Anime & Manga > Vampire Knight
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Autore: sof_chan    24/08/2014    3 recensioni
Ripercorrerò, attraverso la mia raccolta, i momenti più incisivi di Zero e Yuki (riferimenti al manga, no anime)
Un unico capitolo extra, una modifica personale alla storia reale.
Fanfiction partecipante al contest "Odore di fragole rosse- Sinestesie drabble" di Ayumu_7 e _Fox e all' "Origami contest" di Aki sama
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Raccolta di Drabble partecipante al contest “Odore di fragole rosse-Sinestesia drabble contest” di Ayumu_7 e _Fox

#1 Ricordi di neve, sangue e dolcezza

È tutto apposto Zero... Ci sarò io fino a quando sarà necessario”

Il calore delle sue mani... Era come se io mi aggrappassi ad un'asse per non annegare.

E il suo sguardo sempre così sincero ed equilibrato non ha mai cessato di darmi forza,

e anche ora che lei è qui, di fronte a me...


...Ma la prossima volta che ci incontreremo, dovrò ucciderti Yuki!”

Continuerò a scappare lontano da te, Zero”

Così avrai una ragione per continuare a vivere.

(Notte 46-Enemies)



#1 Zero

Quanto pesano i silenzi che ci dividono, dove annegano i ricordi stretti nelle mani di un uomo smarrito?

Perdo tutto, perdo te...

Da ogni solco e ferita lego un filo alle tue dita, unghie lunghe di ragazza , cicatrici calde mentre mi accarezzi il volto.

Lego un filo tra gli sguardi, nel sole spento che ci rispecchia..

Lasciami guardare un' ultima volta ciò che potrei essere.

Cerco invano di afferrare una liana di speranza in questa nostra fiaba di sete, di gocce nere mai raccolte.

Lego un filo alla tua bocca, sabbia sotto il sale. Sei così distante eppure così vicina...

Sapore nostalgico di perdizione, io Re senza Regina.

(Words 108)




#1 Yuki

Le mie dita grano da mietere, le mie mani rami da scuotere.

Ma nessun frutto caldo e accogliente con me...

Non è il tallone la mia parte più vulnerabile - sporco d' errori, strade perse - sono i tuoi occhi...

Mare tortuoso, io onda sfuggevole che torna, ritorna sempre nuova e muore tra le tue labbra. Profumo metallico.

Mai mi abituerò a te, al tuo sguardo, ai fiori, alla luce.

Attacco un filo al tuo cuore, nell'infinito ci passo attraverso...

Un filo tra le voci, pause ruvide lasciate incomprese sussurrano all'orecchio di rescindere questo destino retato.

Ma io sono inverno...


Non svegliare l'inverno che va in letargo con la primavera.

(words 110)

   
 
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