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Autore: SophiexLok    25/08/2014    2 recensioni
Un amore, un segreto vitale e una coppia impossibile! Cosa succederebbe se Daisy rivelasse al suo amato Max di essere un vampiro? Un paletto nel cuore della ragazza? Oppure la fine di una coppia innamorata? Leggete e scoprirete la dolce storia romantica di questi affascinanti personaggi
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Una grande rivelazione


Mi trovai a vagare per la città. Senza una meta. Senza un pensiero per la testa. I miei sensi erano come attutiti. Non sentivo… non vedevo… non toccavo… non parlavo… non pensavo.
 Le lacrime solcavano il mio viso, ma nessuno le poteva vedere. Portavo una sciarpa che mi alzai fino sopra al naso, per non farmi riconoscere da nessuno. E così le lacrime erano appena visibili. Sti stava facendo sera ma non me ne accorsi, ne mi passo per la mente l’idea di ritornare a casa. Ritornare in camera mia. Rivedere la sua finestra. Il suo viso. Il suo sorriso… ed in quel momento non mi apparve il suo dolce, sereno sorriso…. Vidi due canini, gli occhi rosso fuoco iniettati di sangue.
 Mi fermai preso da un fremito di paura! Come potevo avere paura della ragazza che amavo alla follia. Della ragazza con cui volevo passare il resto della mia vita. Un’ altra ondata di pianto mi raggiunse e non riuscì a trattenerla. Vidi una panchina e mi ci sedetti sopra, con la testa fra le mani, senza più una ragione per vivere. I miei erano fuori per un viaggio e Belinda era uscita con il mio migliore amico, Alejandro. All’inizio avevo reagito un po’ bruscamente, ma poi mi resi conto che era meglio che stesse con una persona fidata, che conoscevo piuttosto che uno sconosciuto.
 Eravamo tutti molto contenti: io con Daisy, Belinda con Alejandro… e in quel momento tutto si era sgretolato come un castello di carte al primo alito di vento. Adesso mi si spiegavano molte cose: la stranezza dei genitori, il fatto che scompariva in continuazione, tutte le volte che ci baciavamo accadeva sempre qualcosa di strano, i fiori che appassivano..  tutto tornava. E tornava anche il fatto che la nostra relazione era fondata su una bugia, una grande e grossa bugia. Tutta la mia vita stava crollando e non sapevo come rimediare.
 Non sapevo con chi parlarne. e , mentre stavo seduto, da solo, con la testa tra le mani, le lacrime che mi inondavano il viso, un’uomo si sedette vicino a me. Non disse nulla. Rimase li ad aspettare. Dopo un paio di minuti, dopo che ero ritornato un poco in me stesso e avevo un aspetto almeno quel poco dignitoso, alzai il viso e mi accorsi di chi era: Ulisse O’Brian. Era seduto lì, con lo sguardo fisso ad aspettare non so che cosa… oppure stava aspettando me?
“ I vampiri non piangono! Dovrai abituarti! Esordì, impassibile, sempre con lo sguardo fisso davanti a se
“ Cosa è venuto a fare qui, signore?” dissi, con gli occhi rossi per tutte le lacrime versate
“ Ancora non so cosa venuto a fare, ma mi sentivo in dovere di venirti a cercare. Quando Daisy è rientrata a casa era distrutta. Si può dire che se fosse stata umana stava singhiozzando già da parecchio tempo. Quando le abbiamo chiesto cosa era successo ci ha raccontato tutte e ci ha urlato contro che era tutta colpa nostra se lei adesso sta in questa situazione. Che era tutta colpa nostra se aveva perso il ragazzo e se lui non l’amava più”
Quelle parole furono peggio di una doccia gelata per me: come poteva pensare che lui non l’amava più? Certo in quel momento non era tutto rose e fiore, ma io l’amavo lo stesso. Lei era la donna della mia vita e questo non poteva cambiare mai. Tutto a un tratto la situazione mutò sotto ai miei occhi. Forse mi stavo rendendo conto che forse ero stato un po’ troppo duro con lei… che avrei dovuto capirla, consolarla, starle vicino, coccolarla.
E invece cosa avevo fatto?
Le avevo sbattuto in faccia la porta del mio cuore e l’avevo bandita della mia vita, anche se per solo poco tempo. Mi stavo rendendo conto che avevo fatto un errore ancora più grande del suo: l’avevo allontanata da me. Lei, nonostante tutto, aveva tentato di starmi vicino anche se era un vampiro e le regole le impedivano di starmi vicino. Lei mi amava, come io amavo lei. Ero stato uno stupido a credere che allontanandola da me sarei riuscito a trovare delle risposte e capire come mi sarei dovuto comportare. Lei si trovava in un momento delicato e era mio dovere starle vicino fino alla fine.
Ma non sapevo dove sbattere la testa e come rimediare al danno che avevo fatto… come fare.. come fare…  la testa iniziava a pulsarmi e anche se sapevo che la situazione doveva cambiare non sapevo da dove iniziare
“ Se tu provi un amore sincero per mia figlia, come credo che sia anche se cerco ancora di illudermi che non sai così, devi fare qualcosa. Non la puoi lasciare da sola dopo quello che ti ha detto. Lei adesso starà pensando che tu non la ami più e che la consideri un orrendo mostro.” Per la prima volta da quando avevamo  iniziato a parlare lui si girò e mi guardò negli occhi.
“ Devi porre rimedio a questo pasticcio e non posso dirti io come farlo” Gli occhi del signor Ulisse erano fissi su di me, ma non era uno sguardo di odio o disprezzo, come quasi la maggior parte delle volte mi guardava, ma era uno sguardo pieno di aspettative e , cosa più importante, pieno di speranza.  Pieno di speranza nel fatto che avrei messo a posto la situazione e che sarebbe andato tutto per il meglio. Si vedeva che voleva molto bene alla figlia. Quasi di più di quanto ne volevo bene io a lei.
“ Grazie signor Ulisse…” dissi, con un filo di voce.
Ulisse si girò, guardò davanti a se e disse “ Non c’è di che”. Prima che si accovacciasse per spiccare un salto e scomparire, vidi che il suo duro volto si stava sciogliendo in un timido sorriso. Ma non ne ero troppo sicuro. Successe tutto in una frazione di secondo e io mi ritrovai di nuovo da solo, su quella panchina, nel cuore della notte ormai. Era tutto come prima. Tutto o quasi. Adesso sapevo cosa volevo fare. Sapevo quello che volevo fare.
 
Angolino autrice:
E con un ritardo di un mese e mezzo ho pubblicato anche l’altro capitolo. Spero che vi piaccia. Scusate per il ritardissimo. Fatemi sapere se vi è piaciuto con una recensione… anche se non vi è piaciuto!
besooss
  
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