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Autore: Lo Magno Scrittore    01/09/2014    2 recensioni
[Antonio Banderas]
[Antonio Banderas]Banderas non è capace a mungere le mucche, per questo suo padre lo odia. Per fortuna al suo fianco c'è l'amata amica Gallina, che con abili sotterfugi riuscirà a illuminargli il cammino verso la felicità.
Sarà in grado Banderas di seguire questo cammino?
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Quantunque avesse provato imperterrito a mungere le mucche, il signor Banderas non ne era assolutamente capace. Lavorava giorno e notte nella fattoria di suo padre, circondato sovente da mucche che muggivano come in preda a un raptus. Amava le fattorie e amava gli animali, ma questi evidentemente non amavano lui. L’unico animale che gli dava udienza era la piccola gallina bianca dalle uova non d’oro: Banderas ci parlava in ogni istante libero della sua giornata, confidandogli le sue paure e debolezze, in particolare il fatto che suo padre segretamente lo odiasse per non saper mungere le mucche. La piccola gallina bianca era molto compassionevole e cercava di ravvivarlo come poteva: gli diceva che non doveva abbattersi, che non doveva farsi influenzare dal pensiero degli altri, perché ciò che aveva nel cuore era quello che contava veramente. Anche se non riusciva in qualcosa, doveva essere fiero di averci provato, doveva sentirsi bene anche se altri lo facevano meglio di lui. Ma Banderas si sentiva insoddisfatto, voleva migliorarsi e non ci riusciva, non ce la faceva ad accontentare suo padre. Al che la piccola gallina bianca cominciò a stufarsi, e un giorno sottovoce gli disse:
« Mio caro amico, se codesto loco ti rende infelice, parlane con lo tuo genitore, o dileguati da qui, fonda una tua fattoria. Vedrai, sarà più pulcra et sfarzosa di sempre, li bovini dal diletto si mungeranno da soli!»
«Cara gallina, non posso andarmene, mio padre ha bisogno di me, senza potrebbe morire»
«Allora sollevati, digli che vuoi mutare et non vuoi più mirar le mucche. Digli di convertirsi alle sementi».
«Ma cara gallina, non posso! Le mucche sono la sua passione, non gliele posso togliere. Sarebbe come se….come se….»
Banderas fece un piccolo singhiozzo, era evidente che stava per mettersi a piangere.
«..come se mi impedissero di guardare le pietre in terra mentre cammino!»
La gallina fece un piccolo sorriso con il becco, cercando di sembrare compassionevole e comprensiva. Nessuno sospettava dei suoi piani per uccidere tutte le mucche e convertire la fattoria in un mulino. Oh, quanto cibo ci sarebbe stato per lei, quanto sarebbero state grandi le sue uova. Sarebbe stata la più bella gallina di sempre.
Il discorso con Banderas continuò a lungo, e dopo ore il povero ragazzo si fece convincere perlomeno a parlare con il padre. Gli ci volle molto coraggio, sapeva che sarebbe stato un duro colpo per il padre, ma doveva provarci. Bussò alla porta del piccolo studio e sentì una voce profonda provenire dall’interno. Suo padre lo stava invitando a entrare. Banderas lanciò uno sguardo alla sua destra e sussurrò alla gallina, che lo aveva accompagnato, di restare lì fuori. La gallina annuì e Banderas entrò.
«Uee fiòlo, che venghi a fa mequi a st’ora»
«Padre, ho una questione abbastanza spinosa di cui parlarti. Ci ho riflettuto a lungo e sono giunto alla conclusione che se le cose andranno avanti così, nella nostra fattoria, io sarò per sempre infelice. Ho pensato alle possibili soluzioni e insieme a gallina sono giunto…»
«COSA?? Ancora quilla maledetta gallina! Speravo de avè risolto sto problema! LEI NON ESISTE! Tutti i mi soldi per lo psichiatra buttati al vento…»
«Basta papà, lei esiste, esiste! E’ mia amica…gallina ti prego, entra».
Banderas cominciò a singhiozzare e si voltò verso la porta che era rimasta socchiusa. Vide la gallina affacciarsi timida alla fessura, poi la vide entrare. La gallina fece un leggero inchino e disse: «Ossequi»
Banderas si girò verso il padre accennando un sorriso speranzoso, un sorriso che sottintendeva molti pensieri, quali: “ Vedi, te l’avevo detto che esiste. Guarda quanto è bella.”
Il padre assunse uno sguardo interrogativo, si girò verso il figlio, poi guardò il punto in cui il ragazzo stava guardando, e si rigirò di nuovo verso di lui. Il suo sguardo si fece triste.
«Fiòlo, non vedo nissuno, perché mi guardi così?»
«Aaaaah, padre! Tu stai cospirando contro di me, vuoi farmi credere pazzo e rinchiudere in un luogo lontano, così finalmente puoi sostituirmi con qualcuno che sappia mungere le mucche! Ma non te lo permetterò, non te lo permetterò!! Tu mi amerai, mi amerai!»
Banderas era ormai in preda a una crisi. Accecato dalla rabbia scavalcò la scrivania e si diresse con le mani verso la gola del padre. Penne e fogli caddero per terra, e la forza d’urto di Banderas fece ribaltare la sedia su cui era seduto il padre. Si azzuffarono e rotolarono per qualche secondo. Il padre cercò di divincolarsi ma il figlio era troppo forte. Una vena di paura brillò negli occhi del padre, mentre la gallina continuava a urlare: «Vai figliuolo, accoppa lo padre Pietro, codesto traditore!».
In breve, le mani che tentavano di liberarsi dalla stretta si fecero più deboli, scivolarono lentamente verso terra e si appoggiarono con un suono vuoto. La vena di paura venne sostituita da uno sguardo vuoto: il padre era morto. Banderas stava ancora respirando con affanno quando si rialzo e fissò il corpo del padre. Non si sentiva sconvolto, ma non sapeva se aveva fatto la cosa giusta. Si girò verso la gallina che sorrise compiaciuta. Anche Banderas sorrise: finalmente sarebbe stato felice.
 
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Banderas&Gallina finalmente liberi e felici

I giorni successivi volarono: Banderas pensò bene di utilizzare suo padre come la pietra su cui reggere il suo nuovo mulino, così lo sotterrò nelle fondamenta. Le mucche vennero proficuamente vendute e tutto il luogo riconvertito. Banderas assaporava la sua nuova felicità, una felicità che dava il via al suo estro creativo. Molti nuovi progetti aveva in mente, tantissimi metodi nuovi per fare il pane, e la gallina sua consigliera lo guidava in questo viaggio. Una ricetta in particolare decise valesse la pena di essere fatta, sarebbe stata grandiosa, un vero successo!
L’inverno stava finendo e Banderas&Gallina dovevano sfruttare il momento: andarono nelle città vicine e diffusero la voce, grazie anche ad opere di volantinaggio, sul fatto che la prossima domenica avrebbero offerto cerette gratis a tutte le donne che si fossero presentate.
Il giorno arrivò presto, e come Banderas&Gallina si aspettavano, giunsero migliaia di ragazze ansiose di togliere la folta peluria che si era sviluppata durante la fredda stagione. Alcune erano perplesse per la locazione in cui si sarebbe svolta la cosa, ma nessuno sorprendentemente fece domande. Tutte le ragazze vennero fatte accomodare in un ampia stanza con molte sedie. Nessuna si accorse che una volta entrate, le porte vennero chiuse a chiave: erano troppo occupate a parlare o pensare alla grande offerta che avevano colto. Pochi secondi dopo la chiusura, un forte anestetico in aereosol invase la stanza dalle bocchette dell’aria, facendo cadere addormentate tutte le partecipanti. Banderas&Gallina dovettero agire velocemente per le successive mosse: presero tutti i corpi e li sistemarono su un lungo campo appena fuori dal mulino. Con una mietitrebbia appositamente studiata passarono sopra le gambe di tutte le partecipanti, estirpando la folta e dura peluria dagli arti addormentati. Ci volle un po’, ma la cosa funzionò alla perfezione! Un aereo per spegnere incendi passò poi sopra le ragazze, inondandole di crema idratante: Banderas&Gallina non potevano permettersi di perdere clienti, l’anno successivo sarebbero dovute tornare, e gambe brucianti e insoddisfazione le avrebbero fatte desistere. Le ragazze vennero lasciate poi al loro destino. La cosa importante è che tutto quel pelo venne racconto da appositi macchinari e compressato in balle nere, lasciate nei campi a riscaldarsi. Molti passanti nel corso dell’estate si chiesero come mai quelle balle fossero nere, ma nessuno risolse il mistero: si sa solo che un giorno scomparvero.
La verità è che Banderas&Gallina le trasportarono tutte dentro al mulino, dove i peli vennero battuti e poi macinati. Dopo la macinatura i nostri cari amici riuscirono ad ottenere una fine farina marroncina, dall’odore ottimo! Lavorarono sodo, e dopo qualche tentativo finalmente uscirono da un fornetto delle croccanti pagnotte marroncine: Banderas aveva finalmente raggiunto la massima felicità, il suo progetto era compiuto!

 
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Il pane integrale di Banderas&Gallina

Qualche giorno dopo, il pane integrale si trovava in tutte le panetterie del circondario. Non c’era persona che non facesse i salti mortali per accaparrarsene un pezzetto: tra cerette gratis e nuovi alimenti, il mondo era ora un posto migliore.

Morale: Se vai a una festa non bere troppo.
 
Salve a tutti cari lettori!
Dalla morale penso abbiate capito le condizioni da cui è nata questa storia. Realizzarla è stato quasi come partecipare a un contest a pacchetti: mentre ero a una festa non particolarmente esaltate, sono andato in giro a chiedere alla gente quale fosse la prima cosa che gli veniva in mente. Man mano che mi venivano forniti element,i la storia si formava. Raccontando in breve agli invitati come si stava svolgendo la storia, questi suggerivano elementi sul come continuarla... et voilà!
Spero vi sia piaciuta, perdonate gli elementi dialettali che ho inserito :)
Ossequi dallo Magno Scrittore.
   
 
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