Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
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Autore: michaelismysun    09/09/2014    1 recensioni
Trama:
-Non riesco a smettere di amarti piccola, anche se tu un giorno ti stancherai di me, io sarò sempre qui a continuare ad amarti e aspetterò, finché tu ritornerai tra le mie braccia.-
-Mike, come farei ad andare, a stancarmi di te? Anche io non smetterò mai di amarti e non potrei mai abbandonare le tue braccia, sono la mia casa ormai, il mio rifugio! Tra esse ci rimarrei in eterno.-
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jackson Family, Lisa Marie Presley, Michael Jackson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Ci siamo!” pensò Sofia mentre sistemava i bagagli. Oggi sarebbe partita per l’America, finalmente. Ha sempre desiderato andarci e ora ne aveva la possibilità perché i risparmi tenuti da parte in ventiquattro anni di vita potevano permetterglielo. Poi, avendo conseguito gli studi presso un liceo linguistico, avrebbe riscontrato poche difficoltà nell’ambientarsi.                                                                                 
Sofia non aveva i genitori: li aveva persi quando era molto piccola, il loro ricordo, purtroppo, era ormai offuscato. Essa viveva a casa della nonna ma anche lei l’abbandonò prima che potesse compiere sedici anni per via della sua grave malattia. E così si era mantenuta da sola, tramite l’eredità di sua nonna e più avanti con i soldi che guadagnava a lavoro. Purtroppo quest’ultimo lo perse perché la ditta in cui lavorava decise qualche mese fa di chiudere bottega. Non avendo più nessuno e neanche il lavoro pensò che qui in Italia avesse poco da fare. L’unica cosa che la bloccava un pochino era lasciare la sua migliore amica Alice che l’aveva sempre aiutata e sostenuta.                                                                                                             –Devi partire per forza?- chiese Alice come se volesse supplicarla a restare.                                                 
–Si…Qui mi trovo sempre e solo a lottare con i fantasmi del passato e non penso ci sia altro da fare..- rispose decisa Sofia lasciandosi cadere una lacrima dai suoi grandi occhi color nocciola che asciugò immediatamente: non le piaceva mostrarsi sensibile anche se lo era.                                       
–Ehi, ehi,calma! Questi? Te li porti dietro?- chiese Alice per sdrammatizzare, indicando i poster e le cassette di Michael Jackson, il suo cantante preferito di sempre.                                                                     
Sofia sorrise. Certo che li avrebbe portati dietro: le canzoni di Michael,(dopo il sostegno di Alice), l’avevano sempre aiutata ad andare avanti, dietro ogni testo c’era un messaggio speciale che a Sofia arrivava dritto al cuore. Dentro di sé sentiva di essere innamorata di quel ragazzo che neanche conosceva, ma allo stesso tempo sapeva tutto di lui. La sua voce, il suo sorriso, i suoi gesti, le sue parole , per lei erano davvero una carica di energia.                                                      
Alice vide Sofia assorta tra i pensieri sorridendo e così capì:                                                                      
-Lo prendo come un sì!-                                                                                                                                     
-Si.. hai capito bene!- rispose Sofia ridendo                                                                                                      
-Chissà.. ora vai in America magari ti capiterà di incontrare il tuo amato Re del pop!-disse Alice                              
-Io? Con tutta la fortuna che ho, ne dubito proprio!- rispose Sofia malinconica mettendo in borsa i cd del suo Michael.                                                                                                                                                   
–Ricorda Sofi: mai dire mai! Mai dire mai!- disse Alice con un tono da “vecchio saggio” mettendosi una ciocca dei suoi capelli biondo platino sopra il labbro superiore. Sofia, guardandola, scoppiò in una grande risata e lanciandole addosso un cuscino disse:                     -Mi mancherai scemotta!-                                                                                     
-Scemotta io? Io? Ma sentila!- disse Alice scherzando. Iniziò così una lotta di cuscini quasi senza fine. Più si guardavano più ridevano proprio come quando erano piccine. Sofia mise giù il cuscino per guardare l’orario ed esclamò:                                                                                   -Cavolo Ali! Devo sbrigarmi! Sono le 9:30, alle 10:00 ho il volo!-                                               -Accidenti! Vieni ti accompagno in aeroporto!-                                                                                                       
E così dicendo portarono tutti i bagagli in macchina. Alice entrò e iniziò ad accendere il motore, si accorse però che Sofia era rimasta indietro. Fece per cercarla con lo sguardo e la trovò fuori dal cancelletto che osservava la casa, come se le stesse dando l’ultimo saluto. Quella casa le recava sempre un senso di solitudine essendoci cresciuta praticamente da sola. “Addio” pensò Sofia chiudendo il cancelletto a chiave per l’ultima volta.          
–Sofi, muoviti! Perderai l’aereo altrimenti!- esclamò Alice                                                           -Hai ragione! Andiamo, andiamo !-     
 
In aeroporto                                                                                                                                                                  
-E’ in partenza l’aereo Malpensa-Los Angeles!-  pronunciò una voce robotica                                                   
-Beh.. è arrivato il momento degli addii..- rispose Alice guardando il tabellone dei voli                                 
-Oh.. Ali… Non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto ciò che hai fatto per me in questi anni..- disse Sofia abbracciandola                                                                                                                                 
-Ma figurati! Grazie a te, davvero! Dai ora vai altrimenti perderai davvero l’aereo! Chiamami appena arrivi mi raccomando! Chiamami ogni giorno non me importa del fusorario, puoi chiamarmi anche quando qui è notte! Tieni, volevo dartelo questa mattina ma mi sono scordata.. E’ per te! Così quando lo guarderai ti ricorderai di me e delle stupidate fatte insieme! Non c’è tempo per aprirlo ora, aprilo quando arriverai a Los Angeles: avrai un motivo in più per ricordarti di chiamarmi!-disse Alice ridendo, donando a Sofia un pacchetto ricoperto da una carta verde, il suo colore preferito.                                                                                                                                                
–Ali! Non dovevi! Grazie, grazie, grazie!- rispose Sofia abbracciandola nuovamente, questa volta lasciò scappare qualche lacrima. Dopo questo infinito abbraccio, Sofia si allontanò.                                  

Una volta in aereo, Sofia tirò fuori dallo zaino il suo amato walkman e ci mise all’interno la cassetta di Bad, l’ultimo album uscito di Michael Jackson, socchiuse gli occhi fino a che si lasciò accompagnare dalla voce di Michael in un sonno che l’avrebbe portata fino a Los Angeles dove avrebbe iniziato una vita nuova,tranquilla e lontana dai vecchi fantasmi del passato.
   
 
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