Non puoi capire.
Continuo a sentire le urla, insensibili, oltre quelle pareti che dovrebbero separarmi dal litigio peggiore che io abbia mai sentito negli ultimi secondi. Le mie orecchie sono stufe di udire anche solo una semplice sinfonia di quando ero bambina, vogliono sentire silenzio.
Non possono.
Non puoi capire come mi sento ora, con quel frastuono di coloro che dovrebbero amarmi. Dovrebbero, ma preferiscono avere ragione su un qualcosa a cui non fregherà a nessuno nella vita.
E riempiendo questo foglio bianco spero che almeno qualcuno capisca.
Perché sono stanca di voi,
Che non capite.
Anche perché non capisco neppure io.