Libri > The Maze Runner
Ricorda la storia  |      
Autore: hogvwartss    08/09/2014    7 recensioni
[The Maze Runner]
Dal testo:
"Come poteva vivere senza conoscere le cose più importanti della sua vita? Chi erano i suoi genitori? Dov’erano ora? Perché lo avevano spedito qui? Cosa ci faceva in un luogo del genere con altri ragazzi? Chi era realmente lui? Qual’era il suo nome prima del Labirinto? Si era sempre chiamato Newt? Oppure era solo il nome che aveva nella Radura?
Troppe domande senza nessuna risposta gli affollavano il cervello facendolo impazzire ogni giorno. Domande che gli facevano odiare sé stesso e il mondo intero."
Genere: Drammatico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Newt non sapeva da quanto tempo era nel Labirinto oramai, ma sapeva di odiarlo. Odiava essere lì, ogni maledetto giorno senza sapere come andarsene.
Quelle mura altissime lo spaventavano dandogli un senso di claustrofobia, sapendo che non avrebbe mai potuto attraversarle,
che non sarebbe mai potuto tornare a casa. Dentro di sé sapeva di aver avuto una famiglia, di avere qualcuno che lo amava davvero,
qualcuno che teneva a lui, a cui non importava come fosse.
Da qualche tempo ormai aveva deciso di farlo, ma allo stesso tempo ne aveva paura.
Aveva paura di ciò che sarebbe potuto accadere, aveva paura che le persone non si sarebbero mai accorte della sua assenza
o che al contrario avrebbero sentito talmente tanto la sua mancanza che avrebbero fatto il suo stesso gesto.
Pensava al suo funerale, a ciò che avrebbero detto e fatto e cosa ne sarebbe stato del suo corpo.
Pensava a talmente tante cose che alcune volte doveva scrollare la testa per ritornare al pensiero principale.
Quelle mura che lo spaventavano ogni giorno di più sarebbero state il vettore perfetto, sarebbero state maledettamente utili per una volta.
Newt non scelse il giorno della sua morte, era un giorno normale, uno come un altro.
Forse quel giorno Frypan avrebbe fatto qualcosa di diverso e speciale per pranzo o Gally avrebbe smesso di fare lo spaccone per qualche ora
oppure Mihno oggi avrebbe trovato l’uscita per il Labirinto, ma a Newt non importava che giorno fosse.
Era ancora troppo presto perché qualcuno fosse sveglio.
Su quelle alte mura c’erano questi rami che crescevano e che erano un buon punto d’appoggio per salire fino alla cima.
Newt iniziò prendendone uno poco più alto della sua testa, iniziando a scalare agilmente il muro.
Forse prima del Labirinto gli era piaciuto arrampicarsi, ma non lo avrebbe mai saputo.
Ed era questo ciò che odiava di più del Labirinto: il fatto di non sapere nulla se non il suo nome.
Come poteva vivere senza conoscere le cose più importanti della sua vita?
Chi erano i suoi genitori?
Dov’erano ora?
Perché lo avevano spedito qui?
Cosa ci faceva in un luogo del genere con altri ragazzi?
Chi era realmente lui?
Qual’era il suo nome prima del Labirinto?
Si era sempre chiamato Newt oppure era solo il nome che aveva nella Radura?
Troppe domande senza nessuna risposta gli affollavano il cervello facendolo impazzire ogni giorno.
Domande che gli facevano odiare sé stesso e il mondo intero.
Senza accorgersene Newt, un passo dopo l’altro, era arrivato in cima al grande muro di pietra.
Si sedette sulla cima con le lacrime che gli rigavano il viso e le mani in grembo.
Il sole piano piano stava sorgendo e il cielo era di un bellissimo arancione dorato.
Gli ricordò stranamente casa e senza sapere come dentro di sé quel cielo lo aveva già visto.
Stava impazzendo? Probabilmente erano solo le orrende persone che lo avevano buttato li dentro che lo stavano facendo impazzire.
Il ragazzo si alzò in piedi e guardò dall’alto la Radura dove aveva vissuto per troppo tempo, vide le persone che iniziavano a svegliarsi,
e da lontano vide Alby l’unico ragazzo che lo faceva sentire speciale.
Newt era innamorato di Alby dal primo momento che lo aveva conosciuto, e per questo si sentiva totalmente diverso dagli altri.
Nessun altro nel gruppo di Radurai sembrava provare attrazione per un altro ragazzo. Si sentiva alienato da loro.
E non solo per questo.
Si sentiva alienato dal mondo.
Ed è per questo motivo che si lasciò cadere da quel muro di pietra.
 

Angolo autrice: Ciao a tutti ed eccoci qui con un’altra fan fiction su Newt, che come penso abbiate capito è il mio personaggio preferito nella saga di ‘The Maze Runner’ poiché io e lui siamo molto simili. Mentre scrivevo questa piccola shot stavo esprimendo non solo ciò che penso Newt pensasse, ma anche i miei pensieri che mi hanno attraversato la mente alcuni anni fa. Non voglio annoiarvi ancora troppo, perciò vi ringrazio di aver letto la mia fan fiction e spero che la apprezzerete e beh, se volete lasciare una piccola recensione mi farebbe più che piacere.
Grazie a tutti di cuore,

thesecondjumper
  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > The Maze Runner / Vai alla pagina dell'autore: hogvwartss