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Autore: Occhimmensi    27/08/2014    6 recensioni
It's always easier when you're here.
E' tutto più facile quando sei qui con me.
-Toby
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Spencer Hastings, Toby Cavanaugh, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era una giornata uggiosa, la pioggia invadeva le strade della piccola cittadina di Rosewood. Le finestre del Cafè, lungo la via principale, era ricoperte di piccole gocce che creavano un’atmosfera romantica e calma. A rompere quella tranquillità fu Toby Cavanaugh che aprì la porta di scatto. Il campanellino all’entrata aveva fatto sì che tutti si girassero a guardarlo. Sguardi di terrore, ribrezzo e ansia vennero lanciati al ragazzo, ormai abituato a quel comportamento. Quegli sguardi di odio non erano mai stati piacevoli, dopotutto era solo un ragazzo vittima degli eventi e non il pessimo soggetto che tutti credevano. Però, non poteva più farci niente… doveva accettarlo e andarsi a sedere nel suo tavolo “speciale”, eh sì, per lui era un tavolo speciale. Lo era perché ormai nessuno aveva più osato sedervi. Tutti avevano paura che il “mostro” di Rosewood si sarebbe alterato. Si sedette lì, solo, con il suo computer e ordinò un cappuccino macchiato, con una spolveratina di cioccolato bianco. Quella era la sua unica dose giornaliera di dolcezza. Ormai nessuno gli aveva fatto più sentire quel calore. Non un abbraccio né una carezza, solo insulti. Quando cominciò a buttarsi giù, entrò un raggio di luce in quella giornata primaverile: Spencer Hastings. Lei era l’unico essere umano, che non era stato scortese con lui, anzi aveva acceso in lui nel suo animo quella passione morta da anni. Mentre si stava alzando per andarla a salutare, vide con lei le sue tre amiche inseparabili: Emily, Hanna e Aria. Si sedette di scatto. Voleva andare lì a parlare con lei. Ripensandoci non sarebbe stata la cosa giusta, aveva già rovinato troppe vite e non poteva permettere di rovinare anche la reputazione della persona a cui teneva di più. Dopotutto che diritto aveva di parlarle, solo per un bacio in uno squallido Motel? Chi si credeva di essere? Doveva rendersi conto che era sempre Toby e non aveva cambiato faccia. Ma, cavolo, quanto era bella: quegli occhi così grandi, la pelle candida e morbida, le labbra carnose e perfette. Quel bacio non se lo sarebbe dimenticato mai, era stato perfetto, senza errori, senza problemi... Ma avrebbe voluto di più, avrebbe voluto passeggiare con lei, mano nella mano, avrebbe voluto baciarla e dirle che sarebbe andato tutto bene.
Era assorto nei suoi pensieri, quando il cameriere gli porse la tazza bollente… Toby si scottò e ritrasse di scatto il braccio. Il cameriere gli fece di fretta le sue scuse e scappò in cucina. Toby era troppo su di giri per arrabbiarsi… Andò in bagno mise l’acqua fredda sul braccio e si sciacquò la faccia, che si cosparse di piccole goccioline, che incorniciavano perfettamente quel visino, che ne aveva passate troppe. Si stava asciugando la faccia, quando sentì la porta sbattere. Aveva paura a voltarsi, che fosse stato qualcuno intento intenzionato a fargli del male. Non voleva avere problemi, perché sapeva che la colpa sarebbe ricaduta su di lui. Quell’ansia aumentò quando, al posto di un ragazzo deciso a fare a botte, vide Spencer. Cosa stava facendo lì?

- Perché non sei venuto a salutarmi prima?- Disse Spencer con tono deluso.
Toby rispose- Non pensavo ti importasse-,
-E a te… importa?- disse Spencer con le lacrime agli occhi, continuò - Per te non è significato niente quel bacio? Per me, invece,si-
Toby non sapeva come rispondere. Era la prima volta che qualcuno si fosse interessato a lui, dopo Jenna. Così per paura dei suoi sentimenti e per paura di rovinare la vita dell’ innocente Spencer, le disse con tono fiero -Lasciami in pace, ragazzina, non sono cosa per te.-
Detto questo uscì dal bagno, lasciandosi alle spalle la povera Spencer in lacrime.
Toby aprì la porta del Cafè e corse verso casa. Spencer tornò al suo tavolo, aveva ancora gli occhi e le guance arrossati–.
- Per caso hai fumato? - disse Hanna con una risata divertita.
- Smettila, Hanna, non è divertente!-
- Ha ragione Aria, – intervenne Emily – forse Spencer si è fatta male.
Spencer tranquillizzò le ragazze: - No, tranquille, mi è solo finito il sapone negli occhi, niente di cui preoccuparsi – continuò.
- Ora parliamo di A, non è normale che ci terrorizzi così. Dopo il trofeo che quella, o quello o comunque l’entità ha messo in giardino, non c’è che aspettarsi altri imbrogli. Dobbiamo assolutamente scoprire chi è, se non vogliamo che faccia del male ad altri -.
Aria la interruppe – Ragazze, ho paura.  “A” sa troppo e non ha paura di usare i nostri segreti contro di noi, dovremmo dirlo a qualcuno-.
Tutte le diedero ragione e proprio mentre stavano per andarsene, il cellulare di ognuna di loro suonò… Saltarono tutte dallo spavento, ormai un messaggio le riempiva di ansia e, se arrivava a tutte contemporaneamente, il mittente era quasi sicuramente “A”.
“ Vi sono mancata, Stronzette? Il giochino del trofeo vi è piaciuto? A me si…
 Non vi conviene dire a qualcuno di me, l’incidente di Hanna non vi è bastato? Dovete sempre essere pronte a tutto…
     -A”
Con voce tremolante Aria ruppe il ghiaccio creatosi dopo il messaggio: - Cosa vorrà dire con “dovete sempre essere pronte a tutto?-,
- Non lo so, ma ho paura- Mugugnò Hanna. Arrivò un secondo messaggio a Spencer. A tutte si gelò il sangue nelle vene.
 - Non… può essere di nuovo “A”, giusto ragazze?- Disse Spencer.
Emily prontamente le rispose- Non credo, ma non lo scopriremo finché non aprirai quel messaggio-.
Spencer tirò, nuovamente, il telefono fuori dalla borsa, con mano tremolante illuminò il display. Il numero era sconosciuto ma non era bloccato: non poteva essere “A”. Aprì il messaggio, era di Toby, aveva paura ed era entusiasta allo stesso tempo. Gli occhi le si illuminarono, un sorriso a trentadue denti le si disegnò in volto.
– Spencer?, Spencer?, Terra chiama Spencer… Vuoi dirci chi è o ci devi far venire un infarto?- la interruppe Hanna–.
- Sì, Hanna ha ragione, Spen ci vuoi dire chi è?- Dissero in coro Aria e Emily.
- Scusate,  ragazze, devo andare, è mia madre, mi vuole a casa-,  tutte tirarono un sospiro di sollievo, non avrebbero potuto sopportare un’altra sorpresa di  “A”.

Così uscirono dal Cafè, si divisero, ognuna per la sua strada, sotto la pioggia battente  che non diede tregua a nessuna di loro. Quando tornò a casa sua, Spencer neanche salutò la sua famiglia, digiunò e corse con scatto felino, verso camera sua. Quella notte rilesse il messaggio di Toby tante di quelle volte da impararlo a memoria…
Mi dispiace per averti trattato così prima, non te lo meriti, volevo chiederti scusa davanti ad un caffè.
Però lontano da qui, domani pomeriggio ti aspetto Seven Stones Cafè di Brookhaven

Non sei obbligata a rispondere né a venire, so di essermi comportato male.
Ma se verrai l’ “appuntamento” è alle 16.00, ma ti aspetterò fino alle 18.00, se non vieni capirò.
-Toby”
Spencer era decisa ad andare, sapeva di voler incontrare Toby, non capiva il suo comportamento, era così strano e misterioso. Dopotutto era quello che gli piaceva di lui. Il fatto, che avesse quell’aria da bello e dannato, l’attraeva molto. Ma di lui non gli piaceva solo quello. Quel bacio era stato sensazionale, era così bello stare tra le sue braccia, si sentiva protetta. Lui era perfetto, la faceva sentire bene. I suoi occhi occhi cerulei, così profondi, i capelli biondi e morbidi, la sua bocca dannatamente dolce e il suo corpo scolpito. Quando pensava a lui sentiva le farfalle nello stomaco, Spencer sapeva di esserne innamorata, perché da quel bacio aveva dimenticato, per un po’, il pericolo di “A”.
Quando tutto sembrò volgersi per il meglio, le arrivò un messaggio, questa volta però era di “A”, aveva paura a leggerlo, non voleva rovinare quel momento magico. Ma doveva farlo, non poteva ignorare “A”, perché se l’ avesse ignorata di sarebbe vendicata. Cosi aprì il messaggio.
“ Che carina la nostra Spencer innamorata...
Tieni tanto a Toby, vero?Se per te è cosi importante perchè non lo dici alle tue amichette? avete dei segreti? Che strano.
Ricorda Spencer che io sono sempre in agguato... chi sa cosa mi potrebbe scappare di bocca. 
Notte,stronzetta. Mi farò risentire


-A


 


*My Space*

Ciao a tutte, questa è una ff su la coppia Spoby ( Spencer e Toby) di Pretty Little Liars, ovviamente non parlerò solo di loro ma mi inventerò anche parti di storia con "A". Alcune parti sono prese dal telefilm, tipo la storia del trofeo e del Motel, altre invece sono completamente inventate da me. Spero la storia vi piaccia, spero in tante recensioni.
Voglio ringraziare:  Blackcat27 che mi segue in ogni storia che scrivo.
                              Inoltre un grazie speciale alla mia Beta: 
Baldr 

Cercercherò di aggiornare almeno una volta alla settimana, se non ci riesco perdonatemi :)
Al prossimo capitolo

-Occhimmensi


 
   
 
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