02/09/2014
4 recensioniCarezze contro la noia
Stavano aspettando ad un bar che John finisse di parlare con un suo amico cacciatore.
Dean era annoiato ed era andato a sedersi su un divanetto, sorseggiando un estathe.
Forse i bar avrebbe cominciato a bazzicarli e a trovarli divertenti una volta compiuti i venticinque anni, o una volta passati i trenta.
Per il momento però li trovava il posto più noioso del mondo.
Sapeva che Sammy non se la passava meglio. Stava gironzolando da alcuni minuti, più annoiato di lui, nel locale, sorseggiando anche lui un Estathè.
Dean lo guardava. Diciamo che lo aspettava al varco.
Ormai conosceva tutte le mosse e anche i pensieri di suo fratello.
Avrebbe potuto dire che cosa stava pensando.
Ora, per esempio, stava aspettando il momento adatto, per avvicinarsi a Dean e con nonchalance sederglisi in braccio, o vicino…Dean non era sicuro della prima ipotesi.
Dean si sforzò di non sorridere. Il suo fratellino non voleva far vedere troppo che ricercava la sua vicinanza, ma allo stesso tempo era cosi prevedibile.
Sammy in quel momento lo guardava con sguardo vacuo nella sua direzione. Dean sapeva che era solo questione di secondi…infatti dopo pochissimo, Sammy gli si avvicinò, lo guardò, poggiò il suo estathè sul tavolino, e senza dire niente, gli si mise in braccio sbuffando dalla noia.
Aveva la testa per metà reclinata verso di lui, e quando Dean fece il gesto di accarezzargli i capelli, la appoggiò completamente al suo petto, per incoraggiarlo ad accarezzarglieli.
Dean sorrise, facendo un sospiro. Gli sembrò mancargli quasi l’aria per troppa tenerezza.