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Autore: JULYDELOS    11/08/2014    0 recensioni
*Possibili spoiler da Goddess*
Si parla dell'amicizia di Helen e Claire principalmente ma anche di Andy perché il loro rapporto sta iniziando a nascere.
Scriverò anche dell'amore perché Andy senza Hector dove va?
Claire senza Jason dove può essere?
Helen senza l'appoggio di Lucas può farcela?
Dal testo: Prima cadere nel sonno videro un paio di occhi azzurri, di un colore cristallino come l'acqua del mare dopo una tempesta. Quando il mare é pulito. Sapevano chi era il proprietario del paio di occhi. Una persona che non solo era nei loro pensieri ma anche nel loro cuore.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Claire, Helen, Jason, Lucas, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Helen se lo ricordava ancora mentre era in fila per prendere l'aereo che insieme a Claire e Andy l'avrebbe portata alla casa di sua madre, la sede dell'intera Casa. La casa di Atreo. 
Semplici parole ma che allo stesso tempo le facevano un male terribile. Come spilli infilati uno dopo l'altro. E molto lentamente. 
"Vattene,Helen. Sei sempre stata un problema. Ma finché i tuoi sbagli erano rivolti a me, potevo sopportato ma adesso... Non posso più. Ho fatto del male a Zach e Matt e potresti farmi del male ma non è di questo che mi preoccupo. Vattene, Hamilton e lasciaci tutti in pace"
Queste parole risuonava nella sua mente ancora e ancora e ancora. 
Solo quando Claire picchiettó sulla spalla dell'amica per richiamarla all'attenzione Helen riuscì a tornare da noi. 
-Tutto okay?- domandó la ragazza dai delicati tratti asiatici. 
Helen non riusciva a pensare, figurarsi a formulare frasi! Quindi, annuí
-Dobbiamo andare. L'aereo parte fra poco.- disse Andy. 
E così si avviarono tutte e tre verso il gate di partenza. 

Helen non aveva mai fatto un viaggio così lungo. Pure i voli con Lucas.. Lucas... Non poteva pensarci! Non aveva lasciato solo la sua famiglia e la sua casa ma anche Lucas a Nantuket. 
Ma lei era in Grecia per politica soprattutto: doveva dimostrare alla sua Casa ,soprattutto ma anche a tutti i discendenti che sapeva controllare tutti i suoi doni ma che allo stesso tempo dovevano temerla, ma non troppo. Quindi aveva chiesto ad alcuni suoi cugini di armarsi di massima pazienza e organizzarsi per insegnare difesa personale. Si era ripromessa che si sarebbe impegnato molto di più di come aveva fatto quando Hector mesi prima aveva cercato di insegnarle le basi. Alcune cose se le ricordava e le avrebbe messe a frutto. Casa di Tebe e Atreus avranno le stesse tecniche o no?, si chiese. 
Intanto si erano avviate verso la sede della della Casa di Helen. Una strada lunga e tenuta per bene circondata da verde dove ogni tanto vi erano incastonati delle sagome di fiori:rose,tulipani,margherite... Quella via li stava conducendo alla casa: sicuramente niente in confronto a quella dei Delos ma comunque bella per la sua semplicità. Era grande. Helen non pensava lo fosse. Insomma, quasi venti anni prima vi era stata una terribile guerra e molte Case era state derubate. Mi sa che si sono arricchiti di nuovo, pensó Helen. 
Entrarono dal portone e vennero condotte da due ragazzi molto alti e carini ma non abbastanza nelle sarà delle riunioni, molto grande e fredda anche se i colori delle pareti sul arancio, marrone avrebbero fatto pensare all'estate o all'autunno al massimo
Sono Helen,Atreus, figlia di Dafne. E sono venuta con due mie amiche. Vi avevo avvertito del mio arrivo, due giorni fa. Ve lo ricordate?- 
Certamente, Helen. E sei la benvenuta qui. A dire il vero ti stavamo aspettando con impazienza. Ci dispiace molto per la tua perdita, figlia di Zeus. Comunque io sono Isaac e ti farò da guida per la casa. Sarebbe un piacere se potessi unirti con noi per la riunioni che pensavamo di fare domani  pomeriggio. Per fortuna sei riuscita ad arrivare in tempo.-
Sarebbe un piacere partecipare ma non verrò senza le mie amiche. Se sono qui é perché sanno e non sarebbe giusto da parte mia nascondere loro eventuali pericoli. Non crede, Isaac?- rispose Helen cercando subito di assumere le vesti di Capo.
Assolutamente nessun problema!-
Mi scusi se vi ho presentato ancora a loro ma la stanchezza si sta facendo sentire. Comunque le mie amiche sono Claire- e indicó la ragazza asiatica- e Andy. 
É un piacere conoscervi- disse Isaac facendo un mezzo inchino. - Vi faccio vedere i vostri alloggi così potrete riposarvi. 
Condusse loro attraverso un corridoio spazioso dove vi erano con tre porte e tante altre una dopo l'altra. 
-Eccoci arrivati. Se noterete davanti ad ogni porta c'è una lavagnetta: potrete scrivere i vostri nomi così anche se vi scambiate le stanze sappiamo in quale è ognuna di voi- disse Isaac e poi se ne andò augurando loro di nuovo buon riposo. 
Quello che il ragazzo aveva detto poteva sembrare un po' inquietante ma Helen si sentí al sicuro e speró che lo fossero anche le sue amiche.
Si diedero un abbraccio e poi tutte nelle loro stanze! Erano così stanche che fecero tutti lo stesso pensiero. Ma rivolto a persone diverse.
Prima cadere nel sonno videro un paio di occhi azzurri, di un colore cristallino come l'acqua del mare dopo una tempesta. Quando il mare é pulito. Sapevano chi era il proprietario del paio di occhi. Una persona che non solo era nei loro pensieri ma anche nel loro cuore. E da tempo memorabile.
  
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