Cap.1 Rapimento
Bombur boccheggiò, Fili e Kili lo
sostenevano.
"Ve lo dico io. Il sogno incantato me lo ha fatto
vedere" borbottò il nano più grasso. Il fratello
roteò gli occhi.
"Non solo siamo deperiti per averti trasportato,
ma dobbiamo anche sopportati" si lamentò.
"Vado io a vedere se riesco a portargli via da
mangiare" sussurrò Thorin. Scattò in avanti verso
la scia di torce ignorando il brusio di voci alle sue spalle.
Utilizzò la spada per tastare davanti a sè i
tronchi. Passò di fianco agli elfi, i rumori delle loro
risate si confondevano con il suono delle cedre, i rumori delle
scodelle e il crepitio delle fiamme. Si nascose dietro un cespuglio e
sporse il capo.
Thranduil era seduto a capotavola e sorrideva. Si portò un calice dorato alle labbra, i lunghi capelli gli ondeggiavano dietro le spalle. Una ghirlanda gli adornava il capo e al suo fianco troneggiava un cervo candido.
Thorin deglutì a vuoto inspirando l'odore del cibo e balzò fuori dal nascondiglio. Puntò la spada alla gola del re, le luci si spensero e i commensali scomparvero.
Thranduil ghignò svanendo, gli occhi di Thorin divennero bianchi.
Il nano crollò a terra, incantato.
Thranduil era seduto a capotavola e sorrideva. Si portò un calice dorato alle labbra, i lunghi capelli gli ondeggiavano dietro le spalle. Una ghirlanda gli adornava il capo e al suo fianco troneggiava un cervo candido.
Thorin deglutì a vuoto inspirando l'odore del cibo e balzò fuori dal nascondiglio. Puntò la spada alla gola del re, le luci si spensero e i commensali scomparvero.
Thranduil ghignò svanendo, gli occhi di Thorin divennero bianchi.
Il nano crollò a terra, incantato.