Correndo sotto la pioggia
Hai con te tutto quello che serve, o così credi. Hai con te il cuore, la testa sulle spalle, una borsa… ma non un ombrello. Un ombrello per bloccare tutta quella pioggia, quella dannata pioggia che, incessante, batte sulla tua testa, scivola sui tuoi vestiti, sulla pelle, lasciandoti l’amaro in bocca.
Corri, cerci un riparo, non vuoi bagnarti, non vuoi far si che la realtà ti venga sbattuta in faccia senza che tu possa fare qualcosa. La odi, quella maledetta pioggia.
Tremi, fa freddo. Corri, rischi di scivolare.
Apri gli occhi, nessuno intorno. Capisci che non c’è più niente da perdere, perché sei fradicia. Come puoi anche solo lontanamente immaginare che potrebbe andare peggio di così? Sorridi, alzando lo sguardo al cielo; l’acqua scivola sul tuo volto, lasciandoti una sensazione di freschezza, ma anche di profondità.
Pioggia, Oh Pioggia, c’è qualcosa di così poetico nel sentirti sul mio corpo…
Ridi, mandi a quel paese tutto, corri, vivi. Senti dentro il cuore battere, nel profondo di te stessa lo sai, sai benissimo che quella sensazione, quella strana sensazione di esaltazione, è effimera come la pioggia; scivola, libera, via.
Semplicemente, però, te ne freghi.
Non sei mai stata così grata alla pioggia, alla gente che ti vede, sconvolta, e non ti chiede se vuoi stare sotto il loro ombrello. Ridi, mentre il cuore ti batte nel petto, mentre senti chiaramente, fisicamente la vita. Grideresti di gioia, salteresti felice, non potresti essere incapace di nulla.
Ti senti così potente da poter scalare una montagna, così viva, così felice, così felice di essere te stessa da non curarti minimamente di cercare un luogo per coprirti, lasci che la gioia fluisca su di te, mortale, felice essere umano.
Ti blocchi, hai trovato un riparo e solo lì capisci. Capisci che tutto ha fine, che la felicità è nelle piccole cose, minuscole come una goccia di pioggia e che non puoi fregartene in eterno. La realtà ti viene sbattuta in faccia, alla fine. Improvvisamente, così come si è bloccata la pioggia appena dopo aver messo un piede sotto il riparo.
Il battito del tuo cuore decelera, il tuo sorriso si piega in una espressione di riflessione e tristezza, mentre un bel ragazzo dagli occhi azzurri ti passa accanto scrutandoti affascinato e senti che forse tutte quelle sensazioni non siano poi così nascoste e che si possono condividere tramite un solo sguardo, per un secondo soltanto..
Senti dentro che quella sensazione, ingannevole, dannatamente piacevole, è celata in te ed è protetta dal tuo cuore con gelosia. Sono la combinazione giusta la farà esplodere, sciabordare fuori come un fiume in piena, con impeto e una forza tali da spaventare. Devi solo cogliere l’occasione giusta… come correre senza meta sotto la pioggia.
Heilà!
Non so in quanti leggeranno e recensiranno questa piccola originale senza capo né coda, ma spero piaccia.
L’ho scritta lasciandomi andare ascoltando “Welcome To The Black Parade” e “I Don’t Love You” dei My Chemical Romance, che mi hanno provocato la stessa sensazione che provai quel giorno, corredo sotto la pioggia. <3
E bho, ringrazio anticipatamente coloro che l’apprezzeranno! :*
Bacioni.
Miliko