Fanfic su artisti musicali > Chris Brown
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Autore: giulsgn    22/08/2014    1 recensioni
“Puoi chiudere gli occhi alle cose che non vuoi vedere, ma non puoi chiudere il cuore alle cose che non vuoi sentire.”
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno seguente non andai a scuola, avevo un mal di pancia terribile e il nervoso non mi aiutava affatto. Dopo aver fatto colazione, mia madre ebbe la brillante idea di rendermi partecipe del fatto che Chris e i suoi genitori sarebbero venuti a cena qui sabato sera, ovvero domani, e nonostante fossi contraria e nonostante avessi provato 1000 modi per far disdire il tutto, ero arrivata alla conclusione che non mi sarebbero bastati due giorni per sbollire e cercare di rimanere calma una serata intera in sua presenza. Così decisi di rilassarmi al massimo, mi buttai di peso sul divano e accesi su mtv, un po di sana musica mi avrebbe aiutato. Controllai il cellulare, avevo un messaggio da nikky in cui mi chiedeva il motivo della mia assenza, uno da Matt con due semplici parole " TI BOCCERANNO" amorevole e positivo come sempre, e uno da.. Christopher: " mia dolce bee, non vedo l'ora di vederti domani" il nervoso prese il sopravvento e dopo aver risposto agli altri due messaggi spensi il telefono, continuando a vedere la tv.
-come sono i tuoi voti questo quadrimestre bee?- chiese mia mamma mentre puliva le mensole in salotto.. dannazione! proprio ora doveva interessarsi della scuola?
-mamma la cosa più importante è la salute- risposi sorridendole. Mi fulminò con lo sguardo come se non ci fosse un domani e dopo aver sbuffato e borbottato qualcosa tornò a pulire. Ora bisognava pensare ad una risposta per mio padre, non sarebbe stato così facile con lui.
[...]
passai l'intera giornata a pulire la mia stanza e a suonare la chitarra per provare alcune canzoni da registrare. Non vedevo spesso mio padre, tornava solamente il venerdì sera per poi ripartire il lunedì mattina. Data questa sua assenza non ho mai avuto un gran rapporto con lui, o almeno dopo i 12 anni. L'unica cosa su cui possiamo parlare senza tentare di ucciderci, sono il canto e la chitarra. Sin da piccola ha sempre cercato di indirizzarmi verso queste due cose e avendo la passione in corpo, credo sia stata una delle poche cose che gli siano riuscite facili nella vita.
Iniziai ad apparecchiare per la cena, mio fratello john non faceva che giocare alla play in camera sua, quindi chiedergli una mano sarebbe stata una cosa più che assurda per lui. 
-com'è andata a scuola questa settimana bee?- la fatidica domanda era arrivata inaspettatamente e per poco non rischiai di strozzarmi con la carne che stavamo mangiando.
- bene papà.. - risposi cercando mi mangiare il più velocemente possibile.
- e tu john? hai preso qualche brutto voto?- mio fratello sembrò non curarsi dell aria che tirava in quel momento e con la bocca piena farfugliò un -no.- 
Mia madre cambiò subito discorso iniziando a parlare del nuovo cane che sarebbe arrivato domani, il mio cane. Era un siberian husky bianco e nero, un cucciolo e non vedevo l'ora che arrivasse. Il giorno seguente arrivò presto, troppo presto. La mattina decisi di passare a trovare Matt per sapere cosa avesse fatto il pomeriggio, così mi incamminai verso due case dopo la mia. Suonai il campanello e dopo due secondi un bel biondo mi aprii sorridendomi.
- ciao bee - disse abbracciandomi
- hey matt- risposi ricambiando l'abbraccio. Si chiuse la porta alle spalle e mi guardò..impaziente?
- aspetti qualcuno?- domandai guardandolo perplessa
- io? no no assolutamente..- era nervoso, si vedeva. Feci un passo avanti per entrare ma chiuse subito la porta impedendomi di farlo.
- okay matt, che succede?-  inziava a dare i nervi.
- non succede niente bee è solo che..- non fece in tempo a finire la frase che Nikky, nikky?
- nikky?- dissi sbalordita guardandola apire la porta con una maglietta di matt addosso.
- oh mio dio- disse matt mettondosi le mani in faccia. Nikky mi guardava in preda al panico e io scoppiai a ridere
- okay, poi mi spiegherete tutto questo..- dissi andandomene via ridacchiando e in lontananza potevo sentire i lamenti di matt e nikky su quanto fosse stato imbarazzante. Non mi aspettavo una cosa del genere ma se voleva dire che si stavano rifrequentando ero più che felice di questo.
Tornai a casa e dopo aver pranzato mi vestii per andare al campo di basket, Ash mi aveva inviato un messaggio supplicandomi di andarci e infondo..non avevo niente di meglio da fare, quindi dopo aver preso la moto di mio padre arrivai a destinazione.
- bee sei venuta!- urlò ash correndomi in contro per poi abbracciarmi.
- ciao ragazzi!- salutai il resto del gruppo con un cenno mentre mi sedevo per vederli giocare. I miei occhi guardarono attentamente ogni singolo ragazzo e le sue mosse. Chris ancora non era arrivato. Poco dopo lo vidi in lontananza entrare nel campo, aveva una larga maglietta bianca, dei jeans e le sue scarpe rosse, era davvero vestito bene non potevo negarlo.
- è davvero carino- sentii dire da Candice alla sua amica.. bene. Vidi Chris correre verso di noi o meglio verso Candice. La guardò e le fece l'occhiolino per poi sedersi vicino a me. 
-bee - disse in segno di saluto
- chris - risposi secca.
- ti sei rilassata o stasera devo parlarti attraverso una porta?- domandò guardandomi, mi metteva in soggezione, bastardo.
- ma no.. potrei romperla, non saresti al sicuro- lo sentii ridere, mi ero scordata come fosse la sua risata. Continuammo a guardare i ragazzi giocare e successivamente attaccò a parlare con Candice e la sua amica. Dopo aver finito la partita salirono tutti da noi sugli spalti e chiacchierando si fecero le sette di sera.
- ragazzi io vado, ci vediamo - dissi per poi incamminarmi per scendere e sentire un coro di saluti. Mi diressi verso il parcheggio e vidi chris correre verso di me.
- cosa vuoi?- dissi infilando il casco.
- questa è tua?- rispose ammirando la moto
- è di papà- lo liquidai salendo e togliendo il cavalletto per girarmi.
- e io ho bisogno di un passaggio- affermò montando dietro di me, per poco non cadevamo
- Chris Brown scendi immediatamente- lo rimproverai scandendo bene ogni parola.
- vuoi farmi guidare?-
- No, Voglio farti scendere e basta- dissi secca.
- starò zitto..- promise stringendo il mio bacino, bene, saremmo finiti in un burrone di questo passo. Accesi la moto e diedi il gas partendo immediatamente, prima partivamo, prima sarebbe finito tutto questo.




OKAY, QUESTO è IL SECONDO CAPITOLO E POSSO ASSICURARVI CHE IL TERZO SARà, A MIO PARERE, PIENO DI SORPRESE! SPERO VI SIA PIACIUTO E COME AL SOLITO VORREI CHE LASCIASTE UNA RECENSIONE CON IL VOSTRO PARERE :)      Giuls x
  
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