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Autore: _Lookingforpenguins___    03/09/2014    0 recensioni
cercai i plettri: io da una parte e Ashton dall'altra. Alla fine li trovai io. Cosí Ashton finí di cercare e ci dirigemmo alla cassa. Lei prese il plettro in mano, lo guardò un attimo, poi guardó Ashton: "ma tu sei quello della Fender!". Ashton annuì energicamente.
"amico, fai attenzione a quella. Era pezzo unico" gli sussurrò poi.
"dillo al proprietario della chitarra" disse il riccio indicandomi. Lei incroció le braccia e rise.
"tu, con quella chitarra?"
"sì" dissi rispondendo a tono.
"ok, smammate" disse
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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"che gli regaliamo per il compleanno???!!!" "sono 17 anni, quindi... Regaliamogli quella chitarra che vuole da mesi!" "sei un genio! Tu sei d'accordo?" "sì" ------------ "buon 17esimo compleanno, Lukey!" disse Ashton con il suo solito sorriso. "grazie" dissi io sorridendo. "abbiamo un regalo mooolto speciale!" urló Michael. Ero molto curioso, poi arrivó Cal con un pacco abbastanza grande. Non ero piú nella pelle e lo aprii. Non credevo ai miei occhi: mi avevano regalato una Fender Stratocaster. "vi ringrazio tanto!" dissi con gli occhi lucidi. Tutti e tre fecero il pollice all'insú. Poi festeggiammo, e Dio solo sa cosa combinammo. ---------- "devo comprare un plettro" dissi mentre giravo con Ashton. "perché non andiamo a quel negozio di musica in piazza?" propose lui. Io annuii e ci dirigemmo lí. "buongiorno" dicemmo all'unisono io e il mio amico. "buongiorno" disse la commessa scocciata. Era davvero bella: capelli neri ricci e occhi verdi scuro. Non ci pensai e cercai i plettri: io da una parte e Ashton dall'altra. Alla fine li trovai io. Cosí Ashton finí di cercare e ci dirigemmo alla cassa. Lei prese il plettro in mano, lo guardò un attimo, poi guardó Ashton: "ma tu sei quello della Fender!". Ashton annuì energicamente. "amico, fai attenzione a quella. Era pezzo unico" gli sussurrò poi. "dillo al proprietario della chitarra" disse il riccio indicandomi. Lei incroció le braccia e rise. "tu, con quella chitarra?" "sì" dissi rispondendo a tono. "ok, smammate" disse poi. Io e Ashton uscimmo. "stavi sul serio flirtando con la commessa?!" chiesi incredulo. "no!" esclamó lui. Io scrollai le spalle, poi le nostre strade si divisero. "sono a casa!" urlai. In un primo momento pensai di essere solo, però poi spuntò Jack. "ciao fratellino" "ciao Jack" e ci dammo il cinque. "figo il plettro" rise poi. Glielo porsi. "sì, davvero figo". "vado in garage" lo avvisai. Cominciai a suonare la mia nuova Fender. L'avrei tenuta come un gioiello. Non tanto perchè era una Fender, ma perché me l'avevano regalata i miei migliori amici. Rimasi lì fino a quando non mi chiamò Jack per la cena. "che si mangia?" chiesi. "spaghetti" sorrise lui. "non li farai ma come li fa Calum" feci la linguaccia. "sono tuo fratello!" mi rimproverò lui in modo scherzoso. Alla fine gli spaghetti furono buoni. "domani cosa fai?" mi chiese. Si stava interessando della mia vita, strano. "non lo so. Forse esco coi ragazzi" dissi generico. Noi non sapevamo mai cosa si faceva il giorno dopo. Tutto era a sorpresa. "perchè non li inviti a casa? Mangiamo una pizza e poi giochiamo a carte. Vi permetto anche di bere birra in mia presenza". Ci pensai un po' su, e sí, l'idea mi piaceva. "ci sto!" e gli diedi il cinque. Lui annuí, poi mi mandó a dormire. ----------- "buongiorno Jack!" dissi energico. "buongiorno Lukey!" disse anche lui energico. "stamattina vado a piedi" lo avvisai. "sicuro di non voler un passaggio?" chiese premuroso. "no, voglio solo un po' di soldi" aprii la mano. Lui me li diede immediatamente. Lo ringraziai, andai nel garage a prendere la bici, e mi diressi verso scuola. C'erano i miei tre amici che fumavano una sigaretta furtivamente, ma quando mi videro le fecero sparire. Sapevano che mi dava fastidio. "cosa stavate facendo?" chiesi senza neanche dire buongiorno. "mmhh..." Michael. "su, Lukey! Prendine una anche tu!" rise Calum. Ashton fischiettava. "vi ammazzo" risi e li rincorsi fino alla classe. LONDON POV: "buongiorno Chanel" dissi alla rossa. "giorno. Oggi vengo a fare il primo turno" disse gasata. "non c'è niente da gasarsi" "certo che sì! Verranno tanti chitarristi punk fighi" sognò ad occhi aperti. "Chanel, dovrai imparare i nomi di tutte le chitarre e dovrai imparare tutti gli scaffali. Non è un gioco!" la rimproverai. "scusami..." abbassó la testa. "non fa niente. Andiamo ora" sorrisi in modo forzato come sempre ed entrammo dentro. LUKE POV: "matematica alla prima ora?! Scherziamo?!" si lamentó Calum. "su, oggi abbiamo solo due ore" sorrisi. ------------- "queste due ore mi sono sembrate infinite" disse sfinito Michael. "più tardi a casa mia" li avvisai per poi andarmene. LONDON POV: "pronta per il tuo primo turno?" chiesi alla rossa. Lei annuì energicamente. "dobbiamo fare una consegna" le spiegai. "cosa dobbiamo portare?" chiese curiosa. "una Fender Telecaster, un basso elettrico e una batteria" spiegai. Lei era tutta gasata, non vedeva l'ora. Io non la capivo, sul serio. Così caricammo gli strumenti sul furgone.
   
 
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