Fumetti/Cartoni americani > Transformers
Segui la storia  |       
Autore: Overfire    18/08/2014    1 recensioni
Salve gente ! Dite la verità, pensavate che messer Megatron e compare misterioso si fossero arresi ? Sbagliato ! il nostro " amico " sconosciuto non si era fatto vivo, ma ora ha deciso di uscire allo scoperto per sterminare gli Autobot e impossessarsi del cannone ibrido, quello che non sa è che c'è un quarto qualcuno in questa storia, chi sarà ? Ma soprattutto, è un Desepticon o un Autobot ?
Genere: Avventura, Generale, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Transformers: Prime
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Transformers: il cannone ibrido & co'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Erano tornati tutti alla base da un pezzo e ancora non si riusciva a capire cosa fosse successo.
- Mi dispiace – riuscì a dire la femme grigia e rossa
- Sono un mostro, non posso stare qui, finirò per uccidere tutti senza neanche rendermene conto – proseguì, mentre delle lievi lacrime scendevano lungo il suo volto
- Perché dici di essere un mostro, a me non lo sembri affatto – disse ingenuamente Ratchet
- Hai visto anche tu cosa ho fatto a quella femme con la coda, le ho squarciato il petto, e anche se non ho minimamente sfiorato la sua scintilla, ora sta morendo – quella frase suonò come una botta alle orecchie del medico, già, Overfire era nella stanza accanto, aveva fatto tutto il possibile per salvarla, ma non era molto convinto che ce l’avrebbe fatta.
- Qual è il tuo nome ? – le chiese, voleva sapere chi fosse e perché avesse agito in quel modo alla grotta
- Shade, mi chiamano l’ombra del disastro – rispose
- Perché hai agito in quel modo attaccando Overfire ? – le fece l’ennesima domanda
- Dentro di me vivono due entità, una è quella che ti sto mostrando ora, l’altra è quella che ha ferito la femme, non riesco a controllarla e quindi usa il mio corpo a piacere, uccide tutti quelli che le capitano a tiro, in primis le persone a cui tengo di più, è per colpa sua che ora sono sola, ho paura di perdere qualcun altro – la sua era una tristezza così profonda, spezzava la scintilla sentire le sue parole piene di amarezza
- Se vuoi posso farti compagnia io – le propose, non sapeva perché, ma Shade gli faceva uno strano effetto, si sentiva di dover colmare quel suo vuoto, anche lui sapeva cosa significasse perdere qualcuno o vederlo morire.

Intanto nella stanza accanto Optimus passeggiava nervosamente avanti e indietro, non riusciva a stare fermo
- Avanti Prime, datti una calmata, mi stai facendo venire l’ansia – disse Milee seduta lì vicino
- Non-ci-riesco – sibilò lui accelerando l’andatura
- Oh poveri noi – mormorò la ragazza per poi girarsi verso il muro in modo da evitare di fissarlo correre senza meta, cominciò a dondolare sulle gambe posteriori della sedia, così per passare il tempo, erano più di tre ore che stavano lì.
Riaprì gli occhi, vedeva solo l’immagine sfocata del soffitto grigio, quel colore così noioso e deprimente le dava sui nervi, poi si girò e vide il comandante camminare, anzi, quasi correre, avanti e indietro a passi pesanti
- Yo Prime, se sbatti i piedi ancora più forte, ci crolla addosso la baracca – disse, dalla sorpresa Milee cadde all’indietro con la sedia e Optimus fermandosi di colpo incespicò finendo lungo disteso a terra, ciò le strappo una grassa risata, il prime non trascorse molto tempo in quella posizione, un secondo ed era già di nuovo in piedi, sta volta fermo.
- OVERFIRE ! – esclamarono il mech e la ragazza all’unisono, mentre la predacon si tirava su a sedere. D’improvviso un brivido la scosse violentemente, seguito da una botta fortissima di dolore alla scintilla, un gemito le sfuggì
- Overfire che succede ? Stai male ? – le chiese Optimus preoccupato
- fa-fa male… - riuscì a dire, faceva troppo male, le impediva di parlare
- la scintilla… fa m-male – disse ancora, la luce delle sue ottiche cominciò ad indebolirsi di nuovo, cosa che al comandante non sfuggì
- Ehi, Overfire, devi rimanere online okay ? – le bisbigliò, lei annuì mentre il prime si fiondava a tutta velocità fuori dalla stanza.

Ratchet stava parlando tranquillamente con Shade mentre le sistemava alcune ammaccature
- RATCHET ! – urlò Optimus entrando nella stanza
- Che succede Prime ? – gli chiese squadrandolo da capo a piedi
- Overfire sta male – rispose, il suo tono era apparentemente tranquillo, ma si udiva bene quell’agitazione nascosta quasi alla perfezione, il medico si alzò di scatto
- Arrivo – concluse correndo dietro al suo comandante, la femme grigia rimase sola
- Shade – una voce maschile la chiamò
- chi mi chiama ? – chiese lei
- Tu non sei soggiogata dalla tua ombra, tu sei la luce, tu sei la salvezza di questi Autobot, ma sta’ attenta, l’oscurità può controllarti – disse la voce
- Come sarebbe a dire la salvezza ? Io porto solo disastri - rispose
- ti sbagli, la tua presenza già scalda la scintilla di qualcuno. Ricorda, sei Primus, ma sei anche Unicron – concluse, lasciandola nella confusione più totale ma con una certezza, doveva tenersi stretta ciò a cui teneva. Un’aura azzurrina la avvolse
“ è così calda… come una scintilla “ pensò
“ Un momento… la femme ! Devo fare qualcosa altrimenti morirà… e loro mi cacceranno, anzi, il capo mi caccerà, quella nota di disperazione nelle sue ottiche parlava da sola, deve tenere molto a lei “ si fiondò anche lei fuori dalla porta per poi entrare nell’altra stanza. L’aura si spostò sulle sue mani, con un movimento aggraziato le alzò e le abbassò velocemente, in contemporanea, il corpo della predacon, nuovamente priva di sensi, si levò in aria, dritto e rigido come una tavola; con un gesto della mano destra, dal petto di Overfire uscì una piccola sfera violacea che chiudendo il pugno si frantumò somparendo. L’aura scomparve, la predacon perse rigidità precipitando, Optimus la prese al volo salvandola da una rovinosa caduta, Shade cadde in ginocchio col fiatone
- accidenti è più faticoso di quanto pensassi – disse a voce bassissima per non farsi sentire, il medico la aiutò a rialzarsi; nella stanza c’era un’aria di comune interrogativa, mista a tensione
- porca di quella p****** - riuscì a dire Milee, quello che era appena successo era assolutamente strano, e altrettanto epico ( secondo lei ). Optimus teneva tra le braccia la predacon, aveva una paura tremenda che non riaprisse gli occhi, ma tentava di nasconderlo, di colpo la femme si mosse leggermente per poi spalancare gli occhi color zolfo
- Yo Prime ! è bello rivederti – disse piano, un piccolo sorriso comparve sulle labbra del comandante che la poggiò a terra, Shade si fece avanti
- Mi dispiace per averti causato problemi – le disse abbassando la testa
- Io invece ti ringrazio, è vero mi hai ferita, ma mi hai anche salvata, quindi per me tu sei una dei buoni, e poi non hai aggredito nessun’altro, no ? – rispose facendo un ampio sorriso di quelli che sapeva fare solo lei,
- Sei troppo buona con me, per colpa mia hai rischiato di morire – fece l’altra
- te lo ripeto, mi hai salvato il culo, perché dovrei odiarti ? –
- Se vuoi, sei la benvenuta nella squadra – si inserì il prime
- Credo che rimarrò – concluse la femme grigia, mentre il suo sguardo si illuminava un poco.

Sulla nave Desepticon:
- Accidenti ! Queggli stomachevoli Autobot hanno il mio araldo ! – disse l’entità oscura
- Mio signore, il suo araldo è morto per mano di uno dei 13 prime – lo contraddisse Megatron
- NO ! C’è un nuovo araldo, il problema è che quel vecchio rimbambito di Primus, ne ha fatto anche il suo araldo E IO NON NE HO Più IL CONTROLLO TOTALE, QUELLA RAGAZZINA DEVE ESSERE QUI AL MIO COSPETTO IL PRIMA POSSIBILE ! -  rispose alzando progressivamente la voce
- Come comanda – finì l’ex-gladiatore.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Transformers / Vai alla pagina dell'autore: Overfire