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Autore: ALE 96    21/08/2014    0 recensioni
(Questa storia è riferita al libro "Dark Hunter" di Sherrylin Kenyon)
Samantha Price è una cacciatrice molto particolare: è il frutto dell'amore tra due Dark Hunter. La sua nascita non era prevista, poiché tutti i cacciatori oscuri sono sterili perché sono morti a causa di qualcuno che li ha traditi e, sfuggendo ad Ade, sono ritornati in vita grazie alla dea Artemide per compiere la loro vendetta. Samantha ha però un punto debole:una volta all'anno, per il suo compleanno, perde tutti i suoi poteri e diventa umana. Soltanto Acheron Parthenopaeus è a conoscenza di questo segreto e la protegge. Lei ha anche un'altra caratteristica:il suo sangue, se viene prosciugato, dona l'invincibilità a chi lo beve, invece, se ne viene prelevata soltanto una piccola quantità, colui che beve morirà. Acheron decide di affidare Samantha ad Axel Knight, un cacciatore oscuro scontroso che non si fida di nessuno. Riuscirà Samantha a vedere oltre il muro che Axel ha costruito e a cambiarlo?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Maledizione! Neanche stare a casa è più sicuro!- disse Acheron mentre camminava su e giù per la stanza. - Eri in pericolo e io non me ne sono accorto. Di nuovo. Stryker la pagherà per tutto questo. Ci mancava solo lui adesso. Manca una settimana, Sam. Una settimana!-. Era davvero furioso e se non riusciva a calmarlo avrebbe perso il controllo. - Ash calmati. Io sto bene adesso. Me la sono cavata come sempre e le cose non cambieranno. Non ti colpevolizzare per una cosa che non puoi controllare. E' vero, Stryker è riuscito a bloccarti ma troveremo una soluzione.- - Ti ha ferita!-. Niente, non riusciva a calmarlo. Sam si alzò con molta fatica e lo raggiunse. Gli toccò un braccio e lui si fermò a guardarla. - Hey, è tutto a posto. Sono ancora viva, è questo che conta- disse Sam mentre lo abbracciava. Finalmente si calmò e ricambiò l'abbraccio attento a non farle male. Dopo aver spiegato il suo piano ad Axel, si era rivestita e aveva chiamato Acheron per farsi curare. Adesso erano soli nella sua stanza. - Dobbiamo curare quella ferita. Si vede che ti stai indebolendo, ti sei fatta male alla caviglia e al fianco saltando semplicemente dalla finestra-. Ok, lo ammetteva, aveva detto una piccolissima bugia ad Ash. Era l'unico modo per smettere di riaprirsi la ferita per non creare sospetti. Così Axel avrebbe saputo che era guarita miracolosamente per merito di Acheron e quest'ultimo avrebbe pensato che era stato Stryker a procurargliela. Era questo il suo piano, e aveva funzionato! - Già, mi sto indebolendo. Potresti sbrigarti? Fa un male cane- disse Sam. Lui le poggiò delicatamente una mano sul fianco e la ferita guarì in un attimo. Poi si abbassò e fece lo stesso con la caviglia. Sam si stiracchiò. Finalmente non sentiva dolore da nessuna parte. - Grazie mille, Ash- disse e gli sorrise. Lui ricambiò il sorriso e l'abbracciò di nuovo. - Sono felice che non sia successo niente di irreparabile- si allontanò da lei - da questo momento seguirai Axel ovunque vada e resterai con lui ventiquattr'ore su ventiquattro. Così potrà proteggerti da ogni eventuale attacco- - Ti ricordo che Stryker mi ha attaccato nel bagno dopo aver finito di fare la doccia. Quindi Axel dovrebbe stare con me anche quando mi lavo? O dovrei dormire nella stessa stanza con lui?-. Acheron ci pensò su. - No, basterà stare fuori dalla porta così se gridi lo sentirà di sicuro e dormirete in letti separati ovviamente- rispose lui. - E va bene. Ma glielo dici tu. Ora io vado a farmi un bel bagno caldo- - Sam- disse lui in tono di ammonimento. - Che c'è?- sbottò irritata- Non credo che attaccherà più per questa sera quindi voglio fare un bagno per ripulirmi dell'erba, della terra e del sangue. Non c'è bisogno che Axel venga con me- - E invece si. Aspetta qui, vado a chiamarlo- disse Ash e sparì. Lei sospirò irritata. Non poteva passare così tanto tempo con Axel perché stava iniziando ad inn... No, non doveva pensarci. Non poteva. Doveva continuare a negarlo altrimenti avrebbe fatto qualcosa di stupido. Come sperare che lui potesse provare qualcosa per lei. Non aveva intenzione di ripetere quell'errore.

 

 

-Axel. Io e te dobbiamo parlare- disse Acheron. Axel sobbalzò. Odiava quando sbucava dal nulla. Mentre lui e Sam parlavano, era andato in cucina a preparare qualcosa da mangiare per lei. Si voltò verso Acheron. -Era ora! Ho un paio di domande da farti e pretendo delle risposte-. Ash annuì. -Chiedi pure e se posso ti risponderò- -Perché quei demoni volevano Sam? In fin dei conti è una semplice umana. E non raccontarmi la cazzata che è perché lei è importante per te. Se fosse così, a proteggerla ci saresti tu e non io.- -Non posso risponderti, quello che è lei non ti riguarda. Sappi solo che devi proteggerla a costo della vita, ne va del destino del mondo. Io non posso stare con lei perché attirerei ancora di più l'attenzione. E non posso neanche dirti cosa la rende così importante perché anche tu diventeresti una minaccia. Accontentati di sapere questo.- -La proteggerò, ma se non so da cosa non posso garantirti di riuscirci- -Invece devi. E la seguirai dovunque. E' questo il tuo compito adesso- -Ma quando devo andare a caccia come faccio? Non posso portarla con me- -E invece si. La conosco molto bene e so che non resterà con le mani in mano. Vorrà uscire a combattere e se non glielo permetto, lo farà di nascosto e si metterà in pericolo da sola- -Ma si farà uccidere! Non è mica resistente come noi Cacciatori Oscuri. Sarà in pericolo lo stesso- -Ma lei è una Cacciatrice Oscura-. Axel rimase senza parole. Una Cacciatrice Oscura? Com'era possibile? -Non può essere. I miei poteri non si indeboliscono quando sono con lei e poi sembra umana- -Questo perché non è come voi, è diversa. Lei è così dalla nascita- -Ma è...- -Impossibile. Si, lo so. Ma lei è reale. E' l'eccezione che conferma la regola-. Axel non poteva crederci. Era già così da quand'era nata. -E quanti anni ha?Finirà di crescere o diventerà vecchia come un qualsiasi essere umano e poi morirà?- -Sam ha smesso di invecchiare a 25 anni. Tra una settimana ne compirà ottomila-. Ottomila? Era molto più vecchia di lui. -Tutto quello che ti sto dicendo lo sanno solo pochissime persone quindi non devi dirlo a nessuno. Sono stato chiaro?- -Cristallino- -Mi fido di te-. E detto questo sparì lasciando Axel da solo con i suoi pensieri.

 

 

Finalmente se n'è andato, pensò Sam. Mentre lui parlava con Axel, lei si era fatta una doccia veloce e si era cambiata. Adesso indossava una canottiera, pantaloni di pelle nera attillati e stivali alti fino alla coscia. La sua tenuta da caccia. Non aveva intenzione di avere un baby-sitter invadente che la seguisse dovunque andasse. Prese una corda che teneva sotto il letto e legò un'estremità al letto. Si avvicinò alla finestra, si calò giù con la corda senza fare rumore e attraversò il cortile di corsa. Nessuno poteva dirle cosa fare e si sarebbe ripresa la sua libertà anche a costo di morire.

  
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