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Autore: Chihaar    13/09/2014    1 recensioni
Una persona data per morta per tre anni, torna al lavoro senza sapere che sono passati tre anni. Un altro grattacapo per Murphy e colleghi.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando Grial si svegliò quel pomeriggio aveva ancora un mal di testa epocale. Non ricordava di aver bevuto, di aver usato sostanze stupefacenti, di aver fatto a botte o similari. Nemmeno gli incidenti erano sulla lista. Era sicuro di essere andato a dormire ad un orario civile. Si diresse verso il bagno e si lavò la faccia, i denti e poi tornò verso la camera da letto. Si vestì e prese la macchina, guidò fino alla centrale e parcheggiò. Tutto come al solito. Ed è qui che iniziò il casino.
C’era qualcuno nel suo ufficio, seduto sul divanetto che beveva il caffè e leggeva il giornale, qualcuno che non riconobbe. Allora entrò nell’ufficio di fianco e si avvicinò a Sanderson, il quale stava scrivendo qualcosa al computer.
- Hey, chi è quel tizio nel mio ufficio?
Sanderson si pietrificò, si voltò lentamente e, con gli occhi sbarrati, iniziò ad urlare ed indietreggiare, cadendo dalla sedia.
- Non è possibile, tu sei morto! Sei morto, sono venuto al tuo funerale! Stammi lontano! Sei morto! MORTO!
- Ma che cavolo stai dicendo? Io non sono morto, ci siamo visti ieri!
- Sei morto 3 anni fa, una fuga di gas ha fatto esplodere il tuo palazzo! Era rimasta solo polvere e qualche maceria!
- Ma se mi sono svegliato 2 ore fa nel mio appartamento! Avanti, smettila con le stronzate e dimmi che cazzo succede! Cos’è, uno scherzo? Perché mi ha già rotto le palle, ho un mal di testa atroce e la mia pazienza e senso dello humor sono a zero!
- A-aspettami qui, te lo dimostro! Non uscire o potresti causare il panico! Dio, che casino!
Sanderson uscì di corsa tirando le tende del suo ufficio, pallido come un cadavere; Grial si guardò intorno, non aveva mai fatto caso a cosa avesse appeso ai muri. Foto, il suo diploma dell’accademia, altre foto, articoli di giornale, una medaglia, un disegno di sua figlia, poster di paesaggi naturali. Sanderson aveva lasciato il pc acceso e Grial decise di cercarsi nel database. Se fosse stato uno scherzo avrebbe potuto chiuderlo in fretta. Digitò il suo nome, Thomas Grial, e attese il caricamento. Il computer presentava la sua foto in divisa con una scritta in rosso, a caratteri cubitali: “Scomparso - Presunto Decesso”. Mentre immaginava chi avesse dovuto convincere Sanderson per modificare il database della polizia, la porta si aprì lentamente con Murphy e Sanderson che la attraversavano.
- Grial? Porca vacca, ma allora sei vivo!
- Certo che sono vivo, la vogliamo smettere con questa stronzata che sono morto?
- Comincio a vedere uno schema in tutto quello che sta succedendo.
- Di che parli? Qualcuno mi vuole spiegare che cavolo succede?
- Tre anni fa, il tuo palazzo è sparito in un boato di luce e per tutti si è trattato di un esplosione; non era rimasto altro che un buco e un pezzo delle fondamenta, quindi hanno ipotizzato una massiccia fuga di gas che ha disintegrato tutto! Ma qui viene il bello, pochi giorni dopo il tuo “incidente” in questa cavolo di città sono iniziati ad accadere fatti assurdi, piccole cose, ma impossibili da spiegare o da capire.
L’emicrania cominciava a farsi lancinante e Grial chiese a Sanderson di portargli un medicinale e un caffè.
- Dimmi solo una cosa, Albert, la mia ragazza, Esther, lavora ancora qui?
- La Dottoressa Clark? Sì, è ancora il nostro medico legale, ma credimi, ha visto ben più dei morti da quando sei sparito.
- Che intendi dire?
- Questa città è diventata peggio dei racconti di fantascienza, ci manca solo che gli portiamo gli alieni in obitorio e quella si dimette per esaurimento nervoso.
- Cosa dici, posso vederla o è troppo pericoloso?
- Bah, per quanto mi riguarda te la faccio venire su, non ho nessun problema. Ma com’è che non ti ha notato nessuno a parte Sanderson?
- Indossavo occhiali scuri e il mio fedora, l’impermeabile con il colletto alto e non ho parlato con nessuno, non avevo voglia di fare chiacchere inutili. Dio, mi scoppia la testa!
Mentre Grial era piegato in due con la testa tra le mani, Murphy estrasse il cellulare e chiamò l’obitorio, tra le chiamate rapide.
- Dottoressa Clark, verrebbe cortesemente su nell’ufficio di Sanderson, per favore? Ho una cosa da mostrarle. Porti il whisky, il rhum e qualsiasi altra cosa lei abbia lì sotto, abbiamo uno 00-99. Sì, la aspetto.
- Cos’è uno 00-99?
- È così che definiamo questi casi assurdi, per non dare nell’occhio. Se la gente lo sente, pensa che sia uno di quei codici identificativi standard, e non si fa domande. Se ne fanno già troppe con quello che succede. Ad esempio la settimana scorsa ho dovuto inventarmi una balla sul perché il lago del parco fosse ghiacciato. E siamo a luglio.
- Cosa ti sei inventato?
- Cisterna di azoto liquido scaricata illegalmente.
- Motivazione reale?
- Una pietra caduta dal cielo o da chissà dove che lo ha congelato al contatto.
- Ma è impossibile!
- Vallo a dire ai ghiaccioli di anatra.
- E come l’avete estratta?
- Io e Johnson abbiamo preso un trapano e l’abbiamo tirata fuori con le pinze. Il lago si è scongelato nel giro di qualche ora.
- Cosa ne hai fatto della pietra? L’hai mandata in qualche laboratorio?
- No, l’ho messa nel freezer che ho in garage, ora funziona senza corrente. Dovresti vederlo il mio garage, potrei fare pagare il biglietto per tutte le stranezze che ho raccolto.
- Ma sono prove! Al, non è da te!
- Certo, porta tu al magazzino delle prove un bastone che fa fluttuare nell’aria chiunque lo tocchi. Ci ho messo mezz’ora a tirare giù Johnson quando lo abbiamo trovato.
Grial non disse nulla, aprì la bocca per controbattere ma non uscì altro che un sospiro.
-Credimi Tom, so bene come ti senti, più o meno mi sento così 4 giorni alla settimana da tre anni a questa parte. Ci sono mattine che piuttosto di venire qui vorrei andarmene all’aeroporto e prendere il primo volo per il posto più dimenticato dall’uomo su questo pianeta, non sentire più chiamate alla radio che chiedono di me e Johnson anche da altri distretti. Ormai gli 00-99 sono più frequenti dei furti in appartamento.
Sanderson aprì la porta con la borsa della Dott. Clark in mano seguito da quest’ultima.
- Allora Murphy, dove sta il problema?
Era appena entrata e si schiantò con la schiena sulla porta, richiudendola. Sbiancò, avvampò sbiancò di nuovo e svenne.
- Ecco il nostro esaurimento nervoso, ci siamo giocati pure il medico legale.
   
 
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