Fan art di MaryUsa a cui vanno i miei più grandi ringraziamenti
CAP.1
UN
LETTO E UN RAGGIO DI SOLE
Le
persiane
semichiuse lasciavano entrare i raggi di un sole ancora non desideroso
di
andare a dormire.
L’afa
di
un’estate troppo lunga si mischiava al sudore dei due corpi
adagiati sulle
lenzuola umide.
Perle
di
sudore scendevano sul dolce pendio della schiena di lei
mentre le dita di
lui le seguivano come si segue il proprio signore, a testa bassa, con
rispetto
e devozione.
Lei
aveva il
viso girato dalla parte contraria a quello di lui. La sua pelle resa
ambrata
dal sole era perfetta. Liscia, soda e profumata. Gli occhi chiusi in un
espressione di piacere, le labbra rosse e morbide semi aperte ancora
non
stanche, ancora non sazie.
Lui,
chino
su un fianco, imprimeva nella sua testa ogni centimetro della pelle di
quella donna,
del suo corpo. Quando sarebbero stati lontani gli sarebbe bastato
chiudere gli
occhi per vederla in tutta la sua bellezza, li, nuda accanto a lui come
era
adesso.
Faceva
scorta di immagini mentali, scorta di prospettive, scorta di deliziosi
punti di
vista.
Lei
lo
sapeva e lo lasciava fare. Sapeva che da li a poco lui
l’avrebbe voluta ancora,
l’avrebbe toccata, l’avrebbe chiamata a se.
I
capelli
biondi sciolti ricadevano giù dal letto. Erano
così diversi e così uguali
quell’uomo e quella donna. Non un nome, non un indirizzo, non
un numero
di telefono… solo due chiavi di un appartamento e un
appuntamento: ogni tre
giorni al tramonto lei avrebbe aspettato lui e lui avrebbe aspettato
lei per
spegnere la mente e accendere il corpo, per dimenticare il mondo e
ricordarsi
di loro, solo di loro, con un letto e un raggio di sole.