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Autore: IamEmblem    19/08/2014    6 recensioni
"Si Wes. Lo ammetto, all'inizio dovevo ucciderti okay? Non avevo scelta. Ci andava la mia vita di mezzo e avevo paura. Ma ora non posso. Non ce la posso fare perchè ti amo. Tu sei l'unico che mi ha fatto innamorare per la prima volta, l'unico che mi ha fatto vivere per la prima volta. Io ti amo..E non voglio perderti..Io ora..Non ce la farei mai a toccarti neanche con un dito..Ti prego..Perdonami per averti mentito.."
Dissi singhiozzando con le lacrime che mi rigavano il viso. Lui mi guardava, osservandomi bene. Si avvicinò piano e mi prese la mano per poi chinarsi piano verso di me e baciarmi dolcemente. Poi si staccò piano da me e appoggiò la sua fronte contro la mia "Non devi avere paura. Ora ci sono io con te. Non sarai più sola. Hai me e affronteremo tutto assieme, perchè anche quando tutto fallisce l'amore ci sarà sempre"
Mi sussurrò dolcemente sorridendomi e baciandomi un altra volta.
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Wesley Stromberg
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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"Sherry, già finito? Gin non ti ha dato un missione speciale?"
Bourbon era appoggiato allo stipite della porta d'uscita, che portava sulle scale d'emergenza dell'edificio
"Non penso ti importi davvero, quindi perchè sprecare fiato con te?"
Risposi acida oltrepassando il biondo e appoggiandomi alla ringhiera in ferro
"Come siamo antipatici oggi..Più del solito"
Lo fulminai con lo sguardo. Il biondo mi guardava con aria di sfida. Era un ragazzo alto, dai capelli biondo cenere e pelle abbronzata e due occhi ambrati molto particolari
"E tu? Come mai sei qui? Gin è ancora arrabbiato con te per l'ultima missione?"
Questo lo fece zittire. Era un argomento delicato per lui. Un paio di settimane fa Gin aveva affibbiato a Bourbon una missione alquanto importante che però non è andata a buon fine. Si era fatto scappare la vittima e ora Gin ce l'ha con lui.
"Sta zitta, che se non fosse per il fatto che sei la preferita di Gin non avresti un ruolo cosi grande qua dentro"
Disse avvicinandosi a me con sguardo malizioso
"Anzi..Dovresti obbedire a me"
Sussurrò sorridendo
"Credimi..Io non ho chiesto questo..Non ho voluto questa vita"
Lui sbuffò
"Ti da così fastidio essere un gradino più in basso di lei Bourbon?"
Tequila era sulla porta a braccia incrociate che sorrideva beffardo. Il ragazzo davanti a me sbuffò e se ne tornò dentro dopo aver urtato Tequila apposta, che però lo ignorò e che con il suo solito sorrisetto sfacciato mi raggiunse appoggiandosi accanto a me
"Allora, com'è andata? Che hai fatto? Gin non ci ha detto niente, sembrava tutto così importante"
Disse cambiando tono. Ora era calmo e amichevole. Tequila era un ragazzo biondo, alto e muscoloso e con due occhi azzurri che avrebbero fatto invidia all'oceano.
Era l'unico che avevo come amico qua dentro. Era l'unico amico che avevo nella mia vita. Non potevo avere una vita come gli altri. Facevo parte di un organizzazione segreta, che si occcupava di un ampia gamma di crimini, che vanno dal contrabbando di molteplici attività illecite a furti e rapine fino a assasini su commissione.
Tutti noi membri avevamo nomi in codice per non farci riconoscere e non essere rintracciati. Abbiamo tutti nomi di liquori o alcolici e siamo tutti killer proffessionisti. A partire dai cecchini come Chianti e Korn, o gli infiltrati come Bourbon e Vermouth o gli assassini professionali tipo me e Tequila.
Nonostante siamo tutti assieme e lavoriamo ogni giorno collaborando, c'è rivalità e odio tra molti di noi e nessuno sa niente della vita dell'altro, o i veri nomi che abbiamo. L'unico con cui ho un rapporto stretto di amicizia vera è Tequila. Il suo vero nome è Drew e ha 21 anni. Non so perchè ma dal primo giorno mi aveva in simpatia ed ora ero sotto la sua ala prottettiva. Sappiamo ogni cosa l'uno dell'altro, e conosciamo i nostri sogni. Entrambi vorremmo lasciare questo inferno e vivere una vita normale. Lui sogna di fare musica mentre io di studiare fotografia. Io mi chiamo Faith e ci sono dentro da 3 anni, precisamente da quando ne avevo 16 e ultimamente ne ho compiuti 19. I miei qua erano due scienziati importanti ma sono morti in uno scontro con un altra organizzazzione. Non ho nessuno apparte Drew, e lui non ha nessuno apparte me. Ci facciamo forza a vicenda. Non vorrei questo, ma non saprei dove andare. Io e Drew avevamo pensato di andarcene ma ho paura che in ci avrebbe trovati. Lui è il "Boss" se non si fosse capito e Vodka è il suo vice.
Mi resi conto di essermi incantata ancora. Mi ritrovai seduta a terra con le gambe attaccate al petto e le braccia incrociate. Drew era accanto a me, mi accarezzava i capelli e il braccio dolcemente. Ogni tanto, mi capitava di bloccarmi nei miei pensieri; è pericoloso perchè una volta mi è successo in missione e ho rischiato di essere uccisa, ma fortunatamente Drew mi ha portata via in tempo. Ora cerco di stare più attenta. Mi scossi leggermente e guardai il biondo che mi osservava premuroso
"Scusa.."
Dissi stroppicciandomi gli occhi
"Tranquilla.."
Sussurrò sorridendomi
"Comunque..Che dicevi?"
Chiesi cercando di calmarmi
"Che missione ti ha dato Gin?"
Domandò curioso
"Oh..Emh, dovevo mettere a tacere un tizio..Era un nostro ex membro, uno scienziato..Ci ha traditi. Niente di che. Non so perchè era cosi impaziente che finissi la missione"
Dissi facendo le spallucce
"Ah, okay"
Restammo li a parlare distraendoci un pò. A un certo punto la porta si spalancò e ci ritrovammo Vermouth, una donna alta e bionda con bei occhi verdi. Aveva circa 30 anni. Mi guardò e mi fece mezzo sorriso
"Vieni, Gin vuole parlarti"
A quelle parole mi raggelai. Avevo appena finito una missione. Che voleva? Guardai Drew che mi fece segno di andare e stare calma. Mi alzai e seguì la bionda.
Camminammo in silenzio per il corridoio blu fino ad arrivare a una porta in legno scuro. Era l'ufficio di Gin e Vodka.
Entrai piano e li vidi alla scrivania seduti. Gin è un uomo alto e dai capelli biondo platino lunghi e indossava sempre un cappotto e un cappello nero (Il 'marchio' diaciamo dell'organizzazione e che tutti vestivamo di nero) ed era molto magro. Vodka invece era basso e in carne dai capelli neri e portava sempre un paio di occhiali scuri. Tutti e due erano sui 40 anni.  Gin mi sorrise freddo
"Sherry, hai fatto un ottimo lavoro con l'ultima missione"
Disse con la sua fastidiosa voce
"Si..Cosa vuoi?"
Dissi distaccata
"Suvvia, non fare così..Allora, vedi, lo scienziato che hai fatto fuori si chiamava William Stromberg, lavorava ad un siero, molto importante per noi, ma l'aveva nascosto da qualche parte, molto probabilmente a casa sua.."
Lo guardai interrompendolo
"Scusa ma se l'ha nascosto a casa sua andate a controllare"
Risposi acida
"Senti lasciami finire, saremmo andati se casa sua fosse vuota, ma aveva due figli. E credo che ne sappiano qualcosa, o almeno il maggiore. Qui entri in gioco tu.
Ti infiltri per bene, ci fai amicizia e quando sarai abbastanza..'intima'..Ti farai dire tutto con uno dei tuoi trucchetti. Poi quando avrai quello che ci serve li fai fuori.
Noi penseremo a far sparire i corpi"
Non di nuovo. Non volevo andare di nuovo in missione. Mi scocciava e poi, perchè io?
"Non può andarci Bourbon? Lui è un infiltrato"
Risposi irritata
"No, lui è un ragazzo, non sarebbe lo stesso"
Disse lui secco
"Vermouth?"
Proposi
"No, è troppo vecchia. Tu sei perfetta, sei giovane, bella e pericolosa"
Detto questo mi mostrò due foto. Erano raffigurati due ragazzi. Puntò il dito sul primo
"Lui, Wesley Stromberg, 20 anni ed è il più grande"
Poi sposto il dito sul secondo
"Keaton Stromberg, 18 anni è il fratello minore. Seduci quello che vuoi, ma fatti dire tutto"
Il primo era un ragazzo moro con un piercing al sopracciglio, mentre l'altro era più biondo e ne aveva uno all'labbro. Molto belli entrambi. Mi seccava ancora di più
perchè sarebbero state le mie prime vittime cosi giovani
"Se non accetto?"
Chiesi annoiata
"Non hai altra scelta Sherry"
Rispose freddo guardandomi con quei suoi occhi ghiacciali. Riguardai le foto e le presi mettendole in tasca. Poi mi girai e feci per andarmene
"Domani ti voglio qua per ridefinire il piano"
Fù l'ultima cosa che sentì. Chiusi la porta alle mie spalle e me andai da quel posto. Mentre mi dirigevo verso l'auto ripensai ai due ragazzi. Pensai a un piano.
Pensai a come li avrei ingannati. A come avrei potuto ucciderli..

ANGOLO AUTORE:
Ciao a tutte, allora mi scuso ancora per chi seguiva l'altra ff ma è successo un casino con il pc e i capitoli, e poi avevo un blocco da mesi (15 dei capitoli erano gia scritti da tempo) ed ero incasinata così ho deciso di sospenderla. Non so se la continuerò ma intanto inizio questa nuova. Questo è un capitolo pilota, cioè, se vedo che ha abbastanza successo, e vedo che ha delle recensioni vado avanti altrimenti stacco per un pò e al massimo posterò una OS ogni tato. Però spero vi piacerà; è diversa dalle solite perchè è piu di azione anche se l'amore non mancherà ovviamente. Spero che abbiate un po capito la situazione della protagonista. Ho preso spunto dal mio manga preferito, Detective Conan ahahah mi ispirava fare una storia un po simile anche se l'unica cosa che avranno in comune le due storie è L'Organizzazione. Per il resto è diverso. Non sarà violenta, e le cose saranno decisamente più difficili del previsto per Faith quando nel prossimo capitolo incontrerà i ragazzi. Beh, non vi dico altro o inizio a spoilerare quindi vi prego di lasciare una recensione per sapere se piace o no; è importante per me vi prego. Spero che ci sentiremo alla prossima.
Baci Lele :)
  
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