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Autore: Little Redbird    24/08/2014    2 recensioni
Il suo piccolo bruco non aveva più bisogno della crisalide, aveva fatto la sua metamorfosi mentre lui non c’era. Mentre vagava alla ricerca di qualcosa che aveva già trovato, ma che si era lasciato alle spalle.
Damon ha ancora l'abitudine di intrufolarsi nei sogni di Bonnie. E cosa sognerà mai il suo uccellino, se non lui?
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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NB: le parti in corsivo, quando non sono parte della canzone, descrivono il sogno.



Dark Star

 
I've looked a long time to find you
I drifted through the universe, just to lay beside you
Anywhere you want me to take you, I'll go (yeah)
But there's things about me that you just don't know

 
 
 
Seduto sul davanzale della finestra, proprio com’era solito fare un tempo, Damon stava seguendo i pensieri della donna rannicchiata sotto le coperte a righe rosa di fronte a lui.
Era uno strano sogno, come solo Bonnie riusciva a farli. Non c’era nulla a parte loro due. Lui c’era sempre, nei suoi sogni. Spesso erano insieme, altre volte era solo e la osservava - proprio come stava facendo in quel momento. Ma quel sogno sembrava essere un po’ diverso, forzato; come se Bonnie fosse consapevole di sognare e cercasse di far andare le cose a modo suo. Damon la aiutava, lasciandole aprire la mente per poter immaginare tutto ciò che voleva. E quel che voleva sembrava essere nulla; nulla a parte lui.
Il vuoto intorno a loro era inquietante, per un verso, ma lasciava focalizzare l’attenzione su loro due, distesi sul nulla assoluto, stretti in un abbraccio che avrebbe impedito al vuoto di allontanarli l’uno dall’altra.
“Che bizzarro sogno, uccellino.”
Il suo sussurro rimbombò sulle pareti inesistenti di quella strana dimensione, ma fu un’eco dolce, come le ultime note di una ninnananna che continuano a risuonare anche dopo aver ceduto al sonno.
“È il mio sogno, Damon. Posso fare tutto ciò che voglio nei miei sogni.”
Il suo tono era imbronciato, non le andava di spiegare i particolari delle decisioni del suo subconscio.
“Cosa vorresti fare in questo sogno?”
La sua era pura curiosità, unita al desiderio di avverare - almeno nei suoi momenti di incoscienza - ogni sua fantasia.
“Voglio stringerti. E voglio che tu mi stringa.”
Damon entrò molto lentamente nella stanza, attraverso la finestra socchiusa. La camera era calda ed accogliente e, rispetto al suo posto sul davanzale, con il venticello autunnale che gli pizzicava la nuca, si stava decisamente meglio.
La osservò più da vicino ed uno strano vuoto all’altezza dello stomaco gli disse che gli era mancata. Aveva agognato a lungo quel profumo di fragole di bosco e quelle piccole labbra rosse, simili ad un chicco di melagrana. Aveva desiderato spesso toccare di nuovo quella morbida chioma rossa, che ora portava un po’ meno riccia, e le conferiva un aspetto più da adulta. Non era cresciuta di molti centimetri dall’ultima volta che aveva potuto starle vicino, e ringraziò il cielo buio e pieno di stelle che li sovrastava, poiché poté distendersi al suo fianco, sopra le coperte, e stringerla come fosse un bruco e lui il suo bozzolo. Ma il suo piccolo bruco non aveva più bisogno della crisalide, aveva fatto la sua metamorfosi mentre lui non c’era. Mentre vagava alla ricerca di qualcosa che aveva già trovato, ma che si era lasciato alle spalle.
“Ti sto stringendo.”
“Grazie” rispose Bonnie con un sospiro.
Aveva atteso a lungo quell’abbraccio, e riceverlo era come togliersi un peso dallo stomaco.
“Dove sei stato?” gli chiese.
Forse non voleva davvero sapere la risposta, ma ancora non lo speva.
“A combattere i mostri” rispose con un sorriso ombroso.
“Devi essere stanco” osservò.
“Sì” ammise Damon. “Non vedevo l’ora di tornare a casa.”
 
If I told you where I've been
Would you still call me baby?
And if I told you everything
Would you call me crazy?
 
Cause baby I'm a dark star, dark star, ohh
 
 






 

 
Ieri avevo un po’ di Bamon da buttar giù sul foglio bianco, così ho scritto questa piccola song-fic, che credo sia perfetta per loro.
Avrei una mezza idea di fare una raccolta con storie ispirate dalle canzoni che mi sembrano adattabili a Bonnie e Damon, ma non è nulla di definito; in caso mi decidessi in positivo, le troverete qui.
 
A presto,
Red.
   
 
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