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Autore: WinterShadow    01/09/2014    4 recensioni
[Adam Gary Sevani]
[Adam G. Sevani]
Desy una ragazza comune appena trasferitasi a Los Angeles incontrerà il nostro caro Adam, tra liti, allenamenti e musica a tutto volume un'estate trascorrerà e tra i due cosa ci sarà?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Rieccomi finalmente! Ok vi prego, non pucchiatemi per il ritardo. Ho avuto molto da fare e solo ora trovo il tempo di pubblicare il nuovo capitolo, quindi buona lettura!



La mattina dopo fui svegliata da Valentina a suon di cuscinate.

-Sorgi è brilla dormigliona! Oggi incontrerai l'amore della tua vita!-Disse lei buttandomi giù dal letto.

-Ma che fai?-Chiesi assonnata ( della serie che uno zombie di the walking dead mi fa un baffo).

-Oggi andrai a quella scuola di danza, con le buone o con le cattive!-Disse la mia futura cognata.

-Ma perché? Ho sonno, voglio dormire!-Mi lamentai.

-Alzati e muoviti, ti accompagno io a quella scuola prima di andare a lavoro.-Disse lei uscendo dalla stanza.

-E Thomas?-Chiesi urlando .

-È già andato a lavoro!-Mi urlò lei in risposta.

Dopo due minuti per autoconvincermi di alzarmi finalmente abbandonai quel letto così comodo e andai a prepararmi.

 Misi dei collant neri e una maglietta senza maniche bianca e lunga.

-Sono pronta, andiamo?-Chiesi a Valentina che stava facendo colazione.

Mentre Valentina era andata a prendere le chiavi mia madre mi guardava con una faccia di delusione.

-Che c'è?-Chiesi irritata.

-Vuoi davvero ricominciare a ballare? Lo sai che voglio che fai qualcosa di più normale e sicuro per il tuo futuro.-Disse lei.

-Sono sicura della via che voglio prendere mamma. Non sono mai stata come gli altri e tu lo sai!-Dissi irritata prendendo la mia borsa e uscendo di casa.



Dopo mille spiegazioni sulle vie da prendere e le litigate con il tom tom, arrivammo sane e salve alla scuola di danza.

-Beh che dire, bella scuola! Vai e divertiti!-Disse Valentina andandosene e lasciandomi li come un pesce fuor d'acqua.

Ero lì di fronte la porta d'entrata indecisa sul da farsi quando sentii una mano toccarmi la spalla, li quasi infartai per la paura.

-Sei venuta!-Disse una voce maschile a me familiare.

Mi girai e trovai Adam davanti a me con un sorriso, solo allora riuscii a respirare dopo lo spavento.

-Mi hai spaventata!-Esclamai.

-Scusa, ma eri li imbambolata da ben 5 minuti, credevo che ti sentissi male.-Disse bevendo un po' di caffè che aveva con se.

-Oh beh , non me ne ero accorta! -Dissi arrossendo.

-Dai vieni con me, ti faccio vedere la scuola!-Disse passandomi davanti ridendo lievemente.

 Mi fece vedere la sala comune, gli spogliatoi che per fortuna erano ancora vuoti, le aule al piano inferiore e infine la sua aula preferita , una che solo lui è pochi dei suoi amici potevano usare.

-Questo si può dire che è il mio harem! Qui creo, mi diverto e a volte è ottimo per dormire e stare lontano dagli altri.-Spiegò girovagando per la stanza.

-Ma è stupenda! Così tranquilla e spaziosa.-Dissi guardandomi attorno.

-Se vuoi, puoi venire qui a ballare, si insomma, visto che ami ballare potremmo mettere su una coreografia con gli altri ragazzi.-Disse lui avvicinandosi a me.

-Ad una condizione.-Dissi ridendo.

-Sarebbe?-Chiese spaesato.

-Mi passi la canzone che stavo ascoltando ieri?-Chiesi supplicandolo.

-Affare fatto!-Disse lui porgendomi la mano che strinsi per suggellare l'accordo.

-Che dici di farmi vedere quello che sai fare?-Chiese lui andando verso lo stereo all'angolo della stanza.

-Hai poker face?-Chiesi.

-Certo, non c'è canzone che questo stereo non abbia!-Disse lui facendo partire la canzone.

Finalmente dopo tanto tempo mi sentivo libera, come una volta e diedi il meglio di me stessa, mi fermai solo quando sentii la musica cessare.

Sentii solo un applauso da parte di Adam.

-Eccezionale!-Disse lui avvicinandosi a me.

-Davvero?-Chiesi con un sorriso.

-Certo! Ho visto poche persone ballare così, si può dire che eri tutt'uno con la musica, sei stata bravissima.-Disse lui.

Io diventai rossa come un pomodoro a quei complimenti e rimasi senza parole.

-Beh diciamo sono nella media, sono stata ferma molto tempo, ad eccezione di quando pulisco casa. Sono contenta che ti sia piaciuto il mio balletto.-Dissi.

-Quando pulisci casa?-Chiese lui perplesso.

-Ehm si, diciamo che movimento un po' le pulizie.-Dissi ridendo.

-Oh beh, se lo dici tu. Da quanto balli?-Chiese lui sedendosi a terra e io lo seguii a ruota.

-Da quando avevo 5 anni, mi è sempre piaciuto danzare.-Dissi sorridendo pensando alla mia prima lezione di danza.

-Hai smesso perché ti sei fatta male?-Chiese lui serio.

-No, ho smesso perché non riuscivo a conciliare studio e danza gli ultimi due anni di liceo. Così mi sono ripromessa che quando avrei finito il liceo sarei tornata a ballare, e credo che adesso sia il momento giusto.-Dissi .

-Scusa se sono indiscreto, tu non sei americana vero?-Chiese lui un po' preoccupato da una mia reazione negativa.

-Si sente tanto? Beh sono italiana, di Roma.-Dissi ridendo.

-Roma? Io adoro quella città, non ci sono mai stato, com'è?-Chiese lui come un bambino emozionato.

-Beh, per me che ci ho vissuto non era molto bella, si i monumenti sono belli e tutto, però li la vita non è bella. -Dissi seria.

-Beh così non sembra più bella.-Disse lui.

-Ti consiglio di andarci.-Dissi.

-Si e tu vieni con me e mi fai da cicerone.-Disse ridendo.

-Ah va bene, 50 dollari a ora!-Dissi scherzando.

-Hey mi vieni più tu che la vacanza!-Disse lui ridendo assieme a me.

-Accidenti , già è ora di pranzo?-Chiesi stupita.

-Vieni, ti offro il pranzo alla mensa.-Disse lui alzandosi.

-Ho i soldi.-Dissi ingenuamente.

-Si ,ma voglio festeggiare la nostra nuova amicizia.-Disse lui uscendo dalla stanza con me a ruota.

-Va bene, e tu un giorno vieni a cena da me! Ti preparerò una cena italiana.-Dissi .

-Ci sto!-Disse lui.

Una volta in mensa, trovammo tanti ragazzi in tuta o in body che mangiavano.

 Adam mi fece accomodare, mentre lui andava a prendere da mangiare.

Tornò con due belle insalatone ben condite.

-Ti ringrazio.-Dissi inforchettando una mega foglia di insalata.

-Hey Adam!-Disse una voce maschile alle mie spalle.

-Bobby!-Disse lui salutando una persona dietro di me.

-Allora com'è va la vita?-Chiese una ragazzo di colore alto e muscoloso.

-Tutto bene! Te con il ginocchio? Ti sei rimesso?-Chiese Adam.

-Completamente, sono pronto a tornare in pista.Ma vedo che sei in buona compagnia!-Disse il ragazzo.

-Si, Bobby lei è Desiree, Desiree lui è Bobby!-Disse Adam presentandoci.

-Piacere!-Dissi io stringendo la mano di Bobby.

-Un nuovo membro al gruppo?-Chiese il ragazzo.

-Certo! Devi vedere come balla!-Disse Adam.

-Davvero?Non vedo l'ora di vederla in azione!-Disse Bobby.

-Sarò felice di mostrarti ciò che so fare.-Dissi sorridendo.

-Bene! Hey Adam ora vado ho lezione tra 20 minuti. Ci vediamo domani alle prove!-Disse Bobby andandosene.

-Simpatico!-Esclamai.

-Molto, se sei in difficoltà lui è sempre pronto ad aiutarti.-Disse Adam.

-È bello avere amici così, ma ora toglimi una curiosità.... Da quando sono entrata nel gruppo?-Chiesi perplessa.

-Da quando hai accettato di venire qui.-Disse Adam.

- Oh, ok!-Dissi io finendo la mia insalata.

Dopo pranzo partecipammo ad una lezione della maestra Claire una signora molto esigente che insegnava danza moderna.

Dopo quella lezione dovevo assolutamente andare e decisi di iscrivermi a quella scuola.

-Allora ci vediamo domani?-Chiese Adam prendendo il suo borsone per uscire dalla reception con me.

-Certo, non vedo l'ora!-Dissi sorridendogli.

-Perfetto,ora devo andare, domani mattina alle 10 qui davanti ok?-Disse lui.

-Ok, a domani!-Dissi avviandomi poi verso la metro.

La sera tornai a casa e trovai solo Thomas e Valentina, mamma aveva il turno di notte e come sempre pranzammo in giardino con pasta fredda e petto di pollo.

-Com'è andata oggi?-Chiese Thomas.

-Bene, mi sono iscritta alla scuola e domani inizio le prove con Adam.-Dissi.

-Oh è così che si fa!-Disse Valentina.

-Ecco scommetto che già pensi ad una storia romantica.-Dissi ridendo.

-Certo è se ti serve una mano in fatto di amore ti aiuto io.-Disse lei.

-Passo, ora vado sono stanca, a domani.-Dissi andando a letto e crollando.




Continua spero vi piaccia!!
   
 
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