Ragamuffin camminava irrequieto avanti e indietro senza sosta, davanti al cmino, calpestando in continuazione quel tappeto di pelliccia d'orso che tanto odiava. Sapeva di dover comunicare la notizia a Lenoreal più presto. Alaric, il più celebre ccciatore di vampiri dello stato, o meglio, del mondo, stava per arrivare in città. E nonostante Ragamuffin fosse uno dei piùpotenti vampiri conosciuti, nemmeno lui poteva tenergli testa.
Ma Lenore stava dormendo della grossa, e svegliarla sarebbe stato un suicidio. Quella ragazzina sapeva essere davvero pericolosa. E comunque si sarebbe messa a lamentarsi riguardo alla mancanza di sonno, al riposo ristoratore e roba simile. Come se lei avesse bisogno di dormire. Era morta, e e i morti non hanno certo bisogno del sonno di bellezza.
Se ne stava rannicchiata su un fianco, occupando quasi interamente il divano. Era abbasatnza piccola di statura, per la sua età. Aveva un che di infantile.
Ragamuffin le si avvicinò, osservandola meglio. Le fiamme del camino le illuminavano il viso, mettendone in risalto i tratti delicati, eleganti, e dando un po' di colorito alla pelle altrimenti cerea. Il vampiro sorrise.
Lenore mugugnò qualcosa nel sonno, poi sospirò, continuando a dormire. La gonna, del colore della notte, le avvolgeva morbidamente i fianchi, lasciando abbastanza scoperte le gambe. Una visione abbastanza piacevole.
Rgamuffin ebbe un'idea che lo fece ridacchiare. Le si avvicinò letamente, e si inginocchiò davanti al divano. Poi cominciò a passare le labbrasulla gamba della ragazza. Risalì sul polpaccio, fino ad arrivare alla coscia, dove la mordicchiò leggermente.
Lenore aprì gli occhi di scatto, mettendosi a sedere. Si sentiva frastornata, e il cuore le batteva forte. C'era qualcosa che non andava. Poi voltò lo sguardo e vide Ragamuffin con le labbra posate sulla sua coscia, che riacchiava.
-Allora, biondina, ti sei svegliata?-
Lenore lo fulminò con lo sguardo, tentando di ritirare la gamba, ma il vampiro la teneva ben salda.
-Che diavolo stai facendo, Ragamuffin? Lasciami subito!- sbottò.
Per tutta risposta ragamuffin le si sdraiò accanto, stringendola contro il proprio corpo. Lenore arrossì violentemente, cercando di alzarsi.
-hei, ehi, Lenore, dove vuoi andare? Non vuoi restare un po' qui con me?- Il vampiro le sorrise maliziosamente, passandole un dito sul collo.
Lenore arrossì nuovamente. Sentiva le mani fredde del vampiro giocare con l'orlo della sua gonna e sfiorarle le gambe, aggrovigliate a quelle di lui.
-L-lasciami...Altrimenti io...io...-
-Tu cosa?- Il tono di Ragamuffin era dolce, vellutato, estremamente calmo e confortevole. Si chinò sul viso della ragazza, finchè le loro labbra si sfiorarono.
Poi scoppiò a ridere.
Lenore lo guardò prima con stupore, poi con ira crescente.
-Tu...Brutto...brutto...Ti diverti,eh?!?Dannato....-
Ormai Ragamuffin stava ridendo a crepapelle,tenendosi la pancia con le mani.
-Dovevi vedere la tua faccia, Lenore! Guardati, sei ancora rossa...Tu...credevi sul serio che...- cercò di riprendere fiato tra una risata e l'altra.
-Eddai, credevi davvero che ti avrei, chessò, violentata?- chiese quando si fu un po' calmato.
-Oh, taci. Con una faccia da depravato come la tua, non è difficile crederlo.- Sbottò Lenore, ancora indignata.
Ragamuffin le scompigliò i capelli, ridacchiando.
-In fondo, Lenore, dovresti sapere bene che non corri rischi con me. Sei piatta come una tavola! Non ci sarebbe gusto, con te. -
La ragazza gli tirò una gomitata nello stomaco.
-Sei senzasperanza, idiota.-
Il vampiro sorrise, facendo spallucce.
-Sono pur sempre una creatura della notte, no?-













Ok, ho voluto fare una fanfiction su un cartone poco conosciuto...Lenore, di Roman Dirg. Spero che vi piaccia! é la prima fanfiction che scrivo....