Quando vi presentaste, le mani rigide e le bocche tirate in smorfie di disappunto.
Quando lui divenne il Capo, eletto a maggioranza dai venti Radurai presenti.
Quando tu gli chiedesti di essere il suo Vice e lui accettò.
Quando diventasti Velocista e, il primo giorno di corsa, lui passò l’intera giornata ad aspettarti.
Quando provasti a gettarti giù dal muro, ma lui scoprì le tue intenzioni e ti salvò.
Quando, una settimana dopo, ti aiutò a camminare fino alle Faccemorte e ti riportò indietro in braccio.
Quando vi prendeste a botte, nel bosco, e tu lo colpisti fino a fargli sanguinare il naso.
Quando arrivò Thomas e tu cercasti di fare da mediatore tra i due.
Quando Minho trovò il Dolente morto e tu li aspettasti sveglio, distrutto dal terrore.
Quando vedesti i due lontani, troppo lontani, e le porte si chiusero. E tu passasti la notte in piedi, sperando in vano.
Quando Ben venne esiliato e tu, per l’ultima volta, compisti un gesto di routine.
Quando lo ritrovasti vivo, ma diverso.
Quando bruciò tutto e lui era svenuto, un sacco di sangue sulla fronte e il volto pallido.
Quando ti ritrovasti a fare il Capo al suo posto.
Quando passaste l’ultima notte insieme, solo voi e gli altri Radurai contro il mondo.
Quando non voleva andare a combattere i Dolenti e tu lo convincesti a farlo.
Quando, ogni tanto, ti fissava strano e capivi che era perso in qualche ricordo che tu non avevi.
Quando ti faceva paura.
Quando, durante la battaglia, si gettò tra i mostri sperando di salvarvi.
Fu allora che ti trovasti solo.