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Autore: Mel Jason    28/09/2008    1 recensioni
Questa storia mi è stata commissionata da un amico gater 'Jack777' e io l'ho scritta..si svolge durante le prime stagioni
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SOTTO IL SEGNO DI ANUBI

SOTTO IL SEGNO DI ANUBI

 

 

 

"ATTIVITA’ EXTRATERRESTRE NON PROGRAMMATA! RIPETO ATTIVITA’ EXTRATERRESTRE NON PROGRAMMATA!"gridò il sergente Davis.

 

"Sergente?"chiese il generale Hammond quando giunse accanto all’operatore..

 

"Sto ricevendo il codice di riconoscimento, generale...è la SG-2!...Solo audio."

 

"Aprite l’iride e Ascoltiamolo!"

 

"...Qui SG-2! Mi ricevete?"

 

"Sì, colonnello Mackaye [me’kei]! La riceviamo, cosa è successo?"

 

"Generale Hammond...cosa...?"chiese Jack, che era appena arrivato insieme alla sua squadra.

 

"Generale, siamo stati attaccati dai Goa’uld! Ripeto siamo stati attaccati!! Richiedo rinforzi!Mandate...l..sss...qq.."

 

"Mi dispiace generale, ci sono delle interferenze."

 

"Colonnello Mackaye! Qual è la vostra situazione? Mi sente, colonnello?"

 

Lo Stargate si disattivò bruscamente.

 

"Il collegamento si è interrotto, generale." Disse il sottufficiale Davis.

 

Jack, Daniel, Sam e Teal’C si scambiarono sguardi preoccupati; avevano conosciuto il colonnello Mackaye e la sua squadra, prima che s’imbarcassero.

 

"Colonnello, partirà fra cinque minuti con la SG-1 per PX3-2002-DGN!Riporti quei ragazzi sani e salvi!"

 

"Sissignore!"Jack e gli altri scesero di corsa dalle scale a preparare tutte le attrezzature e a rifornirsi di armi.

 

"5° SIMBOLO, POSIZIONATO!" gridò l’operatore.

 

Jack e la sua squadra entrarono nella sala d’imbarco, indossavano le tute mimetiche chiare, create per i pianeti sabbiosi; portavano con sé sia le armi convenzionali che le pistole "zat".

 

"Carter, siamo sicuri di non incappare in una trappola?

 

"6° SIMBOLO, POSIZIONATO!"

 

"Sicurissimi, colonnello. Il M.A.L.P. non ha indicato nessuna attività dei Goa’uld."

 

"ECHIUUU!...Scusate, ragazzi."

 

"Sii benedetto, DanielJackson!"

 

Daniel, Jack e Sam guardarono stupiti Teal’C.

 

"Salute...Teal’C...si dice salute..."Lo corresse Jack sorridendo.

 

Teal’C alzò un sopracciglio e gli lanciò uno sguardo stoico, mentre s’incamminava verso la rampa."Su Chulak si suole dire in tale modo, O’Neill."

 

"Comunque, grazie, Teal’C." Gli rispose Daniel e lo raggiunse sulla rampa.

 

"7° SIMBOLO, POSIZIONATO!"

 

Lo Stargate si attivò e il suo tunnel blu fuoriuscì. Era sempre uno splendido spettacolo quel cerchio d’acqua, che poteva trasportare una persona in lontani pianeti.

 

"SG-1, Buona fortuna..." Disse il generale Hammond e la sua voce tradiva una malcelata preoccupazione per la sua squadra.

La SG-1 si voltò nello stesso istante e sorrise al generale.

Il primo ad attraversare fu Jack, seguito da Sam, Teal’C e Daniel; che si girò per salutare con un sorriso l’uomo che li osservava dall’alto e che lasciavano sempre con il cuore in gola, ogni volta che attraversavano lo Stargate.

 

 

Arrivati su Px3-2002-DGN, la squadra notò delle orme sull’enorme spiaggia che era davanti allo Stargate, che si trovava su una lunga riva bagnata dal mare.

 

"Presumo che quelle siano..." Disse Jack, indicandole con il dito.

 

"Si, signore, credo che siano le impronte lasciate dalla squadra del colonnello Mackaye."

 

All’improvviso si ritrovarono circondati da cinque Jaffa armati, e senza poter reagire, si ritrovarono con le mani legate. Letteralmente.

 

Il Goa’uld che si trovava davanti a loro indossava una corazza nera con la testa di un cane, mentre i tre soldati muniti di armi mai viste prima, portavano delle semplici corazze scure non del tutto dissimile da quella del Goa’uld; con gesti bruschi e rapidi i quattro alieni trascinarono la SG-1 dall'altra parte delle dune situate poco lontano dallo Stargate.

 

In lontananza s’intravedeva qualcosa che somigliava a un piccolo villaggio.

 

Il Goa’uld era in testa al gruppo, mentre le guardie trascinavano la SG-1; Jack osservò questo strano Goa’uld. Sì, strano, perché si comportava in modo insolito: non aveva proferito parola dall’istante in cui era comparso sulla spiaggia e aveva notato un certo nervosismo appena li aveva visti.

 

Jack si avvicinò a Daniel e gli bisbigliò nelle orecchie "Ehi, Daniel, non ti sembra strano questo tizio?"

 

"Già, Jack. Non si comporta come dovrebbe."Rispose bisbigliando Daniel.

 

Il Jaffa alle loro spalle usò la sua arma per dividere bruscamente Jack e Daniel , poi pronunciò una parola incomprensibile.

 

Daniel rimase stupito, perché quel termine gli era del tutto sconosciuto, si girò verso Teal’C e lo vide inclinare la testa da un lato: anche a lui quel termine era ignoto; mentre Jack si volse verso Sam e le lanciò uno sguardo interrogativo e con un movimento della testa indicò l’essere che camminava spedito dinanzi a loro.

 

Sam capì che le stava chiedendo se sentiva davvero una presenza Goa’uld in quell’uomo; scosse leggermente le spalle per fargli capire che non lo sapeva, infatti, l’essere si era tenuto sempre a distanza da lei fin dall’inizio.

 

Dopo alcuni minuti di cammino spedito arrivarono a un villaggio che sembrava essere stato attaccato di recente.

 

"Come vedete terrestri, questo popolo ha subito fin troppo dolore. Aiutateci a combattere Apophis!"

 

FINE PRIMA PARTE

  
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