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Autore: Elly24    20/08/2014    4 recensioni
"È cosi stramaledettamente ingiusto sai?" Dico
"Il mondo non è un ufficio esaudimento desideri. Ma ho comunque trovato te e un bastardissimo amico cieco, perciò, okay"
"Okay" ma non era per niente okay.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Augustus 'Gus' Waters, Hazel Grace Lancaster
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Angolino iniziale autrice

Ehila popolo di efp, chi mi conosce gia non potrà credere ai suoi occhi! Eh si sono tornata! È la prima volta che scrivo in questo fandom perciò vi prego di essere clementi (?)
Ho appena finito questo bellissimo libro e volevo dargli diciamo...un finale tutto mio
 

Ancora una volta provo un brivido entrando al memorial. Provo sempre quella strana sensazione di nostalgia verso le piccole sciocchezze infantili del mio vecchio ospedale. Qui è tutto cosi...freddo e funzionale. La porta di augustus è semiaperta, ma decido di bussare ugualmente per non disturbarlo.
"Ehy, Gus, come va?" 
"Guarda fuori dalla finestra Hazel grace. Oggi il sole splende caldo e luminoso ma la gente continua a girare per le strade con i maglioni pesanti e i pantaloni lunghi. Sembrano non accorgersi di lui, nessuno lo nota. Ma tutti amano il sole. Non è paradossale?"
Trascino il carrello dentro la stanza e chiudo la porta. La sua voce è poco piu che un sussurro. Sta fissando la finestra ma appena mi avvicino si gira e sfodera il suo bellissimo sorriso sbilenco. 
"Tutto bene Hazel Grace e tu?"
"Non c'è male"
Mi sistemo alla sua sinistra appoggiando la testa sul suo petto. 
Rimaniamo cosi per un po', a fissare il soffitto regolando i nostri respriri fino a farli diventare un tutt'uno.
"È cosi stramaledettamente ingiusto  sai?" Dico
"Il mondo non è un ufficio esaudimento desideri. Ma ho comunque trovato te e un bastardissimo amico cieco, perciò, okay"
"Okay" ma non era per niente okay.
Quando mi avevano dato un tempo limitato alla mia giovane vita avevo  sperato che ogni persona non se ne va per caso. Mi dicevano sempre che serviva un angelo in paradiso o che era il momento di nascere per una nuova stella in cielo.
Ed ora eccomi qui, distesa su un letto di ospedale accanto ad Augustus Waters che sta per morire. E sta per lasciarmi quando io ho bisogno ancora di lui. E non c'è proprio nessun motivo per cui  questo debba accadere. 
Perché questo angelo serve a me,  qui, nel nostro piccolo paradiso infinito creato in un tempo limitato. 
Mi accorgo di essere scoppiata in lacrime solo quando sento le braccia di Augustus cercare di circondarmi goffamente il torace. 
Quando mi sono ripresa si è schiarito la voce
"Puoi passarmi le scarpe?"
"Che?"
"Le scarpe,sono dentro all'armadio. C'è un pacchetto di
Camel light nascosto dentro ai calzini"
"Te le lasciano portare anche qua?" Ho chiesto sorpresa
"No è stato Isaac. Avresti dovuto vedere quanto cavolo ci ho messo per fargli capire dove stavano le scarpe aha"
Gliene ho passata una e come al solito se l'è sistemata all'angolo della bocca.
"Oh beh guarda che ti ho portato"
Ho tirato fuori dalla borsa una bottiglia di champagne e ne ho versato un po' in due bicchierini di plastica che ti danno in ospedale per lavarti i denti. 
"Dobbiamo brindare" 
"Hazel Grace, mi lasci vagamente confuso. Io sono qui, morente e sudicio a piangere al mio imminente cammino verso l'oblio e tu mi proponi di festeggiare.  Beh è anche vero che ho deciso di non rinunciare più ai piccoli piaceri della vita perciò...alla mia morte!"
Ho riso "No, a noi, a noi e al nostro piccolo infinito.  E a Gus e i suoi monologhi! "
"A noi e ai miei brillanti interventi sulle domande esistenziali della vita!"
Ho bevuto un piccolo sorso e ho gettato il bicchiere. 
"Devo guidare sai" mi sono giustificata.
"Ne vuoi un altro po?" Gli ho chiesto poi. 
"Tutta la vita mi hanno insegnato che non si deve bere perché può portare ad una vita buia insignificante in cui esisti solo tu e l'alcool e  ho sempre avuto timore di cadere nell'oblio di una vita priva di piaceri anche inutili, come bere champagne in copagnia dell'amore della tua vita in una stanza crepitante di un ospedale pieno di cadaveri"
"Eh si sono questi i veri piaceri della vita"
"E poi entri tu nella mia vita che mi inciti a bere. Sei un ottimo esempio Hazel grace Lancaster,  fattelo dire. Hai distrutto i miei inutili sogni infantili, vergognati" 
"Io distruggo tutto, sono una granata"
Il mezzo sorriso di Gus si è spento all'istante.
"Adesso sono io ad esserlo Hazel. Anzi,  peggio, sono come. ..come un uragano. Distruggo tutto quello che incontro e non solo le persone che mi stanno più vicine. Tutti si affezionano a me, inevitabile data la mia bellezza celestiale, e dietro mi lascio una scia di dolore e distruzione.  E mi dispiace perché non vorrei mai farti una cosa del genere"
"Non preoccuparti,  sarei lusingata di ritrovarmi il cuore spezzato da te Augustus Waters" ho detto cercando di imitare al meglio la sua voce.
Come da copione, ha alzato gli occhi al cielo "ti amo Hazel Grace"
"E io amo te"
Come avevo gia fatto un milione di volte, ho stretto i denti, ho guardato in alto e ho sorriso. Per lui.  Per me. Per tutto quello che ci rimaneva ancora da passare insieme.
Quando ho riprovato a sistemarmi accanto a lui ha sussultato dal dolore. Cosi ho chiamato un'infermiera che gli ha somministrato una dose aggiuntiva di qualche tipo di farmaco antidolorifico.
La sua voce si è fatta quasi subito più lenta e impastata, il che mi ha complicato ancor di piu il compito di non piangere. 
"Andrà tutto bene Hazel grace, te lo prometto. Okay?"
"Okay" ho risposto dopo un attimo ma già era crollato nel limbo farmaceutico. 
Un'infermiera mi ha fatto uscire per un po' dalla stanza e suo padre mi è venuto incontro per abbracciarmi.
"Potrebbe succedere in qualsiasi istante  bambina mia. È arrivato il suo momento ormai"
Ed è li che ho aspettato tutta la notte. Nella saletta davanti alla stanza. Solo alle luci dell'alba mi sono intrufolata nel suo letto per assaporare un'ultima volta il suo odore, il suo odore di fresco e di casa. 
Un raggio di sole filtrava dalla finestra giocando sul suo volto.
"Il sole che sorge, troppo luminoso per i suoi occhi deboli"
Ho sussurrato al suo orecchio con le lacrime che mi bagnavano la t-shirt. 
Non so se  sia stato solo frutto della mia immaginazione o se sia successo sul serio ma credo di aver visto l'angolo destro della sua bocca sollevarsi leggermente per assomigliare vagamente al sorriso che mi aveva fatto innamorare.
"Okay"

Augustus Waters è morto alcune ore dopo, tra le mie braccia,  dove doveva essere.
Ed è cosi che è terminato il nostro grande amore, come doveva terminare, in un finale epico che di unico però non ha avuto un bel niente. Perche di storie cosi se ne sentono tutti i giorni. Giovani eroi morti dopo una lunga battaglia e dimenticati dalla gente, o ricordati alla fine di una lunga lista al gruppo di supporto quando ormai non ascolta più nessuno.  
Ma alla fine,  mio amato Gus, avevi ragione.  Tutto questo è okay, anche se di okay non ha proprio niente,  perché ci sono infiniti piu grandi di altri infiniti, e noi, beh noi lo sappiamo bene.

Angolino autrice (2)

Ehy gente, rieccomi a scocciarvi anche qui giu! Come avrete notato non è un granché,  nel senso che volevo cambiare un po' il finale a piacere mio (prendendo un po di spezzoni e frasi dal libro originale) perché sarebbe stato bello se Hazel fosse stata li con lui fino alla fine.
Nella mia testa suonava molto meglio ma il risultato non mi soddisfa troppo.
Inoltre volevo ringraziare la mia carissima finnickbane che mi ha incitato a leggere questo bellissimo libro e si è offerta piu volte nell'aiutarmi per finire quello che avevo lasciato in sospeso. Ti voglio bene!

                            Elly24

  
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