1.
Quando
le frasi sono scritte in
corsivo vuol dire che la
persona in
questione sta pensando
2.
“
“ = quando le persone
parlano;
Tutto
chiaro ? Buona Lettura
!
CAPITOLO
N° 1
Il
villaggio della Foglia era risorto dopo l'attacco di Orochimaru
ed era tornato esattamente come prima:splendido.
Tutti
gli abitanti si erano dati un gran da fare per rimettere in
sesto il villaggio e se non fosse stato per un ragazzo,che al posto
dell'amicizia e dell'amore aveva scelto la vendetta,tutto sarebbe stato
come
prima... Ma Sasuke Uchiha,quando se ne andò e decise di
seguire Orochimaru,
pensava solo alla vendetta perchè voleva uccidere suo
fratello Itachi.
Sakura
e Naruto, i due compagni di squadra di Sasuke avevano fatto
di tutto per fermarlo,ma fu inutile. Sakura,gli aveva dichiarato di
amarlo ma
neanche questo servì a trattenerlo. Mentre Naruto,si era
battuto con lui,ma
purtroppo non ebbe la meglio...
Erano
passati ormai tre anni da quella notte e Sasuke non aveva
più
fatto ritorno al suo villaggio natale. I suoi due amici
però, non disperavano e
continuavano, tra una missione e l'altra,a cercarlo.
Nel
frattempo,al villaggio del Suono...
Due
figure si stavano allenando nel folto di un bosco,poco distante
dal villaggio.
“Così
non va, Sasuke ! Devi essere più concentrato
!”,gli disse il
maestro guardandolo da un albero sovrastante.
“Ho
capito,maestro.”, gli disse un ragazzo con i capelli neri e
dal
riflesso blu e gli occhi color ossidiana.
“Sasuke,mi
sembri un po' deconcentrato. A che pensi ?”,gli chiese
il maestro.
“A
niente. Ma il caldo mi da fastidio.”,gli rispose il ragazzo.
“Capisco...Comunque
sono già quattro ore che ci alleniamo. Per
adesso basta così. Torniamo a casa.”,gli disse
l'uomo.
Sasuke
annuì,esausto da quegli allenamenti a cui lo sottoponeva
quotidianamente Orochimaru.
A
casa trovarono ad aspettarli Kabuto,il ninja medico alle
dipendenze di Orochimaru.
“Siete
arrivati,finalmente. Cominciavo a essere preoccupato.”,disse
loro Kabuto.
“Io
ora devo andare.”,disse loro Orochimaru e si
ritirò nella sua
stanza.
“Allora,com'è
andato l'allenamento Sasuke ?”,gli chiese Kabuto.
Sasuke
lo superò senza degnarlo di una risposta.
“Sei
proprio un maleducato, Uchiha !”,gli disse Kabuto.
“Finiscila.”,sibilò
Sasuke in tono gelido.
Nel
frattempo, in un altro villaggio,che distava
una settimana di viaggio da quello della
Foglia, una ragazza aveva appena passato la selezione dei chunin ed era
diventata un chunin proprio in quel momento,tra gli applausi dei
presenti.
Al
villaggio del Fulmine c'erano state le sfide per diventare
chunin ed erano situate in un'arena,dove il pubblico faceva il tifo o
per uno o
per l'altro ninja.
Quell'incontro
lo aveva vinto una ragazza dai capelli blu e dagli
occhi verde smeraldo,che aveva 15 anni e sorrideva felice.
“Brava,Akiko
!”,le disse una sua amica rimasta in tribuna fino a
quel momento saltandole al collo.
“Miriam
! Così cadiamo !”,le disse la ragazza dai capelli
blu.
Intanto,tra il pubblico
c'era anche un sannin che osservava la scena col sorriso sulle
labbra...
“E
così, tu saresti Akiko,eh ? Interessante...”,
pensò il ninja guardando la
ragazza mentre parlava con la sua amica.
Poco
dopo,Akiko e la sua amica poterono uscire dall'arena e
andarono in giro per il villaggio.
“Caspita,Akiko.
Sei stata davvero bravissima !
Te lo sei meritata il titolo di chunin !
Complimenti ! Come ti senti a essere chunin ?”,le disse
l'amica felice.
“Grazie,Miriam...Comunque,
mi sento uguale a
prima,non è che cambia poi tanto...”,le
rispose Akiko sorridendo.
“Ma
hai usato anche quel potere ?”,le chiese l'amica alludendo al
potere segreto di Akiko.
“No.
Lo sai che lo uso solo in caso di necessità...”,le
rispose
Akiko.
“Di
quale potere starà parlando ?”
, pensò il ninja che stava
seguendo le due ragazze. Infatti,Akiko,oltre che usare le tecniche
tipiche del
villaggio del fulmine (Mille Falchi,e altre tecniche elettriche),aveva
anche il
potere di riuscire a spostare le cose con il pensiero,ma questo,solo
poche
persone lo sapevano.
“Pensa
che la tua tecnica,che hai inventato è addirittura
più forte
del Mille falchi,sai ? Persino Anyry, che è un'Anbu non era
riuscita a superala
quando vi eravate allenate,ti ricordi ?”,le chiese l'amica.
“Già.”,asserì
Akiko.
“Ma
a che pensi ? Non parli neanche un po' !”,le disse l'amica
guardandola preoccupata.
“No,niente.
Scusami Miriam. E' che domani è il compleanno di mia
madre e ancora non ho deciso cosa regalarle...”,le rispose
Akiko pensierosa.
“Andiamo
a vedere se troviamo qualcosa. Oggi c'è anche il mercato
!”,le disse Miriam.
“Giusto
!”,concordò Akiko e le due ragazze si
precipitarono in
mezzo alle bancarelle.
Verso
sera, Akiko e la sua amica si separarono e tornarono alle
loro rispettive case. “Beata te che sei chunin. Io devo
aspettare l'anno
prossimo.”,le disse Miriam sconsolata.
“E
dai, non abbatterti. Vedrai che la prossima volta ce la farai
!”,la rassicurò Akiko. “Va
bè...Ci vediamo domani.”,le disse Miriam.
“Domani
non posso.”,le rispose Akiko.
“Perchè
?”,le domandò l'amica.
“Al
mattino devo andare alla riunione con tutti chunin e il
capovillaggio. Lo sai che dopo l'esame,i chunin devono partecipare alla
riunione,così il capo-villaggio,poi,gli spiega quali sono le
strade che
potrebbero prendere,ad esempio diventare Anbu...E al pomeriggio,
c'è il compleanno
di mia madre da festeggiare. Ci possiamo vedere dopo
cena,però, ti va ?”,le
rispose Akiko.
“capisco.
Non preoccuparti. Ci vediamo domani dopo cena. Vieni tu a
casa mia ?”, le domandò l'amica.
“Va
bene. A domani,allora !”,le disse Akiko.
“Sì,
e buonanotte !”,le disse Miriam.
“Altrettanto
! Ciao !”,la salutò Akiko prima di voltarsi verso
casa.
Akiko
aveva sempre vissuto con la madre,mentre il padre non lo
aveva mai visto perchè era morto di una malattia incurabile
quando lei era
ancora molto piccola,quindi,non lo ricordava minimamente.
Akiko
e sua madre vivevano molto bene insieme,non litigavano quasi
mai,tranne quando sua madre le diceva che si comportava troppo da
maschiaccio.
Infatti,la madre non voleva che Akiko fosse una ninja perchè
temeva per la sua
vita. Ma la ragazza era stata irremovibile e aveva continuato la sua
strada
fino a diventare chunin.
Quella
sera, quando la ragazza rientrò in casa, una persona l'aveva
seguita tutto il giorno studiandone
ogni
mossa.
“Ci
rivedremo,Akiko...”
, pensò la figura misteriosa e
sparì in una nuvola di fumo.
Al
villaggio del Suono...
“Maestro
Orochimaru ! Ma dov'era finito ?!”,gli domandò
Kabuto
preoccupato.
“Al
villaggio del Fulmine. Non preoccuparti,kabuto,non mi
perdo.”,gli rispose Orochimaru.
Kabuto,
sentendo la battuta dell'uomo,gli chiese: “Maestro...come
mai è così di buon umore ?”
Orochimaru
lo guardò sorridendo,poi gli rispose: “Presto
avremo un
ninja molto particolare qui con noi.”
Kabuto
lo guardò perplesso,sapendo che chiedere altro sarebbe stato
vano, poi disse: “Se lo dice lei...”
FINE
CAPITOLO 1