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Autore: terry_love    26/08/2014    9 recensioni
Credo che a volte un po' tutti pensiamo che alcune persone siano fatte per stare insieme. Le osserviamo e possiamo subito intuire quanto siano belle accanto. Sono ormai certa che una di queste coppie è proprio quella di Calliope e Arizona. Così ho iniziato a immaginare.
“E se Jessica e Sara fossero davvero destinate a incontrarsi nel cast per uno scopo? Se lavorare insieme non fosse stata una coincidenza ma destino?”
E da queste domande è nata questa raccolta con protagoniste Sara Ramirez e Jessica Capshaw.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni, Contesto generale/vago
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Wish you were here


Jessica Brooke Capshaw - 2007

“Ok, prenderò questi giorni come una sorta di vacanza gratis a Los Angeles” pensai salendo le scale. Infondo era un onore di per se fare le audizioni per la mia serie televisiva preferita, sarei stata l'infermiera Rose, un personaggio secondario, ma almeno avrei vissuto qualcosa di nuovo, avrei recitato accanto ad attori che ho sempre stimato tanto. Nonostante ciò non riuscivo a smettere di pensare a mio figlio, era passato solo un giorno da quando ero andata a Los Angeles e già mi mancava, avevo partorito circa due settimane fa ed era la prima volta che lo lasciavo con mio marito da solo. Il fatto era che non mi sentivo del tutto pronta per lavorare e neanche molto interessata alla parte, forse perché quello di cui avevo più bisogno era fare la mamma.
Entrai nella sala delle audizioni, scorsi Shonda a parlare con un uomo, aveva un fardello di fascicoli in mano, la salutai e subito dopo fui abbracciata da Patrick. Era passato del tempo dall'ultima volta che lavorammo insieme, circa due anni, ed era l'unico che conoscevo in quella sala. Ricambiai l'abbraccio e iniziammo le prove ,bastò qualche battuta e qualche sorriso accompagnato da fossette. L'audizione non durò molto anzi andò alquanto bene, ma nonostante ciò venne scelta Lauren Stamile e io sinceramente ne fui contenta. "Potrò crescere mio figlio e sarò sempre presente" pensai felice.

L'anno dopo, nel 2008, era libero un nuovo ruolo e avrei avuto una nuova occasione, ma anche in quel caso venne scelta un'altra, Melissa George, un personaggio abbastanza sfrontato, avventuroso e pensai fin da subito che non sarebbe stato adatto a me. Stavolta avevo perso del tutto ogni aspettativa per un ruolo nel cast, nonostante i produttori e soprattutto Shonda continuavano a dirmi che mi amavano come attrice. Iniziai a pensare che erano le parole che venivano impiegate con tutti quelli che non erano all'altezza. Mi dispiaceva perché mi sarebbe piaciuto poter entrare in quel cast e vestire i panni di un chirurgo, anzi per dirla tutta lo volevo proprio. Quindi senza perdere tempo cominciai in quei giorni a considerare altre proposte del mio agente.

Neanche un mese dopo però vengo contattata di nuovo dalla produzione, decido di presentarmi, ma stavolta se non fosse andato bene non sarei più tornata, era l'ultima volta che avrei provato. Mi furono offerti tre episodi come special guest star nel ruolo di Arizona Robbins. Entrai immediatamente a far parte dello show. Una cosa che amo fra le tante è che in Grey's ogni puntata ha il titolo di una canzone, e il fatto che il mio primo episodio sarebbe stato “wish you were here” rendeva tutto ancora più memorabile, visto che amavo quella canzone dei Pink Floyd. Giorni dopo ricevetti il mio copione e imparai gran parte delle battute. La mia entrata in scena era già caratterizzata da paroloni tipo:“stricturoplastica”. Dovevo assolutamente abituarmi al gergo medico.

Dopo i vari provini falliti finalmente stavo salendo le scale dello studio di Los Angeles per il mio primissimo giorno di lavoro. Appena entrai la prima cosa che notai fu il call sheet, e trovare il mio nome fra quelli di attori come Eric Dane o Chandra Wilson mi faceva un certo effetto. Come sempre Shonda era super indaffarata già dalle 6 di mattino. Girava dando consigli a chiunque si trovasse di fronte. Ovviamente il primo che venne a salutarmi fu Patrick, un vero gentiluomo, aveva capito che mi sentivo fuori luogo, così mi fece visitare un po' le aree riservate a noi attori mostrandomi anche il mio camerino e poi mi fece dare il benvenuto dal cast. L'attrice che mi colpì di più fu Chandra Wilson di certo, una persona che sprizza energia e felicità da ogni singolo poro come lei penso sia illecito, soprattutto se sono le sei del mattino! Ci presentammo con Kevin, James, poi Sandra, ma fra tutti l'incontro indimenticabile fu quello con Sara Ramirez, risi veramente tanto. Innanzitutto per la sua simpatia e per la sua risata contagiosa poi perché le dissi: “è veramente un piacere conoscerti Sara!” lei mi corresse dicendomi la pronuncia esatta del suo nome, così io lo ripetei e scoprii in quel preciso istante che ero del tutto incapace di pronunciare la “R” messicana. Provò ad aiutarmi ma finivamo per scoppiare a ridere ad ogni tentativo.

Prendemmo da mangiare e andammo nella sala dove avremmo studiato, analizzato e provato i copioni. Così fra un sorso di caffè, un morso di pound cake e tante risate, recitavamo le nostre parti. Eravamo seduti in cerchio ai nostri banchi in modo tale che tutti potessero guardarsi in faccia per provare le battute. Io ero seduta fra Justin e Sandra mentre di fronte, dall'altra parte avevo Eric, Sara e gli altri. Provai la mia prima scena con la Bailey e quando finii Eric si rivolse a Shonda:

    - “Woww! dimmi che Mark e Arizona si metteranno insieme, cavolo!” Sara gli diede una gomitata ridendo mentre Shonda aggiunse:

    - “mi dispiace Eric ma penso proprio di avere altri progetti sul personaggio di Arizona.”

Continuammo a studiare e non potei fare a meno di notare la dedizione di Sandra Oh nell'imparare le sue parti. Scriveva le sue note su dei post-it che attaccava meticolosamente, in base alla battuta, sul copione. Quando spostai il mio sguardo in avanti trovai dall'altra parte, di fronte, una Sara gesticolante che bisbigliava facendomi segno di guardare Chandra, che a sua volta cercava di dirmi di prendere il copione di Sandra e passarglielo visto che era impegnata a versarsi il caffè. Così, come in missione, riuscii nell'impresa e osservai la scena: una Chandra buffa che scombinava e riarrangiava tutti i post-it trattenendo le risate, mentre dall'altra parte una Sara, che insieme a me, si gustava la scena divertita. Quando il copione venne fatto sistemare di nuovo al suo posto, Sandra, ignara del misfatto lo aprì fissandolo, alzò lo sguardo per pochi secondi, poi fissandolo di nuovo chiamò Shonda e cercando di sembrare il più adirata possibile mettendo su un broncio e aprendo le braccia per fare scena, sbuffò:

    - “ti prego Shonda, licenzia Chandra, troveremo un'altra donna come lei, ce ne sono tante di persone alla sua altezza, sia fisicamente che professionalmente! ha scombinato di nuovo tutti i miei post-it! Uffa!” Poi voltandosi verso Chandra:

    - “Ci ho messo una mattinata stronza! Continui a farlo!”

L'intera sala scoppiò in una fragorosa risata. Chandra non riusciva a smettere di ridere. Mentre Shonda si girò verso di me aggiungendo:

    - “Jessica ti do ufficialmente il benvenuto nell'asilo, se pensavi di poter lavorare accanto ad attori bravissimi e premiati, era solo un'illusione, questa scena per gran parte di noi non è più una novità” anche lei continuò a ridere con gli altri.

Pensai per la prima volta di aver trovato delle persone magnifiche e simpatiche che non avevo avuto mai la fortuna di incontrare prima durante la mia carriera. La giornata continuò tranquilla fra scene, errori, momenti di pausa e chiacchierate. Avevamo iniziato le riprese dalle 10 in poi e ogni volta che incontravo nei fuori scena Sara, aveva sempre il buon motivo, grazie alla mia pessima pronuncia, per prendermi in giro e per scherzare insieme. A fine giornata ci riuscii a dire il suo nome con la pronuncia esatta. Ma di certo non era lontanamente paragonabile al modo in cui lei lo articolava. Dava vita ad un suono sublime e piacevole da ascoltare, a tal punto da far sembrare il suo nome nuovo, ogni singola volta che lo pronunciava.


 

Eccomi con questa nuova storia, pensata tempo fa e ripresa solo ora. Diciamo che ho avuto il tempo necessario per guardare gran parte delle interviste degli attori di Grey's e posso affermare che molte delle cose che avverranno saranno vere, come gli scherzi dei post-it e i vari tentativi di Jessica per entrare nel cast. Spero di riuscire ad incuriosirvi almeno un po', sarei felicissima di poter trovare le vostre opinioni, quindi se vi va lasciate un piccolo commento qui sotto scrivendo cosa ne pensate ;) Cercherò di aggiornare ogni settimana, quindi vi ringrazio per la lettura e vi aspetto al prossimo!!

  
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