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Autore: Nyeupe    08/08/2014    2 recensioni
Vedete quella ragazza, che piange disperatamente mentre si tiene la testa tra le mani e compone il numero della sua migliore amica? Be', quella sono io. Dee Black. Alta. Occhi verdi. Segni particolari? Non direi... Ah già, sono una Luxen, un alieno totalmente fatto di energia che proviene dall'ormai distrutto, pianeta Lux. Niente di che...
Suppongo che tutti voi conosciate la storia dei miei fratelli: Daemon e Dawson vero? Si, di Katy e Elizabeth, le loro ragazze ibride...
Ma quella che ancora non conoscete ancora, è la mia storia.
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE: Questa storia contiene uno SPOILER del secondo libro, quindi consiglio vivamente a chi nonn l'ha ancora letto di leggerlo prima di leggere la mia storia. Lo dico per correttezza. Detto ciò. Buona lettura.


Vedete quella ragazza, che piange disperatamente mentre si tiene la testa tra le mani e compone il numero della sua migliore amica? Be', quella sono io. Dee Black. Alta. Occhi verdi. Segni particolari? Non direi... Ah già, sono una Luxen, un alieno totalmente fatto di energia che proviene dall'ormai distrutto, pianeta Lux. Niente di che...

Suppongo che tutti voi conosciate la storia dei miei fratelli: Daemon e Dawson vero? Si, di Katy e Elizabeth, le loro ragazze ibride...

Ma quella che ancora non conoscete ancora, è la mia storia.

Si, insomma, da quando Dawson è tornato a casa tutti sono felici e contenti, e lo sono anch'io!...

Ah, perché sono in questo stato? Be', per sapere questo, dovete tornare un po' indietro nel tempo...

Di ben 4 mesi, ci troviamo nel mezzo del mese di Agosto, tempo di domande per i collage...

 

-No!, non ci andrai!- mi urlò contro Daemon.

-E invece lo farò!- Risposi urlando a mia volta.

-Cerchiamo di stare tutti calmi, ok?- Disse Dawson -Katy, che cos'è questa storia?-.

-Una lettera d'ammissione, che vuoi che sia?- risposi incrociando le braccia al petto. Lui sollevò un sopracciglio ammonendomi silenziosamente. -Questo lo avevo capito anche da solo, perché qui c'è scritto: Londra?-.

Io mi appoggiai allo stipite della porta. -Senti Dawson, non ho voglia di discutere, ho fatto domanda per quel collage a Londra, ho fatto il test di ammissione e l'ho superato a pieni voti ed ho intenzione di andarci. È sempre stato il mio sogno. Ti prego, non cercare di dissuadermi...- mi guardai attorno: Katy ed Elizabeth smisero di chiacchierare fra di loro e ci guardavano inarcando le sopracciglia.

Non volevo spettatori. Non in quel momento.

Mi voltai e presi a salire le scale per andare in camera mia.

-Dove pensi di andare?- Mi disse Daemon.

-In camera mia-

-Torna subito qui!- mi disse -Stavamo discutendo di questa lettera-.

Mi arrabbiai ancora di più -No, Daemon, non stavamo discutendo, tu stavi decidendo cosa avrei e cosa non avrei fatto! Di nuovo! Be', notizia dell'ultim'ora per te:IO E TE SIAMO GEMELLI! Sai che significa gemelli? Significa che abbiamo la stessa età e io posso decidere della mia vita tanto quanto puoi essere tu a farlo con la tua!- Feci un respiro profondo per calmarmi -Ci andrò, punto e basta!-.

Daemon fece per prendermi il braccio ma io lo scansai e cominciai a salire le scale.

Lo sentii sbuffare. -Perché diavolo vuoi andare in un posto così lontano poi...-.

In quel momento mi voltai con le lacrime agli occhi e sussurrai:-Per te è facile vero? Esattamente come lo è per te, Dawson. Voi qui avete le vostre ragazza, e vivete felici e contenti. Ma, se ve lo siete dimenticati il mio ragazzo, Adam, è stato ucciso e nessuno me lo ridarà indietro!ora, ditemi che sono debole e prendetemi in giro, ma io non ho la forza di restare qui! E farò tutto ciò che posso per andarmene!-.

L'ultima cosa che vidi fu lo sguardo dispiaciuto e vagamente imbarazzato dei miei fratelli.

 

 

Sentivo qualcosa di caldo tutto intorno a me.

“Adam...?”

Apri leggermente gli occhi: Dawson e Daemon erano sdraiati con me. Daemon poggiava la fronte contro la mia mentre mi cingeva i fianchi con le braccia tenendomi ancor più stretta a se. Dawson invece poggiava il mento sulla mia nuca coprendomi tutta la schiena col suo corpo.

Sentivo il respiro pesante di Dawson sulla nuca.

Mi girai leggermente per controllare se dormiva, ma subito Daemon apri gli occhi. Non disse niente, mi inchiodò col suo sguardo.

-Daemon...-

-Shh- mi zitti lui stringendosi ancor di più a me.

Io mi crogiolai in quella piacevole sensazione.

-Entro domenica prossima devi aver già preparato le valigie-.

Io lo guardai sbigottita, ma lui continuava a tenere gli occhi chiusi.

-Ok- dissi soltanto. Quasi non riuscivo a respirare dalla gioia.

-Daemon?-

-Mm..?-

-Grazie-.

Passò qualche secondo di assoluto silenzio, poi lui sospirò e mi baciò la punta del naso.

 

 

Ero appena atterrata a Londra. Erano passati poco più di cinque minuti quando il mio telefono squillò.

Era Daemon, ma ero sicura che con lui ci fosse anche Dawson.

 

Daemon: Ho visto che il tuo aereo è atterrato. Perché non mi hai mandato un messaggio come promesso?.

Dee: Sono appena uscita dall'aeroporto e stavo aspettando il taxi. Finitela di comportarvi come delle mamme di mezz'età troppo apprensive.

 

Sghignazzai all'immagine dei miei fratelli con un grembiulino a fiori a pulire casa e a cucinare come delle casalinghe.

 

Daemon: Meglio che non ti rispondo... comunque, ora ti lascio in pace, ma ti conviene farti sentire tra qualche ora ok? A dopo.

Dee: Ok. A dopo ragazzi. Vi voglio bene. xx

Daemon: Anche noi.

 

Il taxi mi lasciò all'entrata del collage.

Mi guardai intorno. C'erano ragazzi che ridevano e scherzavano tra di loro, altri che leggevano all'ombra di qualche albero e qualche coppietta che si teneva per mano e passeggiava per il giardino del campus.

Avevo già la chiave della mia stanza 312.

Questo perché insieme alla lettera di ammissione ricevetti un foglio:

Stanza: 312

Compagna di stanza: Savannah Writer.

Con allegata una piantina dei vari edifici.

“Allora, dopo queste scale devo prendere la prima a destra e proseguire fino alla fine del corridoio poi girare a sinistra e infine...”

-Oh- dissi andando a sbattere contro qualcosa decisamente duro. Tanto forte fu l'impatto che cadetti di sedere a terra e mi dovetti acchiappare alla tenda alla tenda per non farmi male.

Quando finalmente alzai gli occhi ne vidi due di un azzurro così intenso da sembrare surreale puntati nei miei.

Rimasi li per non so quanto tempo a fissarli ammaliata.

-Hai intenzione di lasciarmi andare?- mi disse.

-C...come?-

Abbassai lo sguardo mettendo a fuoco il suo volto: Aveva i capelli castano chiari leggermente umidi, gli zigomi pronunciati delle labbra carnose e degli occhi così... madonna santa! Mi accorsi d'un tratto che era a torso nudo.

Ora capisco come si è sentita Katy nel vedere mio fratello a torso nudo” pensai.

Notai che il suo corpo era bagnato.

Mi passai la lingua sulle labbra quando delle goccioline scivolarono sui suoi addominali fino ad arrivare al suo ventre.

Avrei voluto gridare: “Ci penso io ad asciugarti!”. Al solo pensiero di quello che avrei potuto fargli arrossii. Ero davvero un mostro. Adam era morto da poco ed io già sbavavo dietro un altro.

Nell'abbassare lo sguardo notai di non essere attaccata alle tende del corridoio bensì ad un asciugamano. All'asciugamano che lui aveva legato in vita! E io lo stavo pure tirando verso il basso mentre lui faceva di tutto per tirarselo su!.

-Dolcezza, se ci tieni tanto a vederlo almeno andiamo in un luogo più appartato- mi disse sorridendomi maliziosamente.

Uno a zero per il figo qui presente.

-No,no, io stavo solo... inciampata- dissi con un sorriso di scuse.

-Che ci fai qui?- chiese facendo un cenno alle mie valige -Sei appena arrivata?-

-S...si, ecco io, volevo solo mettere le mie cose apposto...-

-E sei venuta nello spogliatoio maschile?- disse inarcando un sopracciglio a mo' di presa in giro.

-Ho seguito la mappa-.

Lui mi si avvicinò e la guardò.

Poi me la prese dalle mani, la girò al contrario e me la ridiede -Ecco fatto-.

-Okay, grazie- risposi sorridendo e mi avviai.

Dopo poco mi senti chiamare -Hey! Aspetta dolcezza!-

-Cosa?-

Lui sospirò.

-Dammi cinque minuti- detto questo rientrò nello spogliatoio e in cinque minuti era fuori.

-Andiamo. Non vorrai perderti di nuovo- mi sorrise -Io mi chiamo Logan. Logan White. E tu sei?-

-Dee Black-

-Black? Davvero?- Disse cercando di non ridere.

-Si, perché?-

-Perché nella mia classe d'inglese c'è uno che fa di cognome Gray-

-E allora?-

-Credo che tra poco in questa scuola arriverà a chiamarsi “Cinquanta sfumature di grigio”-

A quella battuta risi davvero tanto.

Continuammo a chiacchierare del più e del meno.

Logan era di Brentford.

Aveva la mia stessa età e... ah, già, era un Luxe anche lui.

Ricordo che quando me lo disse rimasi basita. Certo, avrei dovuto accorgermene, però lui si comportava in modo così diverso da tutti gli altri Luxen che avevo conosciuto. Sembrava un ragazzo così... normale.

-E sentiamo- mi disse -Qual'è il potere che controlli meglio-

-La mutazione- dissi io e mi trasformai in lui. Tutto questo mentre ero nella mia stanza naturalmente. La mia compagna di stanza sarebbe arrivata solo dopo una settimana prima dell'inizio delle lezioni.

-E la tua?- chiesi.

Lui mi sorrise -Io so fare una cosa che non sa fare nessun altro-

-Cioè...?-

Lui si alzò dal mio letto e si diresse verso la mia scrivania dove avevo messo un lampada per studiare. Lui la sfiorò e tutto d'un tratto questa fece un salto e scese dal mobile venendo verso di me. Sembrava quasi un cane da come si comportava.

-Tu comandi gli oggetti?- dissi io.

-Io gli do l'energia necessaria per dargli vita. E riesco a prenderla da ciò che mi circonda se ne ho bisogno-

-Logan ma... è fantastico!-

-Bello, eh?-.

Io annuii.

-Comunque, si è fatto tardi, ora è meglio che vada- disse avvicinandosi alla porta -Ci si vede in giro, dolcezza- e detto ciò, mi diede un leggero bacio sulla guancia e, prima che potessi dire qualcosa, era andato via.

Mi misi una mano sulla guancia dove mi aveva baciato.

Dolcezza...

Il mio telefono si mise a squillare: Daemon e Dawson.

Sanno sempre come rovinare un omento perfetto”. Sbuffai pronta per una sfuriata per non averli chiamati.

Non gli avrei detto di Logan, mi avrebbero proibito di incontrarlo o peggio: Sarebbero venuti qui per conoscerlo!.

Mi sdraiai sul letto e presi il telefono.

Ci si vede in giro, Dolcezza” aveva detto.

 

Nyeupe:

Allora, premetto che, per chi ha letto gli ultimi e due libri della serie lux in inglese: io non li ho letti. Quindi è possibile che ci sia qualche incongurenza con quei libri.
Detto questo... Ho voluto scrivere questa storia perchè ho davvero amato la seri "Lux", e ho scelto di parlare di Dee perchè ci sono rimasta male quando (Allenti allo spoiler per chi non avesse letto il secondo libro della serie) Adam è morto.
Spero che il primo capitolo della mia storia vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate :D vi ringrazio infinitamente se recensite o anche se soltanto leggete la mia storia! grazie, graie, GRAZIE!

  
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