Nota iniziale: premetto che questa storia nasce perché non sapevo che fare nel momento in cui l'ho scritta, perché dovevo sfogare la mia rabbia per colpa di alcuni amici stronzi che mi ritrovo, perché non avevo ne voglia ne ispirazione di continuare le mie altre ff, perché adoro i bambini e perché in questo momento mi piacerebbe averne uno tra le braccia da coccolare.
Quindi detto questo spero che apprezziate...
Buona lettura!!!

È incredibile a volte la vita, ti stupisce in una maniera assurda.
Non avrei mai pensato davvero di trovarmi in questa situazione a a vent'anni con un uomo che mi ama da morire e una creatura in pancia che sta per nascere.
Sarebbe il sogno di ogni Directioner no???
Mettersi con un componente della band, era anche il mio sapete ma non avrei mai pensato che si realizzasse veramente e pure è così.
Io e Niall ci siamo conosciuti o meglio lui mi ha conosciuta il 29 giugno 2014 durante la seconda data della tappa italiana del WWA tour io ero una fan come tante con un sogno quello di vedere i propri idoli, quello di essere nello stesso posto nello stesso momento e cantare insieme a loro e lui era lì a cantare insieme ai suoi amici e far si che il mio sogno si realizzi.
È stato bellissimo una cosa indescrivibile.
Ci ero andata con due amiche e a fine concerto le lasciai per andare in bagno solo che boh forse per il casino di gente che c'era forse perché non conoscevo lo stadio o magari solo perché era destino e doveva andare così mi ritrovai in un corridoio con una porta in fondo ad esso dove c'era scritto scritto "WARDROBE PLEASE CLOOSE THE DOOR TAx ONE DIRECTION.
Lì per lì non seppi che fare e mi auto convinsi che avevo sbagliato strada e che era meglio tornare indietro se non volevo farmi arrestare perché mi ero intrufolata da qualche parte anche se molto probabilmente la dentro si trovavano i miei idoli in mutande dato che era il loro camerino.
Decisi di andarmene mi girai e mi diressi da dove ero venuta ma una voce mi fermò e richiamò la mia attenzione.
- hey girl what are you doing hire?  Are you lost??- quella voce non era possibile, non era davvero lui il mio idolo in persona che mi parlava a me una ragazza di un paesino sperduto del Trentino che era già tanto essere lì a Milano e sentirli cantare dal vivo. Mi girai e lo vidi, si era davvero Niall James Horan in persona.
Ero lì con la bocca aperta incredula, il cuore che batteva a mille e le gambe molli che tremavano.
Lui si avvicinó.
- is okay???
Io scossi la testa. No che non era okay cavolo avevo la mia ragione di vita a pochi centimetri da me! Come poteva esserlo.
Lui si avvicinò sempre di più fin che io con il mio inglese da principiante e pronuncia  di merda gli chiesi se potevo abbracciarlo e lui acconsentì facendomi anche un autografo sul braccio sinistro e uno su un foglietto che gli posi dove poi ci lasciò anche delle cifre che lì per lì non capì che cosa potevano essere ci arrivai dopo che mi disse sempre in inglese ovviamente - mi raccomando non darlo a nessuno te lo do solo perché ti sei persa e so quanto mi ami, non dire a nessuno che hai il mio numero okay?- io annui incredula come poteva succedere tutto questo nell'arco di cinque minuti a me?
- dammi anche il tuo numero e dimmi come ti chiami- mi disse sorridendo cavolo quanto era bello, era ancora più bello che visto dal computer o dal mio tablet.
- oh scusa- dissi sempre in inglese- io sono Chiara- lui mi prese la mano e me la strisce - Niall ma immagino tu lo sappia già.
Feci un'altra volta di si con la testa.
Lui mi passò il suo cellulare e mi disse di scrivere il mio numero e con le mani tremati premetti sullo schermo touch scrivendo come nome " Kia San Siro 29.06.14”
Poi glielo restituì appena finito sfiorando la sua mano e sentendo un brivido lungo tutta la spiana dorsale.
 - okay perfect see you later or in anather plece, sometimes whrite me!
Annui ancora sentendo il mio cellulare suonare nella tasca degli short, la mia suoneria non era altro che la risata registrata del ragazzo che era proprio davanti a me, lui si guardò in giro e poi capì che proveniva dal mio telefono e sorrise.
Io risposi vedendo che era la mia amica.
- pronto?
- ehy Kia sei caduta nel wc per caso?
- non Laura sto arrivando Fede e lì con te?
- si ti stiamo aspettando fuori dal gate numero 5 quello dove siamo entrate dai muovi le chiappe.
- ok arrivo ciao.
Niall era sempre lì che mi guardava senza capire quello che dicevo dato che parlo in italiano.
- you must to go?- mi chiese.
- yes. My friends are waiting.
- okay goodbye- disse abbracciandomi un'altra volta- mi raccomando non dare il numero a nessuno neanche le tue amiche è il nostro segreto.
Io annui e lui se ne andò mentre io raggiunsi le mie amiche fuori dallo stadio.
Da quel giorno ne sono successe di cose, io continuai a scrivermi con Niall e diventammo molto amici poi un bel giorno mi baciò dicendomi se volevo essere la sua ragazza e io accettai più che volentieri.
Ed ora eccomi qua seduta sul divano di casa nostra con il pancione ad aspettare lui e la fine del tour. Mi è mancato tantissimo in questi mesi e sperando con tutta me stessa che alla nascita di nostro figlio lui sia accanto a me.
Guardo l'ora sul telefono sono già le 11:47 pm e mi sento stanca, mi accoccolo con una coperta e mi addormento. Dopo un po' sento una porta scattare, ma sono troppo stanca per aprire gli occhi, sento un tonfo e poi dei passi.
Una voce dolce e famigliare mi dice - hey amore ma sei stata qui ad aspettarmi fino a quest'ora?
Io mi tiro su aprendo gli occhi e vedendo il mio Niall.
Lui si siede di fianco a me sorridendomi.
- allora come andiamo state bene?- mi chiede appoggiando una mano al pancione e accarezzandolo.
Annuisco e mi avvicino a lui premendo le mie labbra contro le sue.
Lui tiene sempre la mano sulla mia pancia baciandomi dolcemente.
- ci sei mancato sai?- dico io staccandomi dal bacio.
- anche voi- mi dice per poi darmi un bacio a stampo e infine sollevarmi la maglietta e baciare il pancione.
- dai vieni ora andiamo a dormire!- mi dice prendendomi per mano a avviandoci insieme nella nostra camera da letto.
Mi accoccolo a lui respirando il suo dolce e inconfondibile odore.

Mi sveglio guardo l'ora sul cellulare del mio comodino e vedo che sono già le 11:00 am cavolo ho dormito quasi dodici ore. Mi giro dall'altra parte ma Niall non c'è.
Scendo da letto e vado in bagno lavandomi la faccia e poi mi dirigo in cucina dove esce un profumino davvero invitante.
Entro e vedo Niall indaffarato a preparare un appetitoso branch vista l'ora.
Mi avvicino e lui mi saluta con un bacio -buon giorno amore mio!
- giorno- dico io.
- come ti senti?- mi dice.
- bene, ma abbiamo una fame assurda- dico scoppiando a ridere.
- ahah mi sa che nostro figlio nascerà con la fame nel sangue visti i genitori.
- mi sa anche me.
Mangiamo questa colazione /pranzo preparata da Niall per poi stare tutto il giorno insieme.

Nove giorni dopo.

Sono le due del pomeriggio e ho un male terribile al basso ventre credo che stia per nascere il bambino, bene fantastico sto andando in panico anche se ho fatto tanti corsi pre- parto quando ti capita penso che non sia la stessa cosa.
Prendo il cellulare e chiamo Niall che risponde dopo tre squilli.
- pronto amore!
- Niall...
- kia stai bene?
- no sta per nascere ho le contrazioni. Dove sei?
- arrivo sono a casa di Harry con gli altri. Tu stai ferma dove sei e respira profondamente.
Chiudo la chiamata e mi sdraio.
Cazzo che male.
Qualche minuto dopo sento la porta aprirsi.
- Chiara dove sei?
- sul divano.
- hey come stai?
- fa troppo male.
- andiamo all'ospedale vieni.
Mi aiuta ad alzarmi e appena i miei piedi toccano terra sento qualcosa scendermi come se mi sono fatta la pipì addosso.
- Niall credo che mi si sono rotte le acque!
- cosa????
- portami all'ospedale cavolo se non vuoi che nasca qua.
Ci avviamo nella sua macchina per poi sfrecciare verso l'ospedale.
Venti minuti dopo sono già nella sala operatoria ed aspettare di essere dilatata abbastanza. Ho un male allucinante stringo i denti per il dolore e la mano di Niall che è rossa per la stretta.
- amore resisti dai.
- Niall vuoi essere al mio posto?
- no no ma cerca di respirare profondamente..
- chiudi quel becco che tu non proverai mai tutto questo dolore nella tua vita.
- lo so ma prova a pensare che dopo avrai tra le tue braccia nostro figlio.
Sorrido a quel pensiero.
Dopo qualche minuto viene l'ostetrica e mi dice che sono pronta.
Così mi metto a spingere e soffrire come non ho mai sofferto in tutta la mia vita e un quarto d'ora dopo sentiamo una musichetta dolce e tenera.
La dottoressa si avvicina e mi dice - complimenti sei stata bravissima! È un bel maschietto!
Io sorrido e Niall mi da un bacio a stampo e mi sussurra- brava amore è stupendo.
La dottoressa ce lo fa vedere e poi lo porta a lavare mentre mi portano in camera.
 Appena esco dalla sala ci sono i ragazzi che mi fanno i complimenti anche a Niall.
Arrivo in camera e quasi subito mi portano mio figlio un fagottino così tenero.
- dovete dirci come lo volete chiamare- ci chiede l'infermiera.
Io guardo Niall lui fa cenno con la testa e insieme ci giriamo verso l'infermiera e diciamo - Ethan Karol Horan!
Dopo averlo annotato ci lascia soli e Niall si siede sul letto accanto a me intanto che io attacco al mio seno il piccolo e affamato Ethan.
Non posso chiedere di meglio, non posso avere di meglio, la vita mi ha tolto tante cose ma in questi ultimi tre anni mi ha dato tanto. Ho realizzato i miei sogni non perché erano sogni stupidi e irrealizzabili, ma perché ci ho creduto fino alla fine e ora ho una famiglia tutta mia, uno splendido bambino e uno splendido marito entrambi portano il miglior cognome di sempre HORAN!!!!


Nota finale: allora premetto che pensavo venisse molto meglio, ma evidentemente non è così ma va beh spero piaccia a voi.
Cqm come vi ho detto prima elencandovi tutti i motivi per cui ho deciso di scrivere questa orrenda os mi sono divertita scrivendola perché in queste poche ore ero concentrata in quello che scrivevo e mi sono dimenticata completamente di quello che era successo con i miei amici e poi vi dico inoltre che una parte della storia è vera ossia che io sono veramente andata al concerto  il 29 giugno a San Siro, sono veramente andata in bagno ( ma c'erano anche le mie amiche con me) non mi sono persa e non mi sono trovata chi sa dove come scritto nella storia e cosa molto importante magari avessi trovato Horan.
Infine voglio dedicare questa storia a cinque persone molto importanti per me:
Silvia la mia nipotina di appena 3 mesi
Cinzia la sua mamma cugisorellona come la chiamo io
Elena la mia amica che sono sicura (ma spero proprio che non sia così) sarà l'unica a recensire.
La mia migliore amica a distanza Federica la quale mi ha regalato il giorno più bello della mia vita e ha fatto si che il mio sogno diventasse realtà.
E infine Alessandro un amico che vive molto lontano ma che in realtà mi è molto vicino.
Detto questo spero vi sia piaciuta e mi scuso per le mie solite note d'autore quasi più lunghe della storia ma dovevo farlo.
Ringrazio in anticipo tutti quelli che la leggeranno.
Ah un'ultima cosa se vi va passate a leggere la mia ff intitolata "THE COLOUR OF BLOOD"
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2174832&i=1
Vi aspetto Kia Xx