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Autore: jessthesohodoll    03/09/2014    2 recensioni
Os-series basato sul tipo di Fic "5+1" molto in voga nel fandom Americano di agents of shield
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Grant Ward, Jemma Simmons, Leo Fitz, Skye, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Marked on my skin like a tattoo

 

Le cinque volte in cui Ward ha scoperto i tatuaggi di qualche membro del suo team, e la volta in cui Skye ha scoperto i suoi.

 

Grant Ward non era un tipo da tatuaggi. Sembrava un tipo duro, una di quelle persone che se ne ricoprono completamente, ma in realtà pensava che i tatuaggi fossero una completa perdita di tempo e di denaro. Non che la sua pelle fosse già marcata comunque. Era costellata di cicatrici di ogni forma e dimensioni, alcune ancora risalenti al periodo in cui viveva da solo nella foresta.

 

Ma ancora non sapeva di essere l'unico all'interno del team che ancora non si era tatuato.

 

I.

 

Il primo fu Coulson. Chi l'avrebbe detto che sotto il suo perenne completo elegante si nascondessero ben due tatuaggi?

 

Capitava di rado che lui e Ward si allenassero insieme.

 

“Solo un paio di pugni” gli disse un giorno, quando si presentò in maglietta e pantaloncini davanti al suo sacco da box “Giusto per vedere se sono ancora in grado di darli”

 

Ward doveva ammettere che era strano non vederlo in giacca e cravatta. Sembrava meno impettito, un po' meno serio. Sembrava una persona normale.

 

“Certo signore” rispose “Sono sicura che ne è ancora in grado” aggiunse, muovendosi dietro il sacco per tenerglielo fermo.

 

Quando però Coulson affondò il colpo, intravide qualcosa al di sotto della manica della maglietta.

 

“Signore, lei ha un tatuaggio?” disse Ward.

“Oh si” disse Coulson, arrotolando la manica “Un piccolo vezzo di gioventù”

 

Sulla sua spalla destra, infatti, campeggiava il disegno dello scudo di Captain America.

 

“è molto bello signore” disse Ward “Un po' prevedibile, ma bello”

“E tu? Non ne hai uno”

“No” rispose Ward “Non credo che mi donerebbe”

“Anche io lo credevo” disse Coulson “Ma almeno così sembro un po' meno serio”

“E quello sul polpaccio signore?” gli chiese, indicandogli il polpaccio destro.

 

Su quel piccolo pezzo di pelle, invece, campeggiava lo stemma dello SHIELD.

 

“è per ricordarmi a chi sono realmente fedele”

 

A Ward, sembrava una scusa più che legittima.

 

II.

 

La sua seconda scoperta fu May.

 

Si stavano allenando insieme, e doveva ammettere che per essere una donna incredibilmente vicina ai cinquantanni, Melinda May stava dannatamente bene in pantaloncini.

 

Ma così, riuscì anche a vedere il piccolo ideogramma cinese che aveva sulla caviglia sinistra.

 

“Non ti credevo tipo da tatuaggi” le disse Ward.

“Sono stata giovane anche io” disse May, bevendo un sorso d'acqua.

 

Ward dovette rispolverare il suo Cinese decisamente arrugginito per capire che significasse.

 

“Significa “Buona Sorte” vero?”

“Vedo che non sai parlare solo il Russo allora” disse May.

“Perchè ti sei scritta proprio “Buona sorte”?”

“Non si può mai sapere quando hai bisogno di un po' di fortuna”

 

E anche questa scusa sembrava del tutto plausibile per Ward.

 

III.

 

La terza volta era presente quando Tripp decise di farsi il suo primo tatuaggio.

 

Si erano fermati a bere in un bar, e dopo un paio di birre Tripp aveva avuto la brillante idea di farsi due tatuaggi in un colpo solo.

 

“Ne sei sicuro?” chiese Ward

“Si, sono uno specialista. Questo è niente per noi”

 

Alla fine optò per un complicatissimo tribale che gli prendeva tutta la spalla e scendeva sul braccio destro, e al nome “Charlotte” sul polso sinistro.

 

“Chi è Charlotte?” chiese Ward

“La mia ragazza” rispose Tripp sorridendo.

“Wow, non sapevo ne avessi una” rispose Ward “E come mai ti tatui proprio il suo nome? Non hai paura che, se mai vi lasciaste, dovrai modificare il tatuaggio o fartelo togliere?”

“Hey, non rovinarmi la festa amico!” rispose Tripp “Io la amo, e voglio averla sempre con me”

 

Anche Ward avrebbe voluto tatuarsi il nome di Skye. La amava, e voleva averla sempre con se.

 

Peccato che Skye non gli rivolgesse ancora la parola, dopo tutto quello che aveva combinato con l'Hydra, e Ward non la biasimava di certo.

 

Ma magari, un giorno, una piccola S sarebbe campeggiata da qualche parte sul suo corpo, e allora si che ne sarebbe valsa la pena farsi un tatuaggio.

 

IV.

 

Sorprendentemente, anche i FitzSimmons ne avevano uno.

 

Era seduto su uno sgabello in laboratorio, mentre Jemma gli stava ripulendo una ferita che si era procurato con l'ultima missione.

 

Jemma si alzò sulle punte per prendere qualcosa da uno scaffale molto in alto, quando Ward intravide un piccolo paio di ali d'angelo sul fondo della sua schiena.

 

“No, Simmons non dirmi che anche tu hai un tatuaggio” disse Ward.

“In verità ne ho due” disse Jemma, arrossendo appena e mostrando una piccola rosa che aveva tatuato sul polso destro.

 

“Una rosa? Molto femminile” disse Skye da dietro le sue spalle.

“Oh, in realtà l'ho fatta perchè Leo dice sempre che sono bella come una rosa” disse Jemma, sorridendo.

“Quindi solo io e Fitz siamo gli unici con la pelle ancora pulita qui dentro?” chiese Ward.

“Mi dispiace amico, ma anche io ho ceduto all'inchiostro” disse Fitz, sedendosi accanto a lui.

“Anche tu! Allora è un complotto!” disse Ward “E quali sono?”

“Per prima cosa, lo stemma del mio clan in Scozia” disse Fitz, mostrando orgoglioso quello che sembrava un complicatissimo stemma medioevale sul suo avambraccio destro “E poi, io e Jemma abbiamo i tatuaggi abbinati” aggiunse, mostrando un paio di ali identiche a quello di Jemma nel bel mezzo della schiena, appena sotto il collo.

“E Jemma sa che hai aggiunto la sua iniziale nel bel mezzo delle ali?” chiese divertito Ward.

“Grazie Amico! Avevo proprio bisogno di qualcuno che mi smascherasse” disse esasperato Fitz.

“Oh tesoro” disse Jemma, baciandogli una guancia “Abbiamo avuto la stessa idea” e girandosi, gli fece vedere che anche lei aveva aggiunto una piccola L in mezzo al suo paio di ali.

 

Questo diede una piccola idea a Skye, ma non era sicura che Grant la potesse prendere bene.

 

V.

 

Ward non era rimasto sorpreso dallo scoprire che Skye avesse tanti tatuaggi sparsi per il suo corpo. Le stavano bene, dopotutto.

 

Da quando erano tornati insieme, aveva imparato a conoscerli. Perdeva ore intere a esaminarli, a baciarli, a chiederne il significato, ogni volta che erano a letto insieme.

 

Ma dal suo ultimo conteggio erano quattro, non cinque.

 

Un cuore nero sul polso destro (“Sono stata così stupida da tatuarmi l'iniziale di Miles, ho dovuto coprirla”), il simbolo della pace sulla caviglia sinistra, un paio di stelline sulla spalla destra e la scritta “Not all those who wander are lost” (Non tutti quelli che vagano sono persi) sul suo bicipide destro.

 

“Questo è nuovo” disse sorpreso una sera, quando Skye si cavò la maglietta per mettersi sotto le coperte.

“Ti piace?” chiese Skye, mordendosi il labbro.

 

Nel bel mezzo del suo petto, all'altezza del cuore, campeggiava un piccolo cuore con una “G” all'interno.

 

“Lo adoro” rispose Grant “Ma non hai paura che, se ci lasciamo, dovrai modificarlo o fartelo togliere?”

“Davvero credi di liberarti di me così facilmente, Robot?” chiese Skye.

 

Ovviamente, non ne aveva nessuna intenzione.

 

+1

Era sera tardi quando Ward rimise piede in casa, quel giorno. Era stato fuori per tutta la giornata, dicendo che era atteso all'Hub, ma in realtà aveva ben altri piani in mente.

 

Da quando lui e Skye si erano sposati erano andati a vivere per conto loro in una piccola casa vicina alla base, esattamente come Fitz e Simmons, Coulson e May,Tripp e la sua fidanzata Charlotte, anche se poi tornavano tutti all'interno del Bus ogni volta che una missione lo richiedeva.

 

“Ti sembra questa l'ora di tornare?” gli chiese Skye, non appena mise piede in cucina.

 

Gli stava regalando uno di quegli sguardi che avrebbero resa fiera anche Melinda May.

 

“Scusami tesoro, mi hanno trattenuto più del dovuto”

“Tra tutte le sere in cui potevano trattenerti, hanno scelto proprio stasera?” chiese Skye.

 

Era il loro primo anniversario di matrimonio e la tavola era apparecchiata per l'occasione. Nonostante il suo addestramento, Skye era l'unica con cui non riusciva a mentire, così decise che forse era meglio dire la verità.

 

“Ok, lo ammetto. Sono stato fuori per prenderti un regalo adatto” disse Grant.

“Oh, ma non dovevi prendermi niente” disse Skye “Che mi hai preso?”

“Chiudi gli occhi” le disse, per poi appenderle al collo un piccolo ciondolo con l'ideogramma cinese per la parola “amore”

“Oh, amore è bellissimo! Ma che significa?” chiese Skye.

“Significa “amore”” rispose Grant “E non ti preoccupare, ho chiesto a May”

“Grazie” disse Skye, mettendosi sulle punte per baciarlo con passione. Ma quando tocco sul suo petto, sentì come se ci fosse della plastica sotto la sua maglietta.

 

“E questo?” chiese Skye.

“Potrei aver ceduto all'inchiostro anche io” disse Grant, togliendosi la maglietta e sedendosi su uno degli sgabelli della cucina “è la seconda parte del mio regalo”.

 

Sul suo petto, nell'esatto punto in cui Skye aveva tatuato la sua iniziale, lui aveva un piccolo cuore in cui aveva tatuato una piccola “S” e una piccola “L” all'interno.

 

“Dimmi che la L non sta per “Leo Fitz”” disse divertita Skye.

“Lo adoro, è come un fratello per me, ma non mi tatuerei mai la sua iniziale” disse Ward con una risata “Sta per Leah” aggiunse, baciandole il pancione.

“E non hai paura che se mai ci lasciamo, dovrai modificare il tatuaggio o fartelo togliere?” chiese Skye divertita

“Davvero credi di liberarti di me così facilmente?” chiese divertito Ward.

 

Dopo di quello, Grant aggiunse anche un altro cuore, in modo che si incastrasse con quello precedente, a cui aggiunse le iniziali degli altri due figli che ebbe da Skye: Nathan e la piccola Matilda. In più, si fece tatuare anche lo stemma dello SHIELD sul polpaccio destro.

 

“Davvero figliolo” disse Coulson “Ti avrei dato il badge del livello 9 anche se non ti fossi tatuato lo stemma dello SHIELD”

“è per ricordarmi a chi sono realmente fedele” rispose Grant.

 

Alla fine, Grant Ward capì che i suoi tatuaggi erano semplicemente il completamento di una pelle altrimenti contrassegnata da cicatrici, e che era un vero peccato che essere fossero le uniche a raccontare la sua vita.

 

 

 

 

Agent Soho Doll Corner:

 

ORA DOC MI UCCIDE!

 

Non ci posso fare niente se Grant Ward papà/futuro papà è la cosa più tenera del mondo per me.

 

Ogni tanto ho il bisogno fisico di vederlo baciare il pancione di Skye ahahah

 

Comunque, ecco qualche spiegazione per chi non frequenta il fandom americano di AoS.

 

Le fic “5+1” sono fic in cui si prendono 5 cose, come in questo caso le 5 volte in cui Grant ha scoperto i tatuaggi degli altri membri del team, e se ne aggiunge una che è all'esatto opposto, come quando Skye scopre il tatuaggio di Grant, e si costruisce la fic sopra questa “trama”

 

è un tipo di fic che va molto nel fandom americano, e io lo adoro quindi mi sembrava carino introdurlo anche qui ;)

 

ditemi che ne pensate, ho altre fic su questo genere pronte per essere caricate ;)

 

-jess

 

  
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