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Autore: ToscaSam    06/09/2014    1 recensioni
Da una lista di personaggi letterari random, ho dovuto immaginare che a coppie di due si scrivessero una lettera.
Cosa può mai venire fuori da Romeo Montecchi che scrive alla Monaca di Monza?
o da Don Abbondio a la Esmeralda?
Raccolta di lettere improbabili ma anacronisticamente divertenti.
Genere: Commedia, Generale, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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All’attenzione dell’eminentissimo signor Eduardo Hyde.
Signore, vi scrive un vostro umilissimo e reverentissimo ammiratore. Io porto lo nome di sir Agilulfo e sono un cavaliere del Magno sovrano che nacque su questa terra sotto la nominanza di Carlo.
Sono giunte al mio orecchio storie circa la sua periodica esistenza e debbo confessare che ne rimasi piuttosto incuriosito e piacevolmente sorpreso. Vedete, signore illustre, ch’io conduco un’esistenza fuori da ogni ordine e purtroppo credo di non potermi definire un vero uomo, seppure quest’armatura che indosso sia fatta per gli uomini.
Chi vi scrive, o illuminata mente, è ciò che risiede dentro un guscio all’apparenza vuoto. Eppure non lo è perché vi son io dentro, di grazia! Vedete dunque in qual misera sia la mia condizione, signor Hyde. Se la storia che si narra su di voi è vera – che voi siete un essere incorporeo, che risiedeva nei meandri della coscienza di un altro essere umano, e che poi siete diventato corporeo- allora ve ne prego: abbiate cura di questo povero cavaliere e illuminatemi di sapienza. Esiste un metodo per cui io pure possa ottenere un corpo? Non ho esigenze particolari .. non mi importa del pel biondo, rosso o moro; l’occhio azzurro, verde o nero. Un corpo è l’importante e se mai potreste darmi una vaga speranza, ve ne prego, parlate!
Sir Agilulfo
**

Signor Agilulfo,
quel che dite è a dir poco ridicolo.
Io non posso – né voglio – immischiarmi in faccende che riguardano cavalieri e Carli Magni. Vedete, son già complicato nella mia situazione senza che voi veniate a stuzzicare i miei nervi. Volete saperla tutta? I miei nervi sono così tesi che potrei strappare or ora la vostra lettera, buttare a terra il mio calamaio e rompere tavolo e sedia.
Volete sapere cosa si prova ed essere corporeo, eh? Volete proprio saperlo, signor Agilulfo, cavaliere di Carlo Magno? Si prova tanta forza e tanto vigore. E quando si è un pensiero, un’idea, un’essenza o poco più, ricevere tutto questo potere fa perdere il controllo.
Avere mani, gambe, occhi e naso è un supplizio più che non averli, perché io so di cosa potrei essere capace, ora che sono un essere tutto per me.
Non lagnatevi, Agilulfo.
Edward Hyde
  
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