Frednerd, la principessa Puckett
e tanto tanto amore (più
o meno)
7. Cose serie
“Non è una cosa seria”, continuava a ripetersi mentalmente guardando la propria immagine riflessa nello specchio, i capelli perfettamente acconciati e una bella collana di perle abbinata al vestito blu. “Stiamo semplicemente uscendo insieme... È solo Freddie, Freddie-racchio”.
Eppure Sam non riusciva a non chiedersi se fosse il caso di truccarsi o meno per il loro primo appuntamento.
Provò con l’ombretto. Sembrava che le avessero tirato un pugno nell’occhio.
Un po’ di mascara? Quando sbatté le palpebre e le punte delle ciglia sporcarono la pelle, imprecò e decise che ne avrebbe fatto a meno.
Rimaneva il rossetto, un bel magenta lucido. Se lo stese sulle labbra e constatò che l’effetto non era affatto male.
Era pronta per uscire.
Freddie la guardava dall’altro lato del tavolo come lei avrebbe guardato un piatto di lasagne all’ora di pranzo.
C’era silenzio, ma non erano imbarazzati, perché in fondo le parole erano inutili.
«È strano, vero?», gli chiese, alludendo a loro due insieme.
Freddie sorrise. «Strano, ma piacevole», rispose sfiorandole la mano in una carezza.
Sam non poteva essere più d’accordo.
Freddie la guardava con la coda dell’occhio in attesa di una sua mossa, ma sembrava che Sam in quel momento volesse godersi solo la sensazione del vento tra i capelli e della pancia piena. Cercò la sua mano, di nuovo, ma questa volta non si limitò ad accarezzarla: la intrecciò con la propria, pronto a ricevere una sberla e sentirsi urlare che Sam Puckett non camminava mano nella mano con un ragazzo per Seattle. Ma le sue previsioni erano sbagliate: Sam guardò le loro mani intrecciate e poi gli rivolse un mezzo sorriso, avvicinandosi a lui quel tanto che bastava per sentire i loro gomiti sfiorarsi ad ogni passo.
Freddie le strinse forte più forte la mano sorridendo a sua volta.
Sam si dondolava sulle punte dei piedi fissando Freddie con insistenza come se si aspettasse qualcosa.
«Be’, allora buonanotte», concluse lui sulla soglia di casa Puckett. Ma prima che potesse voltarsi, Sam mormorò un «Oh, al diavolo!» e, afferrandolo per le spalle, lo baciò con trasporto, attuando la tanto agognata mossa che Freddie aveva atteso per tutta la serata.
In fin dei conti il loro primo appuntamento non era stato affatto male, escluso un piccolo trascurabile dettaglio: quando Freddie se ne tornò a casa con il viso cosparso di segni rossastri (più precisamente impronte di labbra) rischiando di provocare un infarto a sua madre, Sam decise che non si sarebbe più truccata per lui, o almeno finché non avesse imparato. E in verità non ci mise molto a imparare a truccarsi senza fare danni, perché si trattava di Freddie e... inutile negarlo davanti allo specchio, quella era una cosa seria per entrambi.
Note dell'autrice:
Eccomi qui! No, tranquilli, non vi abbandono con questo capitolo: domani pubblicherò il gran finale. Sappiate che fa riferimento alla rottura di Sam e Freddie quindi sarà un po' triste, ma sono sicura che vi piacerà ♥ Riguardo questo capitolo sono un po' insicura: volevo scrivere una flash leggera, ma forse mi è venuta un po' troppo leggera... ho provato ad aggiustarla, ma niente T.T A voi l'ardua sentenza. Come sempre, grazie a tutti!