gli armadietti...io em si adesso devo andare..perchè...um...ridardo" sentì le guance diventare sempre più rosse, e non capivo il perchè, era una normale conversazione
"oh che carina stai arrossendo" lo aveva notato, ovvio che lo aveva notato " dai va bene io devo andare..a dopo" e detto questo, sparì letteralmente dentro la classe alla quale eravamo arrivate.
Camminai verso l'aula di matematica avanzata il più velocemente possibile, pensando alla ragazza, al fatto che ancora non fossi riuscita a chiederle il nome, e a come non riuscivo a spiegarmi quella strana sensazione che provavo standole vicino. Entrata in classe mi sono seduta al solito banco, prima fila vicino alla professoressa, la quale era già in classe che discutava con un gruppetto di ragazzi, giocatori di football, i soliti rompipalle. In classe con me c'era Normani e mi affrettai a sedermi vicino a lei, rubando il posto a CandyCandy, una ragazza con l'apparecchio da più o meno sempre, antipatica e molto, e se lo dico io bisogna crederci, studiosa.
"Ehi Mani" la salutai con un colpetto sulla spalla come facevo sempre
lei rise, la sua risata aveva il potere di fare ridere tutti, e mi saluto con un gesto della mano, probabilmente era occupata anche lei come tutti ad ascoltare la lite della professoressa. A me non importava molto, non erano affari miei, per una volta non ero io il motivo delle occhiate di tutti, anzi ero piùttosto felice di questo, anche perchè odio i giocatori di football.
visto che Mani mi ignorava, incominciai a tirare fuori tutta la roba che mi serviva, e fortuna delle fortune, riuscì per tutta l'ora a non pensare a Occhi Smeraldo. Mentirei dicendo che non ho mai guardato l'orologio aspettando la campanella. Alla fine il ruppetto di giocatori è stato buttato fuori dall'aula e mandati tutti dal preside, e l'insegnante ha già incominciato ha spiegare qualcosa del nuovo programma.
"Dio, questa donna vuole uccidermi" disse Mani mentre uscivamo dalla classe "è il primo giorno! Perchè ti metti a spiegare, il primo giorno di scuola" accennai una risata, anche se però lei era serissima "ad ogni modo andiamo a pranzo.." fece per incamminarsi quando io la bloccai
" scusa Mani, vado a prendere una cosa dall'armadietto...ci vediamo lì" e corsi verso gli armadietti, lasciandola quasi a bocca aperta




Arrivata, lei era già lì, chissà da quanto.
"ehi..." le dissi un po' incerta "scusa..matematica..ora lunga"
"ma no figurati" mise il telefono in tasca e allungo la mano verso di me "Lauren piacere"
-Lauren...Lauren LAUREN, anche se Occhi Smeraldo è più carino- pensai dentro di me
"Camila piacere mio" sorrisi
"finalmente ti conosco Camila..andiamo? non vedo l'ora di conoscere anche le tue amiche"
annuì e incominciammo a camminare verso la mensa. Lei mi parlò della sua giornata, delle materie che aveva avuto e della sua difficoltà a fare amicizia
-mh si infatti vedo- dissi tra me e me lasciandomi sfuggire una risata
Appena arrivate in mensa, mentre lei prendeva del cibo, io cercai con lo sguardo le ragazze e appena le vidi presi Lauren per un braccio e la portai verso di loro. Notai che lei sorrideva per il mio gesto, e io non potevo non sorridere guardandola.
Perch mi prende tanto? Okay devo smettere di pensarci, è una bella persona, scommetto che diventeremo buone amiche. Spero non diventi troppo popolare, le persone così di solito sono insopportabili, ma lei ha qualcosa di diverso, qualcosa che attira, che ti lascia senza fiato a primo impatto. Come i suoi occhi. O le sue labbra. Dio che mi prende? Non mi sono mai sentita così per una nuova amica




"ehi ragazze lei è Lauren" la presentai alle ragazze e ci sedemmo vicine nel tavolo con loro
"io ti conosco" esordì Ally, eri con me ad educazione fisica"
" e con me a biologia" la interruppe Mani. Lauren si imitò ad annuire mentre Dinah mi fissava.
"Lauren è vicino a me nell'armadietto e...beh stamattina l'ho aiutata..è nuova qui" dissi io guardando le ragazze
"Ma non sei nuova di qui vero? ti ho già visto" disse Dinah guardandola, per poi sbattere un pugno sul tavolo facendomi saltare sul posto per lo spavento "Softball!" disse quasi urlando
Lauren rise, come tutte noi e annuì "si sono solo nuova in quesya scuola, e Camila è stata gentilissima ad aiutarmi a prendere i libri e a fissarmi durante l'ora di musica" disse continuando a ridere mentre io arrossivo.
"scusa...." borbottai appoggiandomi sul tavolo dalla vergogna
"oh no è ok" sorrise lei
"beh comunque..io sono Ally lei è Dinah e lei è Mani, Cami la conosci già" disse Ally rompendo quel imbarazzantissimo silenzio "ma puoi chiamarci Allycat, DJ, Mani e Mila"
"oh carino, ogniuna di voi ha un soprannome" disse lei ridendo "potete chiamarmi Laur non è un gran che ma.." ridemmo tutte e annuimmo, mentre io cercavo di diventare meno rossa di prima quando incrociavo lo sguardo di Lauren.
e quella era la ragazza che non sapeva fare amicizia?
Ognuna raccontò delle vacanze. Lauren aveva passato le vacanze a casa con la famiglia, sua mamma, papà e i suoi fratelli Chris e Taylor. Cambiando scuola aveva dovuto mettersi in pari con molte materie e quindi non aveva fatto molto nemmeno lei. Era divertente stare con le mie amiche, correvo forse a considerare Lauren già mia amica ma era simpatica e mi faceva sentire bene, strana ma bene. Ad ogni modo ci scambiammo i numeri di telefono, e io non sapevo come salvarla..dico dovrebbe essere facile. Alla fine l'ho salvata "Laur" ma non mi piaceva, e mi sono ripromessa di cambiarlo.
Non la fissai più di tanto anche se ne ero tentata, mi limitai ad ascoltare, annuire e mangiare per tutto il tempo. Ma sapevo che quella era una ragazza speciale, una tipa da non lasciar scappare. A primo impatto mi era piaciuta e ora avevo anche il numero, non che lo avrei usato, non sapevo cosa dirle normalmente, figuriamoci per messaggio, ad ogni modo ero contenta. La giornata proseguiva per il meglio.
   
 
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