Non si accorgeva mai di niente,Marco.

Prendeva tutta la vita come un gioco e cercava di non vederene la sofferenza.
Aveva le sue idee,e tu non ne potevi essere contraria.
Era un casinista.
Era sempre sorridente.
Era sempre in lotta con la gente.
Era impaurito da se stesso,dal mondo.
Era un idiota.
Era il mio migliore amico.
Ora è cambiato.
E ciò che avevamo è sfumato come polvere al vento.
Alle volte mi fermo a pensare a come sarebbe potuto essere,cos'avremo fatto,cosa mi avrebbe detto,ma vedo solo nero e un passato sbiadito.
Non so perché è cambiato,é successo improvvisamente da un giorno all'altro.
È successo che ha iniziato a fumare,a mentire a me,alla sua ragazza,ai suoi genitori.
È successo che ha iniziato a ubriacarsi alle feste e a farsi le canne.
È successo che pensava di essere grande facendo tutte queste cose che di grande non hanno niente,e Dio lui ha solo quattordici anni.
Non ho accettato il suo modo di vivere e lui mi ha buttato fuori,non c'è stata nessuna lite,nessuna frase,lui non me l'ha detto,l'ho capito e basta.
Ha scelto la sua strada non mi opporrò,non fraintendete ho tentato di farlo ragionare ma lui non sente ragioni...si vanta di ciò che fa ne è fiero.
Marco è fatto così:è un idiota,un testardo,uno senza carattere,ha bisogno di attaccarsi morbosamente alle persone per tirare avanti,è un bugiardo,un pecorone.
Io lo odio,e gli voglio bene più di quanto potessi credere.

Vorrei che la nostra amicizia non fosse finita,ma è andata così. Una parte di me ti vorrà sempre bene e ti penserà con malinconia infinita. Un altra parte continuerà a piangere e a ridere anche senza di te. E se mai tornerai ad essere il Marco di prima,spero ti ricorderai di quella nana rompiscatole che amava prenderti per il culo e che era un disastro assoluto. 
Spero ti ricorderai di me.