Storie originali > Commedia
Segui la storia  |       
Autore: Marss    04/09/2014    2 recensioni
“Quale ragazza non ha mai avuto un diario segreto? Un insieme di fogli bianchi da riempire, pagine e pagine che aspettavano solo di essere scritte. Un diario segreto a cui poter raccontare tutto, anche quello che non hai il coraggio di ammettere nemmeno a te stessa. Il diario segreto diventa, per una ragazza, il miglior confidente, il migliore amico, l'unico in grado di ascoltarla senza pregiudizi. Ho sempre amato i diari, fin da piccola mi piaceva scrivere quello che mi era successo, piccoli pensieri o semplicemente l'emozione che provavo in quel momento. Nel mio diario c'è descritta la mia vita, dai momenti più belli a quelli più tristi. Quindi, questo è il mio diario. Spero vi emozioni come ha emozionato me scriverlo.”
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

11 Gennaio 2008




 

Ciao Batuffola!
                    Innanzitutto, volevo farti gli auguri! Buon Natale, Buon Anno e Buona Epifania! Sono stata molto impegnata in questo periodo, dovevo studiare molto per la scuola, fare le ultime verifiche ed interrogazioni. Le vacanze sono andate molto bene, non mi posso lamentare! Abbiamo passato la giornata natalizia a casa dei nonni materni, a Milano. Come ogni anno il mio fratellino, Simone, ci ha svegliati molto presto, impaziente di vedere ed aprire i regali che Babbo Natale ci aveva portato. Ha 8 anni e, per fortuna, ci crede ancora. Dico per fortuna, perché è sempre bello lo spirito natalizio che si crea quando c'è una persona che crede a Babbo Natale. L'impazienza, il cibo lasciato sul tavolo, la candelina accesa sul balcone, andare a letto presto ma dormire con un occhio chiuso e uno aperto, nella speranza di riuscire a cogliere sul fatto il simpatico vecchietto barbuto... Cerco di godermelo finché dura, sta diventando grande e tra poco smetterà di crederci anche lui. Comunque, dopo aver osservato con un sorriso la faccia sorpresa di Simone davanti all'albero pieno di regali e dopo aver scartato i vari pacchetti, ci siamo vestiti e siamo andati dai nonni. Ad aspettarci c'erano anche zia Paola, sorella di mia madre, e zio Flavio, suo marito. La giornata è trascorsa tranquillamente, tra un pranzo di proporzioni cosmiche, film di Natale e partite a carte. Giocare tutti e otto a carte è diventato ormai una specie di tradizione, una cosa che facciamo ogni volta che ci riuniamo a casa dei nonni. In genere facciamo giochi che possa fare anche Simone, come “ruba mazzetto” o cose simili. Ci divertiamo sempre un mondo, il nonno ogni volta che perde impreca contro le montagne che si intravedono dalla finestra del salotto, mentre quando vince intona vecchie canzoni di guerra!
Santo Stefano è passato all'insegna dei preparativi per l'imminente partenza. Il 27 infatti siamo partiti per Folgarida, in montagna. Dei nostri amici hanno una casa lì e spesso passiamo da loro la settimana di capodanno. Mamma e papà conobbero Antonella e Roberto molto tempo fa, quando ancora erano dei ragazzi. Sono sempre rimasti molto amici e non hanno mai perso i contatti. Antonella e Roberto hanno due figli, Matteo, 11 anni e Martina, 6 anni. Martina un po' mi somiglia. A parte lo stesso nome, anche lei ha i capelli molto biondi e due grandi occhi verdi. Mi piace passare del tempo con lei, le leggo delle storie, guardiamo i cartoni animati insieme e giochiamo con le sue bambole. Mi sembra di tornare bambina. Non che io sia adulta, sia chiaro, ma a volte mi piacerebbe tornare ad avere 6 anni, per vedere di nuovo il mondo come un'enorme gioco, per non dovermi preoccupare della scuola e di tutto il resto.

Comunque, siamo stati a casa loro per una settimana e ci siamo divertiti moltissimo! Tutte le mattine andavamo a sciare. Io, Simone, Matteo e Martina frequentavamo dei corsi con gli istruttori mentre i nostri papà sciavano tranquilli. Le mamme invece preferivano restare nelle vicinanze del bar, dove si sedevano sulle sdraio e chiacchieravano delle così dette “cose da donne”. Io, di cosa parlavano, ancora non l'ho capito!
Alla fine della lezione mangiavamo al bar e poi andavamo a sciare nuovamente tutti insieme. Passavamo l'intera giornata sulle piste ed era veramente splendido! Il tempo è sempre stato dalla nostra parte, il sole era caldo e la neve perfetta. A fine giornata tornavamo a casa stanchi morti ma molto soddisfatti, cenavamo e poi ci accoccolavamo sui divani davanti al caminetto, guardando un film sul computer portatile o facendo giochi di società.
La sera di Capodanno i nostri genitori hanno cucinato le tradizionali lenticchie con il cotechino, abbiamo giocato a tombola e aspettato la mezzanotte. Siamo usciti a guardare i fuochi d'artificio che sparavano dalla piazza e poi siamo andati sulle piste da sci, dove si teneva l'annuale fiaccolata sulla neve. Alcuni ragazzi del posto facevano acrobazie con gli sci, mentre gli istruttori sciavano con in mano delle fiaccole accese. A noi spettatori veniva offerta cioccolata calda e vin brulè.
Purtroppo la settimana è passata velocemente e il 2 Gennaio è arrivato in fretta. I nostri amici sono rimasti a Folgarida mentre noi siamo dovuti ripartire. Salutarli è sempre triste, anche se sappiamo che ci rivedremo l'inverno successivo.
Il 6 Gennaio, Epifania, è stata una giornata un po' particolare. Siamo andati dai nonni per pranzo e, dopo aver mangiato praticamente tutto il contenuto della calza della Befana, abbiamo deciso di tornare a casa. Sulla via del ritorno ci siamo fermati in un grande centro commerciale vicino a casa nostra. All'inizio non capivo il perché di quel fuori programma, non avevo nessuna voglia di girare per i negozi, volevo solo tornare a casa e, magari, uscire con i miei amici. Ma una volta all'interno capii perché i miei genitori mi avevano trascinata lì dentro. In piedi su un palco, davanti a tantissima gente, sorrideva divertito Nicolas Vaporidis! I miei, sapendo quanto mi piacesse quell'attore, avevano deciso di portarmi a vederlo. Li abbracciai di slancio e poi li trascinai in mezzo alla folla, cercando di avvicinarmi il più possibile a lui. Purtroppo la gente era veramente moltissima e non riuscii ad ottenere l'autografo che bramavo, ma gli scattai tantissime fotografie!
Tornai a casa decisamente soddisfatta, era stata una giornata splendida e Nicolas.... quanto è bello cavoli!
La vacanze però sono finite e la scuola è ricominciata. Tra poco si conclude il primo quadrimestre e io ho matematica insufficiente. Devo riuscire a recuperarla, non posso trovarmi un'insufficienza in pagella!
Bene, credo di averti scritto abbastanza per oggi
Ci sentiamo presto, un bacio
                                         Tina

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: Marss