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Autore: EleRigoletto    20/08/2014    0 recensioni
Che cosa sono per voi i sogni?
"Sono creature speciali che ti prendono la mano e ti portano in un mondo fantastico, in un posto che non avevi mai visto prima."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I sogni sono pensieri tenuti nascosti alle persone, sono quello stato d’animo che ti fa saltare di gioia, che ti fa ridere e che ti fa guardare  aldilà del confine che c’è tra te e la società.
Sono creature speciali che ti prendono la mano e ti  portano in un mondo fantastico, in un posto che non avevi mai visto prima.
Il sogno in sé è il ricordo di qualcosa di vissuto, proiettato meccanicamente nel tuo cervello.
Il sogno è la speranza di un futuro migliore, di un evento che potrà accadere  e che vorresti che accadesse.
A volte senti un dolore allo stomaco, una fitta lancinante che ti costringe  a bloccare tutto e a fermarti a pensare.
Ecco, quel dolore è la consapevolezza che non tutti i sogni che abbiamo si possono realizzare, ma ciò non significa che non possiamo provarci.
Anzi, è essenziale provare e riprovare, non abbandonare mai  ciò che più si ama, e resistere fin fino alla fine anche quando ormai è tutto deciso.
Guarda dentro di te, la vedi?
Quella è una scatola, un cubo perfettamente simmetrico che si trova dentro di te.
Quella scatola contiene dentro tutti i tuoi sogni, tutti i tuoi pensieri, tutti i tuoi stati d’animo quando li hai espressi.
Sono i desideri che più ti appassionano, che vorresti si realizzassero.
Ecco, quella scatola ,man mano che i desideri si avverano, si svuota lentamente e i desideri avverati si trasformano in palloncini colorati e volano alti nel cielo per far sapere a tutti che tu hai varcato il confine tra il possibile e l’impossibile.
Il sogno è una magia, un posto in cui è bello perdersi, in cui tutto si “svuota” lentamente e tu puoi chiedere ciò che vuoi.
Ti siedi, ti rilassi, chiudi gli occhi, sogni e poi ti alzi più forte di prima e ti convinci che alla fine sognare è ciò che ci rimane  di più caro, è un momento di tregua, è un posticino in cui “svagarsi”, quando là fuori, nel mondo reale, non c’è altro che miseria e distruzione.


 
Eleonora Fortunato.
 
 
 
 
  
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