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Autore: Traumen    11/08/2014    0 recensioni
Anno 2313. America, Stati Uniti. Dopo anni di studi in un laboratorio segreto situato in Alaska un'agenzia di cui non si conosce nemmeno il nome rilascia le prime notizie su un progetto chiamato "BioClone", ma non tutto va secondo i piani. Da quel laboratorio fuoriesce un virus che nell'arco di pochissimi giorni decima la popolazione mondiale, sia animale che vegetale. Moltissimi esseri umani muoiono, mentre altri riescono a sopravvivere ma la stessa Madre Natura si rivolta contro l'uomo scatenando violenti fenomeni naturali. Molti stati si mobilitano per la salvaguardia del pianeta, ma altri aprofittano del caos per iniziare una nuova guerra e peggiorare la situazione attaccando con bombe e missili gli stati nemici. Ma qualcosa sta per cambiare, qualcosa che aiuterà il mondo a rinascere.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo I
Tutto ha un'inizio
Anno 2290; America; USA; Alaska. Un gruppo di ricercatori ha cominciato un progetto Top Secret sulla sperimentazione del DNA e la clonazione; posizione laboratorio sconosciuta, progetto sconosciuto.

Anno 2307. La tecnologia era diventata a far parte della vita quotidiana degli esseri umani: tutto era digitale e alimentato da fonti energetiche pulite e rinnovabili. L'inquinamento era quasi del tutto scomparso e la vita degli esseri umani scorreva tranquilla e serena, sostenuta da ogni tipo di comodità. Con la scomparsa dell'inquinamento il buco nell'ozono si era stabilizzato e l'effetto serra sparito; le piante erano tornate anche nei centri delle città più urbanizzate del mondo, tutto era in perfetta armonia; l'energia nucleare a fissione era quasi del tutto sparita e sostituita dall'energia nucleare a fusione, pulitissima e con scarsissime scorie, quasi nulle.

Anno 2311. Fu rilasciato il progetto "BioClone", un opera che ha come principale obiettivo la clonazione di animali e la creazione di nuovi individui grazie alla modifica del DNA. Questo progetto era in sperimentazione da 21 anni.

Anno 2313. Un virus aviario si è diffuso a macchia d'olio in soli 5 giorni in tutto il pianeta: il virus è originario dell'Alaska, precisamente del laboratorio sperimentale del progetto BioClone. Effettuando studi specifici si è scoperto che l'effetto del virus può colpire chiunque, essendo gli esseri umani dei mammiferi. In pochissimo tempo la popolazione umana fu decimata e stessa situazione per il regno animale. Non ci volle molto per far degenerare la situazione: senza la mano d’opera degli esseri umani le macchine non potevano funzionare e gli edifici crollarono sotto gl’occhi dei sopravvissuti. Dominava la legge del più forte, e chi non possedeva per difendersi veniva divorato dagli animali che a causa del virus sono stati geneticamente modificati. Tutto sembrava perduto.

Anno 2313. Il virus si era propagato da circa tre settimane, ma già dopo quel poco tempo il mondo aveva già iniziato a “sgretolarsi”: gli edifici e le strade stavano crollando a causa dei continui terremoti, le piante stavano marcendo rendendo l’aria sempre meno respirabile e tutti gli animali che non erano morti si stavano trasformando in creature mostruose. Durante quelle tre settimane le vittime furono tantissime in tutto il mondo, popolazioni decimate e moltissimi malati. In alcuni luoghi si erano creati piccoli gruppi di sopravvissuti che cercavano la salvezza nel lavoro di gruppo, nella speranza di non essere contagiati. Uno di questi gruppi era formato da 10 ragazzi più o meno della stessa età che, dopo il primo fortissimo terremoto, si sono creati un rifugio nella loro scuola, ma per capire meglio la loro situazione dobbiamo tornare indietro di due settimane. Il virus si era appena liberato e quindi nessun sapeva della sua esistenza, ma aveva già cominciato a fare effetto sul pianeta: un fortissimo terremoto con epicentro Los Angeles si è esteso sino a toccare i territori del New Mexico e del Idaho, causando gravissimi danni. Durante l’avvenimento il gruppo si trovava a scuola, a Phoenix in Arizona, e l’edificio si sgretolò sotto i loro piedi. Ci furono pochissimi sopravvissuti: oltre a loro vi erano altri 12 o 13 ragazzi, morti successivamente a causa delle ferite o del contagio. A causa di quel terremoto tutta la parte Ovest degli Stati Uniti è stata gravemente danneggiata, compresa la zona dove abitavano i ragazzi, costringendoli a restare all’interno delle macerie dell’edificio, imparando da soli come proteggersi e sopravvivere ad una catastrofe. Ci misero una settimana per costruire il loro rifugio: spostarono tutti i detriti che potevano ed utilizzarono le tende di riserva dell’auditorium della scuola come toppa per il soffitto e le pareti mancanti. Durante quel lasso di tempo si nutrirono con le scorte della mensa, ma non sarebbero bastate in eterno: secondo una loro stima sarebbero potuti sopravvivere per circa un paio di mesi, contando che una parte del cibo era stato sepolto dalle macerie. Crearono un “tunnel sicuro” che li collegava a varie zone della scuola, dal loro rifugio sino alla dispensa scolastica e poi un corridoio che li portava ad una specie di terrazza da dove potevano controllare il mondo attorno a loro. Videro gli animali mutare e diventare bestie spaventose: i cani diventarono quasi tutti dei mastini feroci, capaci di staccarti un braccio con un morso, la maggior parte dei gatti morì ma la restante parte diventò una mandria di esseri assetati di sangue che si uccidevano a vicenda, mentre i volatili crebbero di grandezza fino a diventare dei grandi rapaci come aquile o falchi. Ormai sembrava tutto finito per loro, si sarebbero aspettati un attacco da un momento all’altro, e non avrebbero potuto difendersi. Per loro fortuna l’esercitò si mobilitò la settimana seguente, cominciando a distribuire armi e medicine a tutti i sopravvissuti, senza tenere conto della loro età: persino ragazzi di 13 o 14 anni avrebbero potuto impugnare ed usare un arma da fuoco, ma al momento non era quella la cosa più importante, lo Stato voleva solo assicurarsi che tutti avessero qualcosa con cui difendersi. Quel gruppo di ragazzi di 16 e 17 anni si trovò quindi armato, rifornito di medicine e cibo e di un rifugio in cui stare, la loro era una situazione alquanto privilegiata rispetto ad altri sopravvissuti che si trovavano nel mirino delle bestie che abitavano le strade delle città.
In quel gruppo c’erano ragazzi e ragazze di 16 e 17 anni, in particolare Michelle, una studentessa di 17 anni diversa dalle altre, era un po’ maldestra e continuamente presa in giro, una ragazza che nessuno noterebbe al primo sguardo e che si accorgerebbe di lei solo dopo aver assistito ad una sua buffa scenata o ad un suo discorso spesso senza senso, ma lei aveva avuto una fortuna in più rispetto agli altri: era geneticamente predisposta per la sopravvivenza, come gli altri membri del gruppo. Tutti coloro che sono sopravvissuti al contagio ci sono riusciti grazie ai geni che possiedono, che li hanno protetti dalla contaminazione del Virus. Nel gruppo non svolgeva un particolare compito, nessuno pensava potesse davvero fare qualcosa di utile per gli altri, pensavano fosse una ragazza inutile e che il suo unico scopo fosse quello di utilizzare le loro scorte di cibo. Molto spesso la sgridavano senza motivo, solo per liberarsi dello stress, finendo per accusarla di cose che non aveva fatto, deridendola davanti agli altri membri del gruppo. Non aveva amici, solo una ragazza non la riteneva inutile, solo lei la trattava bene ma gli altri avevano una loro idea. Se un giorno lei sparisse nessuno andrebbe a cercarla, nessuno si preoccuperebbe per lei, tutti continuerebbero la loro vita senza pensare minimamente alla sua scomparsa. Ed è proprio qui che inizia la nostra storia.
  
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