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Autore: hisgee    30/08/2014    2 recensioni
29.08.2014
Ho provato ad essere felice; ho provato a divertirmi, in qualche modo; ho provato anche a sorridere.
Smisi di fissare inutilmente quella finestra della mia camera e frugai in ogni angolo della stanza, sperando di trovare qualcosa di bello, con cui potevo giocare: trovai un piccolo aquilone. Mi bastava per potermi divertire abbastanza?

{Happy Birthday Reiji!} {Kholo Kholo; Taare Zameen Par}
Genere: Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Reiji Sakamaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aquilone della felicità
 
Open the doors, put the curtains aside
The wind is trapped behind a stopper, get together and let it out
Come bringing the kites with the color of Your choice
Today we have to decorate the marquee of the sky.


 
Ho provato ad essere felice; ho provato a divertirmi, in qualche modo; ho provato anche a sorridere.
Smisi di fissare inutilmente quella finestra della mia camera e frugai in ogni angolo della stanza, sperando di trovare qualcosa di bello, con cui potevo giocare: trovai un piccolo aquilone. Mi bastava per potermi divertire abbastanza? Perché no?
Con il quadro di stoffa in mano, spinsi da un lato le tende e cominciai a correre giù per le scale: non c’era nessuno, ma anche se ci fosse stato qualcuno non me ne sarei vergognato. Io, adesso, potevo fare quello che volevo, perché volevo divertirmi. Una volta. Una volta sola, tanto per scoprire il mondo degli altri bambini, dei bambini umani e dei pulcini di ogni razza.
Le nuvole nascondevano il sole, come sempre, ma il vento soffiava moltissimo, tanto che i miei capelli volteggiarono di qua e di là sul viso e non riuscii a vedere molto.
Una grande boccata d’aria e le mie gambe cominciarono a muoversi: lasciai andare l’aquilone, che volteggiò in aria, dipingendo scie di blu chiaro su quelle nuvole grigiastre.

Why are You surprised in this way? You’re the guest of the seasons
The whole world is decorated for You, recognize Your own talents.

Un aquilone, uno solo bastava per rendere quel cielo annuvolato autunnale in uno più splendente, più chiaro, degno della stagione primaverile. Noi vampiri viviamo di notte: questi pensieri sono decisamente fuori luogo. Ero stupito di me stesso, le mie gambe erano veloci e non c’era modo di fermarle, io non volevo fermarle.
Non avevo mai fatto volare un aquilone, prima di allora, ma l’avevo visto fare da Shuu – sempre di nascosto – e ho cercato di imitarlo al meglio, nonostante mi facesse schifo anche pronunciare il suo nome. Ma quello era il mio momento per divertirmi come gli altri: volevo provare una sensazione nuova. A tutti i costi.

 
You are like the sunlight, spread Yourself, You are like a river, O unaware being
Flow in some direction, fly someplace
Your destination is where Your heart is happy.

Mi sentivo libero e felice. Per la prima volta nella mia vita ho giocato con un aquilone, e quasi me ne vantavo con me stesso. Ridevo, senza pormi limiti: dipingevo in cielo, un fiume che scorreva tra le vie più chiare presenti tra le nuvole illuminati dalla fioca luce del sole.
Coloravo ancora, ancora e ancora. Correvo tanto, facevo tutto il giro della mansione per poi tornare indietro e rifare tutto il percorso daccapo, con le braccia alte che tenevano il filo del rombo azzurro senza stancarmi. Io non volevo stancarmi.
Volevo continuare ancora, ancora e ancora: nessuno poteva fermarmi, neanche una tempesta. Volevo sfruttare a pieno quel momento. Quell’unico momento che mi concedeva di essere felice.

 
Sadness is the rotten part of life, and life is ready to smile and become fresh
It’s just been prepared and it’s hot right now
Life is like a sugar crystal, and hopes are sweet
Taste it, keep it, cover it with Your hands.

Quel giorno il tè poteva aspettare: non mi interessava che si facesse freddo. L’avrei bevuto anche congelato, ma la sua dolcezza rimaneva in ogni caso. Io continuavo a far volare il mio aquilone, io non volevo fermare la mia felicità, il mio nuovo sentimento. Era così bello essere felici!
Avevo messo da parte la mia rigidità e la mia compostezza per far spazio a nuove emozioni. Anche l’invidia verso Shuu, l’odio verso il comportamento di mia madre – sebbene io le volessi molto bene, e non l’abbia mai dato a vedere. Tutti via, spariti per un’ora, un pomeriggio.
La mia tristezza fu la prima ad abbandonare il mio cuore. E, per il momento, non l’avrei fatta più entrare.

It’s open now, the road to the skies is open now
It’s been found, the lost star has been found now
The whole land is glowing now, the whole world is twinkling now
You’re free to fly now, there are no boundations on You.

Fui pervaso da un brivido lungo la schiena, appena rividi quell’aquilone dietro l’armadio nella mia camera. Deglutii e spostai l’enorme armadio verso sinistra, attaccandolo al davanzale sporgente della finestra, senza grandi difficoltà. Lo scrutai per bene, quel pezzo di stoffa a forma di rombo.
Non trattenni le mani dal toccarlo e rammentare quel giorno. Come non trattenni – dopo aver ripensato a tutto ciò – una risata quasi bambinesca, gioiosa. Nessuno dei miei fratelli si affacciò sulla porta per vedere quel che stavo facendo, ma era tanto forte la mia voce piena di felicità che almeno un dubbio venne nella loro testa, forse. Non volevo fermarmi, non volevo smettere di ridere.
Come non volevo smettere di piangere.
Anche alcune lacrime rigarono le mie guance: per la prima volta piangevo. Singhiozzavo forte, mentre ridevo: l’equilibrio tra le mie emozioni si era rotto, non riuscivo a fare una cosa alla volta. Ma era piacevole, sia ridere che piangere. Mi sentivo libero anche in quel momento, quando sentii l’impulso di stringere a me quell’aquilone, che mi aveva aiutato a ricordare l’unico giorno in cui mi sono sentito davvero felice, in tutta la mia misera vita di secondogenito.

Note dell'autrice**
Sono arrivata leggermente in ritardo, ma son due giorni che provo a scrivere qualcosa. Voglio solo fare gli auguri al mio personaggio preferito. Meglio tardi che mai Reiji!
Spero vi sia piaciuta questa fanfiction. Ah, vi starete chiedendo quale canzone ho utilizzato beh, si chiama Kholo Kholo ed è l'ultima canzone del film Taare Zameen Par, Stelle sulla Terra. Ho trovato la traduzione in inglese e ho cercato varie strofe (seguendo l'ordine cronologico) per poi scriverci qualcosa. Vi linko anche la scena di questo meraviglioso film indiano. https://www.youtube.com/watch?v=FIaUYKLg5S4
Penso di aver addolcito molto Reiji, ma secondo me è così: lo sappiamo tutti che un cuore ce l'ha anche lui. Anche io prima ero rigidissima e severissima con gli altri, ma avevo i miei momenti felici. ^_^
Tanti auguri ancora a Reiji. <3
Dansk
   
 
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