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Autore: 50ShadesOfENTJ    12/09/2014    1 recensioni
Una bellissima bambina, una madre dolcissima, una principessa viziata, un castello e un cottage, tutti al cospetto del Sole.
C'era una volta...
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IVORY
 
C’era una volta una bella principessa che non poteva avere figli.
Era bella, aveva un bel marito, ma non poteva essere felice.
Non aveva figli, e non ne avrebbe mai potuti avere.
Un giorno, passeggiando per il regno con la sua damigella, lo sguardo della principessa si soffermò su di un piccolo cottage in mezzo al bosco.
La principessa decise di bussare alla porta del cottage dove le aprì una giovane donna.
-“Chi ha la fortuna di vivere in questo graziosissimo cottage?”- Domandò entrando la principessa.
-“Mia sovrana, voi siete la benvenuta nella mia umile dimora.”- Rispose sorridendo la donna. -“Sono una serva del Sole.
Custodisco il raggio più bello; il raggio che il Sole ha deciso di donare al mondo.
Il suo nome è Ivory.”
La donna mostrò alla principessa la bellissima bambina di pochi giorni.
-“Tu ti burli di me, o straniera, e per questo sarai punita.”- La principessa, invidiosa di quella bella bambina che lei non avrebbe mai potuto avere, si rivolse con odio alla donna. -“Sei una creatura ingrata, che non merita di avere la gioia di un figlio.”
La giovane donna prese la bimba e se la strinse al petto.
-“Vostra altezza, il destino di questa bambina è di crescere in questo cottage.
Lei brilla di luce, se allontanata da qui sul regno scenderà il buio e non sarete più in grado di vivere.
Cadrà un’inverno perenne e per voi non ci sarà più speranza.
Il Sole si rifiuterà di scaldarvi in quanto il suo raggio più bello è stato rapito.”
-“Sciocchezze, donna!
Ti ordino di consegnarmi la bambina.
L’assenza della bambina sarà la causa dell’infinito dolore della tua regina.
E questo che vuoi?”- La principessa tese le braccia.
La giovane donna consegnò Ivory alla principessa che felice tornò al castello.
Passarono tre anni.
La bambina era bellissima.
Aveva la pelle candida come l’avorio, capelli chiari e sottili come fili d’oro e gli occhi blu come il mare.
Le guancette rosee tradivano la sua costante buona salute che tanto irritava la principessa, da tre anni costretta a letto da una lunga e logorante malattia.
Il regno era in lutto, in quanto il principe era caduto in battaglia e la principessa malata.
Quella che un tempo era stata la bella principessa di cui tutti parlavano era ormai sfiorita.
Tutto il castello soffriva della stessa malattia che aveva colpito la principessa.
L’unica che stava sempre bene era Ivory.
-“Signorina Ivory, vostra madre è malata.
Dovreste andarla a trovare.”- Dicevano le serve che si occupavano di lei.
E Ivory andava.
-“Mamma, come stai?”- Domandava con quella sua vocetta ingenua.
-“O Ivory, ti prego, vattene!
Tua madre diceva il vero.”- Mormorava sempre la principessa, in preda alle convulsioni.
Compiuto il 4° anno di età Ivory venne allontanata dal castello.
-“Portatela via!
Io sto morendo, il castello sta morendo, e questa bambina continua a stare bene!
Abbandonatela nel bosco, voglio che questo demonio esca dalla mia vita!”
E così fu fatto.
Il giorno stesso la principessa si spense nelle sue stanze.
Il regno, in lutto, si dimenticò completamente della misteriosa sparizione della bambina.
Intanto, all’interno del piccolo cottage la donna soffriva per l’egoismo che aveva avuto la principessa.
Le aveva tolto il suo gioiello, la bambina che le aveva donato il Sole.
Ivory camminava ormai da giorni nella speranza di ritrovare la mamma.
-“Mamma!
Mamma,perché mi hai mandata via?
Perchè non mi ami più?”- La bambina camminava e piangeva.
Giunse così ad un bellissimo giardino.
Era pieno di alberi.
E nel centro c’era un bellissimo laghetto.
Cominciò a mangiare le mele di quegli alberi e a risciacquarsi nel laghetto cantando felice.
All’interno del cottage la giovane donna si stava nuovamente disperando per la perdita della bambina.
-“Ivory?”- Sentì la bambina cantare e si precipitò fuori.
-“Mamma!
Sei tu la mia mamma!”- La bambina le corse incontro e l’abbracciò.
-“Si tesoro., eTu sei la figlia del Sole.
Sei la speranza di questo mondo.
Ti voglio bene e non ti lascerò mai.”- La giovane donna prese in braccio la sua bambina e la portò nel cottage.
E ritornò a splendere il Sole.

* Vi dirò, ero al parco con i tre bambini a cui faccio da babysitter quando le due sorelline cominciarono a raccontre una favola al fratellino. Una favola dove c'erano una bellissima bambina ed una principessa senza figli.
Così ho rielaborato la favola e l'ho pubblicata qui.
Ringrazio le mie due piccole muse, Elisa e Fiamma, e il mio piccolo aiutante, Francesco, che mi hanno ispirata per creazione di "Ivory".
Grazie anche a chi ha letto questa favola così importante per me.
Mi farebbe piacere un vostro parere.
Baci.

 
   
 
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