"Vivevo nel buio di quello scomparto strozzato da convulsioni ritmiche e costanti.
Ovunque mi volgessi, il paesaggio era sempre lo stesso: isole di carne, pane masticato in un mare di poltiglia e vulcani acidi pronti a esplodermi addosso. Solo guardando verso l’alto mi pareva di scorgere talvolta qualcosa di diverso… una sorta di buia imboccatura attraverso la quale passava tutto quel che finiva nel mio scompartimento"