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Autore: Campusadventure    15/08/2014    1 recensioni
Non so perchè siamo qui. Ma troveremo una soluzione.Insieme." Mi stringe ancora piu forte. Tra le sue braccia,per la prima volta,da quando sono arrivata su quest'isola,mi sento al sicuro.
Se siete curiosi di sapere come va fino al capitolo 49,leggetela sul mio profilo wattpad cercando "campus adventure" :)
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È un essere alto piu di 3 metri.
Fa paura.
Ha una testa enorme. Simile a quella di un orso. Dalla bocca esce una lingua simile a quella delle lucertole.
Il corpo è grosso e ricoperto di squame.
Ha delle zampe - se si possono chiamare cosí - enormi e al posto delle unghie ha dei serpenti.
Mi sento male.
Sento che non riusciró a sopravvivere.
Mi rigiro subito verso l'entrata e batto forte sul vetro.
Batto.
Batto.
Ma il vetro scompare.
Sono circondata da alberi e sotto i miei piedi non c'è legno..ma terra!
Aiuto.
Dove sono finita? In che posto sono?
Voglio tornare nella sala d'addestramento. Ora.
Il mostro mi guarda. Il mio cuore batte forte.
Sto ferma. Forse se sto ferma non mi aggredirà.
Respiro profondamente e cerco di calmarmi.
Mi guarda ancora. E all'improvviso apre le sue ali. Ali? Non le avevo viste. Ha un estensione alare di circa 5 metri. Ho paura.
Le tira giu. Sto immobile. Apre la bocca e dalla lingua esce un liquido nero.
Mi sposto subito e cado per terra. Ahia!
Sono caduta sul braccio ferito.
Guardo il liquido nero per terra.
Esce fumo.
Sta bruciano il legnetto che c'è sotto.
Il mostro si rigira verso di me. Io mi alzo subito in piedi e mi metto a correre piu velocemente possibile.
Mi giro e vedo che mi insegue.
È veloce.

Corro ancora.
Sono stanchissima. Di certo non sono abituata a correre per molto tempo.
Ricordo ancora alle medie quando dovevo fare la campestre.
Mia mamma mi faceva sempre la giustificazione,cosí non correvo.
Ho sempre odiato correre.
Inciampo in qualcosa e cado per terra.
Il mio cuore comincia a battere fortissimo.
Sto per morire.
Sarà tutta colpa di Alex.
Alex.
Ma certo. Sono ancora dentro la stanzetta di vetro. È solo una simulazione.
Solo adesso l'ho capito. Scuoto la testa e sorrido. Mi calmo. È solo una simulazione.Posso fermarla solo se lo uccido. Basta che trovo un modo per uccidere il "mostro."
Non mi farà mai del male.
È solo una proiezione.
Mi si sta buttando addosso.
Alzo la gamba e gli tiro un calcio.
Ovviamente non basta per fermarlo. Lui cade all'indietro. Poi si tira su.
Vorrei che alex fermasse tutto.
Sono stanchissima.
Riprendo a correre.
Vicino a un albero trovo un ramo appuntito.
Corro e lo prendo.
Mi nascondo dietro all'albero e aspetto che arrivi il mostro.
Aspetto.
Respiro profondamente.
Si avvicina. Lentamente.
Ancora poco e potró colpirlo da dietro.
Mi sorpassa.
Lentamente lo seguo da dietro. In silenzio.
Con i piedi pesto una foglia e lui la sente.
Lo colpisco subito.
Si vede schizzare sangue. Ma non mi sporco.
Tutto scompare. Lentamente gli alberi scompaiono. Anche il mostro.
Sono tornata nella camera di vetro.
Attraverso la porta trasparente vedo Alex.
Mi apre la porta ed entra dentro.
Mi viene incontro. "Stai bene?".
Scuoto la testa. "Volevi farmi morire per la paura?"
Mi scende una lacrima. Me l'asciuga con la sua mano. Mi tiene il viso con la mano.
È calda e rassicurante.
"Non era mia intenzione spaventarti. Non avevo programmato tutto questo. Avevo messo che dovevi semplicemente scappare da una persona." Cosa?.
"Cos'era quello? E perchè è comparso?".
Un'altra lacrima. Lo so che non era reale. Ma mi preoccupa il fatto che il mostro non ci doveva essere.
"Era un essere che si trova spesso nella foresta. In esilio."
Adesso capisco perchè è impossibile sopravvivere la dentro.
Mi viene un dubbio.
Lui come fa a saperlo? L'avrà letto in qualche libro? "Ma non so perchè..è comparso nella simulazione." Sembra molto preoccupato.
Lo guardo. E lui mi guarda. Lo so che in realtà sa cos'è successo.
Lo guardo. Come per dire " dai dimmelo".
Ma nulla.
"Andiamo." Dice.
Annuisco.
Usciamo dalla palestra. Guardo il cielo. Si sta facendo buio.
Sento il suo sguardo su di me. Mi volto ed è come mi aspettavo. Mi guarda. Non in faccia però.
Guarda il mio braccio.
Lo guardo anche io.
La benda è tutta rossa. La ferita probabilmente si è aperta.
"Appena arriviamo al bungalow ti cambio le bende." Dice. Per provocarlo dico:"come mai?" . Lui sorride e guarda avanti. "Non mi piace vederti stare male" dice sotto voce. Mi scappa un sorriso ma lui non lo vede.
Sento qualcosa dentro di me. Allo stomaco. Non mi era mai capitato. Mi sento anche incredibilmente felice.
Si preoccupa per me.

Arriviamo davanti al nostro bungalow ed entriamo.
Sono tutti in cucina. Mi avvio li ma Alex mi ferma e mi dice:"prima la ferita. Vai in camera tua. Io prendo le bende e ti raggiungo."
Mi ero scordata della ferita. Ma lui no.
Ci tiene a curarmela.
Annuisco e salgo le scale.
Arrivo in cima,digito il codice e entro in camera mia. Ovviamente lascio la porta aperta. Cosí potrà entrare.
Mi siedo sul letto e aspetto.

Arriva dopo cinque minuti. Con le bende e tutto.
Mi sorride. Come se tutto stesse andando bene. E per un momento mi sento proprio cosí. Ma poi guardo il mio braccio,e capisco che non va bene.
Si mette davanti a me e mi toglie la benda sporca di sangue.
La guardo e mi sale il vomito.
Poi mi mette una crema. Sobbalzo. Brucia e mi fa male. Gli tocco la mano come per fermarlo. "Scusa." Dice. Mi guarda negli occhi. E poi continua lentamente a mettere la crema. Prende le fasce e me le mette su tutto il braccio.
Si alza in piedi e dice:"Cerca di non buttarti piu su questo braccio." Come se l'avessi fatto a posta a buttarmi su questo braccio quando il mostro si è messo a sputare veleno.
Annuisco.
Ora va meglio. La ferita brucia ma non mi fa tanto male.
Si siede sul letto davanti a me e con la sua mano mi accarezza il braccio.
"Con la crema che ti ho messo ti passerà presto." Lo spero. Non ce la faccio piú. "Fidati di me" dice. Mi guarda dritto negli occhi.
"Mi fido." Gli dico. E sorrido.
Smette di accarezzarmi e abbassa lo sguardo.
Smetto di sorridere e dico:"cosa c'è?"
Sta zitto per qualche secondo. Poi dice :"devo dirti una cosa importante."
Comincia a battermi forte il cuore.
Che cosa mi vuole dire?.

   
 
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