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Autore: Lumos and Nox    31/08/2014    14 recensioni
Peter Pan| one-shot senza pretese| malinconico, introspettivo.
La vita di Peter Bannigan, dopo il suo ritorno a Neverland, procede ricca di cambiamenti. Cambiamenti che però fanno assaporare il passato.
(Post Hook-Capitan Uncino)
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Tra Sogni e Ricordi

Quando eri tornato alla tua vita "reale", lontano da Bambini Sperduti, fate, pirati e sirene, avevi creduto che tutto fosse tornato alla normalità, nonostante tu fossi profondamente cambiato.
Avevi un po' vacillano di fronte a quella nuova, inaspettata, realtà- ma, insomma, tu eri Peter Pan!
Il bambino che non cresce mai!
E perciò non era stato troppo difficile continuare ad esserlo anche in America o a Londra, o dovunque ti andasse.
Il difficile era arrivato dopo.
È sera, tardi, e, chiacchierando allegramente, ti addormenti accanto a Moira.
È giorno, una bambina ti chiama sorridendo.
«Peteeer!» gesticola per enfatizzare la sua fretta. «Sbrigati, ci stanno aspettando!»
Ridendo, la raggiungi in un volo, cadendole sopra.
Le vostre risate si perdono nell'alto dei rami della foresta.

Quando ti svegli, aprendo lentamente gli occhi come se stessi soltanto sbattendo le palpebre, quasi ti stupisci nel rivedere il soffitto della vostra normale casa, anziché gli spiragli del cielo di Neverland.
Non sai bene come fai, ma sai benissimo che quella bambina, capelli castani tutti raccolti e un buffo neo dipinto su una guancia, si chiama Antoine, ha nove anni ed è austriaca.
Per tutto il giorno credi di vederla sbucare fuori da qualche angolo e tendi sempre l'orecchio, convinto di poter sentire la sua risata.
La notte dopo ti fa visita una bambina indiana, Chameli, dodici anni e una lunga treccia nera che si perde nel suo pigiama rosso.
E durante il giorno cerchi sia lei che Antonie, perché da qualche parte devono pur essersi nascoste.
Ogni notte, pian piano, tassello per tassello, iniziano a comparire bambine nuove, quasi per ricordargli che, si, avevi visitato anche lei, Peter. E quindi ogni sera, ogni notte, c'è una bambina diversa e ogni notte, ogni sera, con lei c'è un branco enorme di Bambini Sperduti, che sono da ogni parte e giocano e ti guardano sempre con gli occhi scintillanti di ammirazione.
Va a finire che ci metti veramente tanto al mattino a ricordarti dove sono i Bambini e Tinker Bell, dove sei tu, chi sei tu.
Perché si, sei Peter Pan, ma sei anche Peter Bannigan e anche se è stato estremamente divertente, non credi che potrai più coinvolgere l'intero ufficio in una delle battaglie contro Hook.
Né potrai raccontare ai colleghi le storie delle bambine che vengono a trovarti.
Così ti scrivi tutto su dei fogli.
Le battaglie, i giochi che facevate, i nomi dei Bambini Sperduti.
Scrivi anche quelli delle bambine, seguiti da ciò che ricordi di loro.
Antoine, austriaca, nove anni.
Chameli, indiana, dodici anni.
Mei Lung, giapponese, sette anni.
Isoke, nigeriana, dieci anni...

E continui così, finché un giorno- o meglio, una notte- non viene a trovarti anche Wendy, nonna Wendy.
Di lei non serve nemmeno che scrivi sul foglio, perché hai ricordi proprio lampanti, vividi. Però decidi di fare delle ricerche, perché se puoi vedere Wendy- nonna Wendy- ogni volta che vai in Inghilterra, vuoi visitare anche le altre bambine.
Inizi le tue ricerche, basandoti sui nomi, le nazionalità e anche sui pigiami che avevano, per capire di che anno sono, quanti anni hanno.
Credi quasi ad un grande errore e scoppi a ridere, quando Antoine, la piccola Antoine, sembrerebbe essere nient'altro che Maria Antonietta, ultima Regina di Francia. Hai le lacrime agli occhi dalle risate che però vengono subito troncate quando osservi per caso uno dei suoi ritratti da bambina.
Non hai nemmeno bisogno di guardarne altri. Ti basta incrociare quello sguardo, quegli occhi dipinti per sapere che è veramente la piccola Antoine.
È con una sorta di disperazione crescente che, frugando tra i vari documenti, capisci che non potrai andare a trovare Antoine, Chameli o le altre, che se ne sono tutte già andate.
In ogni documento speri di non trovare due date, due numeri che indicano nascita e morte di una bambina, di una tua amica.
Ma, alla fine, solo Wendy è rimasta di loro.
Lentamente ti rendi conto che Peter Pan era immortale, sospeso nell'infanzia mentre quelle bambine, le sue amiche- le tue amiche- crescevano.
E invecchiavano, e morivano.
Loro non ci sono più, non sono come i Bambini Sperduti, lì ad aspettarti a Neverland.
Sono da un'altra parte.
E quando da Londra, una mattina, arriva la notizia che anche Tootles le ha raggiunte, quasi credi di scoppiare. Perché fa male, fa più male della spada di Hook.
E allora non capisci, davvero non capisci perché non sei rimasto a Neverland, nella tua eterna giovinezza, tra Bimbi Sperduti, fate, pirati, sirene e bambine e spensieratezza.
Ma quando il tuo sguardo si posa su Moira e sui bambini- su Jack e Maggie, i tuoi bambini, te lo ricordi.
Sei Peter Pan e Peter Banning.
E allora voli, Peter, voli dalla tua famiglia, dal tuo pensiero felice.
Carpe diem, dopotutto.


N.d.A (angolo della folle)
Salve a todos! Quasi mi dispiace aver invaso anche questo fandom con una delle mie schifezzuole.
Ma... dopo aver visto e rivisto il film Hook (che adoro ma che adorerei ancora di più se il nostro capitano fosse giusto un po' più sexy), mi sono chiesta come deve essere stato per Peter aver abbandonato una specie di immortalità. Ho immaginato che, avendo scoperto chi era, avesse iniziato a sognare i suoi vecchi ricordi, in cui erano le bambine a fargli visita. Credo anche che alla fine il suo carattere fosse un po' di entrambi i Peter, sia Pan che Bannigan.
L'ultima frase è una citazione del nostro caro Orazio, che -mi pare, poi magari è stata anche solo una mia impressione- è anche ripresa dal piccolo Tootles alla fine del film. A proposito, ho preferito lasciarlo a Londra, lo vedo troppo ben schizzato assieme a nonna Wendy.
Per quanto riguarda la questione delle bambine, ho voluto inserirle come una presenza costante per Peter, un qualcosa che andava al di là della lingua o della nazionalità. Ho immaginato che Antoine fosse stata la prima bambina che Peter avesse visitato, mentre Wendy una delle ultime.
Bene, credo di aver finito.
Un grazie speciale a tutti coloro che leggeranno e un pizzico di polvere di fata alle personcine dolci che leggeranno.
Baci
Nox
  
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