21/08/2014
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Let
her go~
Oh quante notti passate accanto a lei, a tenerla stretta tra le mie braccia, a cingerle la vita ogni volta che la incontravo. Sembrano così lontani quei baci che adesso mi mancano. Perché non mi sono reso di quanto fosse importante per me? Perché adesso devo convivere con il pensiero che adesso lei si trova tra le braccia di qualcun altro a piangere mentre ripensa ai nostri momenti più intimi?
Deve star sicuramente pensando cose perfide su di me, mentre mi maledice in tutti i modi di averla "illusa", ma non era illusione, era amore vero che non riuscivo a capire finché decisi di farla finita. Solo ora capisco quanto mi facesse bene la sua presenza accanto a me, quanto necessiti i suoi baci, i suoi abbracci, le notti ad osservare le stelle e fare finta di predire il nostro futuro, osservare le nuvole che cambiavano forma ai nostri occhi trasformandosi in sdolcinati cuoricini e scene romantiche.
Perché l'ho lasciata andare? Non dovevo assolutamente. Ma cosa ne potevo capire io che non avevo mai sofferto in amore prima d'ora? Cosa potevo io?
Quanto è dura passare davanti a casa sua per sbaglio e rendersi conto che non potrei mai tornare di fronte al campanello e chiederle di parlare per poi chiederle scusa. Ogni volta che vedo i fiori di ciliegio mi ricordo di lei quando mi disse che non c'erano cose più belle nella sua vita di me e i suoi amati fiori di ciliegio e io che ridevo divertito da quella affermazione buffa. Finivamo con lo scambiarci un piccolo bacio a stampo, ma fondamentale per il mio cuore.
E ora i rimpianti ostacolano il passaggio del cibo in scatola che mangio mentre ripenso a noi seduti uno davanti all'altro a parlare del più e del meno. Il rimorso mi crea un nodo in gola perenne.
Non faccio altro che passare i giorni ad ascoltare musica deprimente e mi rendo conto di quanto basso sono caduto. Tutte le notti passate ad osservare il soffitto pensando di raccogliere le mie poche forze e andare sotto al suo balcone urlarle quanto la amo, quanto sia stato sciocco a lasciarla andare e di quanto mi manchi. Darei di tutto per un suo perdono, ma so che non sarà come prima. Ci sarà sempre un muro invisibile a dividerci e a renderci difidenti l'un dell'altro.
Chiudo gli occhi e riesco ancora a sentire la sua risata mentre la vedo abbracciarmi e il mio cuore esplode di gioia, ma quando li riapro il grigio della mia stanza mi riporta in quello stato di depressione. Perché sì, dal giorno in cui l'ho lasciata non hanno più senso i colori, tutto è grigio. Non importa se fa caldo o freddo, la mia felpa nera mi farà compagnia nei momenti più bui della mia vita, coprendomi sempre la testa mentre ascolto musica amareggiato. I sorrisi di una volta non usciranno mai più dalla mia bocca con la stessa facilità di un tempo, perché la mia felicità se n'è andata via con lei.
"Non ha più senso andare avanti così" penso continuamente mentre guardo i bambini giocare con le giostrine e ridere come se non ci fosse un domani. Una coppia mi passa davanti e il mio cuore sussulta ogni volta che guardo la ragazza pensando che sia lei.
Tutto questo mi porta verso la via dell'autodistruzione e non ne uscirò finché non avrò il coraggio di andare da lei e cercare di riprendermela e se lei non vorrà me ne farò una ragione e tornerò a casa con le mani in tasca lasciandola andare.
Well you only need the light when its burning low
Only miss the sun when it starts to snow
Only know you love her when you let her go
And you let her go
Rieccomi con un'altra one shot deprimente e come sempre con un angolo autrice con il font piccolo! Yee(?)
È stato facile scrivere questa piccolissima storia e mettermi nei panni di un ragazzo, almeno per quel che mi riguarda magari voi maschi non la pensate così. Questa storia è venuta fuori mentre ascoltavo "Let Her Go" di Passenger su YouTube e leggevo la traduzione. In verità questa canzone doveva essere una musichetta di sottofondo mentre continuavo a scrivere la mia fanfiction "Una giornalista, un cantante e un libro" -sì, lo so, vi ho fatto una testa più grande di una casa con questo titolo- e in un momento di svago ho deciso di riascoltare altre sei volte questo brano mentre mi scervellavo per stenderlo ben benino.
Diciamo che, a occhio e croce, ho scritto questo in mezz'ora, se non di più. Per adesso ne vado fiera, sottolineo per adesso, e spero che vi sia piaciuto .
Baci.
_pioggia_
Ascoltate "Let her go" di
Passenger
Oh quante notti passate accanto a lei, a tenerla stretta tra le mie braccia, a cingerle la vita ogni volta che la incontravo. Sembrano così lontani quei baci che adesso mi mancano. Perché non mi sono reso di quanto fosse importante per me? Perché adesso devo convivere con il pensiero che adesso lei si trova tra le braccia di qualcun altro a piangere mentre ripensa ai nostri momenti più intimi?
Deve star sicuramente pensando cose perfide su di me, mentre mi maledice in tutti i modi di averla "illusa", ma non era illusione, era amore vero che non riuscivo a capire finché decisi di farla finita. Solo ora capisco quanto mi facesse bene la sua presenza accanto a me, quanto necessiti i suoi baci, i suoi abbracci, le notti ad osservare le stelle e fare finta di predire il nostro futuro, osservare le nuvole che cambiavano forma ai nostri occhi trasformandosi in sdolcinati cuoricini e scene romantiche.
Perché l'ho lasciata andare? Non dovevo assolutamente. Ma cosa ne potevo capire io che non avevo mai sofferto in amore prima d'ora? Cosa potevo io?
Quanto è dura passare davanti a casa sua per sbaglio e rendersi conto che non potrei mai tornare di fronte al campanello e chiederle di parlare per poi chiederle scusa. Ogni volta che vedo i fiori di ciliegio mi ricordo di lei quando mi disse che non c'erano cose più belle nella sua vita di me e i suoi amati fiori di ciliegio e io che ridevo divertito da quella affermazione buffa. Finivamo con lo scambiarci un piccolo bacio a stampo, ma fondamentale per il mio cuore.
E ora i rimpianti ostacolano il passaggio del cibo in scatola che mangio mentre ripenso a noi seduti uno davanti all'altro a parlare del più e del meno. Il rimorso mi crea un nodo in gola perenne.
Non faccio altro che passare i giorni ad ascoltare musica deprimente e mi rendo conto di quanto basso sono caduto. Tutte le notti passate ad osservare il soffitto pensando di raccogliere le mie poche forze e andare sotto al suo balcone urlarle quanto la amo, quanto sia stato sciocco a lasciarla andare e di quanto mi manchi. Darei di tutto per un suo perdono, ma so che non sarà come prima. Ci sarà sempre un muro invisibile a dividerci e a renderci difidenti l'un dell'altro.
Chiudo gli occhi e riesco ancora a sentire la sua risata mentre la vedo abbracciarmi e il mio cuore esplode di gioia, ma quando li riapro il grigio della mia stanza mi riporta in quello stato di depressione. Perché sì, dal giorno in cui l'ho lasciata non hanno più senso i colori, tutto è grigio. Non importa se fa caldo o freddo, la mia felpa nera mi farà compagnia nei momenti più bui della mia vita, coprendomi sempre la testa mentre ascolto musica amareggiato. I sorrisi di una volta non usciranno mai più dalla mia bocca con la stessa facilità di un tempo, perché la mia felicità se n'è andata via con lei.
"Non ha più senso andare avanti così" penso continuamente mentre guardo i bambini giocare con le giostrine e ridere come se non ci fosse un domani. Una coppia mi passa davanti e il mio cuore sussulta ogni volta che guardo la ragazza pensando che sia lei.
Tutto questo mi porta verso la via dell'autodistruzione e non ne uscirò finché non avrò il coraggio di andare da lei e cercare di riprendermela e se lei non vorrà me ne farò una ragione e tornerò a casa con le mani in tasca lasciandola andare.
Well you only need the light when its burning low
Only miss the sun when it starts to snow
Only know you love her when you let her go
And you let her go
Rieccomi con un'altra one shot deprimente e come sempre con un angolo autrice con il font piccolo! Yee(?)
È stato facile scrivere questa piccolissima storia e mettermi nei panni di un ragazzo, almeno per quel che mi riguarda magari voi maschi non la pensate così. Questa storia è venuta fuori mentre ascoltavo "Let Her Go" di Passenger su YouTube e leggevo la traduzione. In verità questa canzone doveva essere una musichetta di sottofondo mentre continuavo a scrivere la mia fanfiction "Una giornalista, un cantante e un libro" -sì, lo so, vi ho fatto una testa più grande di una casa con questo titolo- e in un momento di svago ho deciso di riascoltare altre sei volte questo brano mentre mi scervellavo per stenderlo ben benino.
Diciamo che, a occhio e croce, ho scritto questo in mezz'ora, se non di più. Per adesso ne vado fiera, sottolineo per adesso, e spero che vi sia piaciuto .
Baci.
_pioggia_