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Autore: Claudine Delacroix    09/09/2014    2 recensioni
[Coven] [Spalding♥Young!Fiona]
«Signorina Fiona Goode, io l'ho sempre amata.»
Questo disse il maggiordomo Spalding, prima di recidere la sua lingua con una lama di rasoio.
Genere: Romantico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Fiona Goode
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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«Signorina Fiona Goode, io l'ho sempre amata.»

Questo disse il maggiordomo Spalding, prima di recidere la sua lingua con una lama di rasoio.

Il sangue presto inondò la sua camicia linda. I pantaloni stirati. Le scarpe. Finì sulle piastrelle, poi sotto le mie ballerine nere. Non me ne accorsi. Vedevo solo il viso che fino a pochi secondi fa mi regalava un'espressione di pura devozione deformato da smorfie di dolore.

Mi sembrò di gridare, ma era solo terrore silenzioso. Portai le mie mani alla testa balzando all'indietro e fissai con orrore la lingua mutilata per terra.

Spalding sorrise rassegnato e fedele reprimendo l'incredibile sofferenza che sicuramente stava provando. Mi accarezzò una guancia e in quel momento la porta si aprì. Cercai di ricompormi il più velocemente possibile e uscii da quel bagno insanguinato, sotto gli sguardi indagatori degli spettatori di quel macabro teatrino. Myrtle era furibonda.

Quella notte non dormii, pensai al sangue. Al moncherino per terra. Ma soprattutto alla confessione di Spalding. Oh mio leale maggiordomo. Creatura rara!

Il giorno dopo sgattaiolai nella sua stanza. Ci misi un'ora prima di decidere di aprire la porta, avevo paura. Fissavo la maniglia pensando a cosa dire. E alla fine entrai.

I capelli ricci e spettinati dell'uomo formavano un ventaglio sul cuscino. Le labbra serrate sembravano invecchiate di trent'anni in una sola notte. Le palpebre abbassate, tremavano. E le sopracciglia, quasi congiunte in una smorfia di dolore.

Mi avvicinai con lentezza e senza fare rumore. Appoggiai il mio liscio palmo sul dorso ruvido dell'uomo. Era caldo, lo sfiorai un po'. Egli spalancò gli occhi con uno scatto, incatenando il suo sguardo al mio. Aprì la bocca ma non ne uscì che un patetico mugolio. Straziante e disgustoso spettacolo era, ma abbassai ugualmente il mio viso per congiungere le sue labbra alle mie. Un sapore metallico, marcio subito invase la mia cavità orale, ma non ci feci caso. L'uomo rispose al bacio disperatamente e con foga, afferrò ciocche dei miei capelli dorati, sospirava! Lacrime versavo sul suo collo.

«Spalding Spalding Spalding» mugugnavo tra un respiro e l'altro. «Ora ci sono io. Come tu per me. Io e te per sempre. All'ombra del mio riflettore, tu mi proteggerai per l'eternità. Non è vero, adorabile perfetto leale servitore?»

Egli annuì ripetutamente, onde more frustarono le mie guance, appoggiai il mio capo sul suo petto e chiusi gli occhi, mentre mani vecchie di schiavo carezzavano la giovane schiena della sua padrona.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questa... cosa è stata scritta ieri sera dopo aver spulciato l'intera sezione, e dopo aver scoperto che la Spalding/Fiona non viene calcolata nemmeno di striscio. Un piccolo omaggio ad un crack pairing straziante, intenso, sporco. Ho adorato scrivere questo missing moment insignificante, le parole proprio fluivano scorrevoli dalla mia testa alla tastiera. È stato fantastico e morboso. Spero vi sia piaciuta e spero di essere letta da 'Fionalding' shippers.

  
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