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Autore: Anomis    30/09/2008    0 recensioni
Amori che si riscoprono, casi più complicati e conseguenze di azioni fatte in passato coinvolgeranno Veronica, fino ad attirala nella loro trappola, la trappola della vita... Veronica e Logan, i mitici LoVe non cambieranno, ma spesso si troveranno a chiedersi se il loro amore sia così vero come sembra... E Piz e Parker? scopritelo voi!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Logan Echolls, Meg Manning, Sceriffo Don Lamb, Veronica Mars
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scusate per la lunga attesa, ma ho avuto dei problemi con internet e con il computer. Cercherò di scrivere più in fretta
 
ma ho la scuola e davvero molti compiti... Non posso promettere niente ma ci metterò davvero molta buona volontà!
 
Grazie a tutti quelli che stanno seguendo questa storia.


"Sto facendo la cosa giusta? Parker è... Devo assolutamente chiarire le cose con lei, è ovvio che sono innamorato solo di

Veronica ma... E allora perchè sto andando da Parker? Perchè non sono nella mia camera d'albergo a godermi il

risveglio della persona che amo?"

Tanti pensieri passano per la testa di Logan, e lo fanno letteralmente impazzire. Non si aspettava una dichiarazione del genere da Parker e quando ha letto la

sua lettera è stato preso alla sprovvista. Non sapeva cosa fare e alla fine ha deciso di andare da lei lasciando una contrariatissima quanto arrabbiata Veronica in

 hotel.

E' diretto nella parte nord di Neptune guidando la sua nuova Ferrari rossa fiammeggiante, un tipico regalo di sua madre: molto costoso e molto, forse troppo,

appariscente. Mentre guida non riesce a scacciare via tutti quei pensieri e, pensando che cosi avrebbe eliminato un problema, prende il cellulare e compone il

numero di Veronica che ormai ha imparato a memoria.

Uno squillo... Due squilli... Tre...

- Pronto?-.

- Veronica, amore... Senti mi dispiace...-.

- Che cosa Logan? Che per l'ennesima volta hai fatto di testa tua senza prima ascoltare la mia opinione?-.

- Veronica fammi spiegare-.

- Sono contrariata dalla tua decisione, ma ormai l'hai presa-. Veronica si ferma, non riesce a continuare, dire quelle ultime

parole è molto più difficile di quanto pensasse, e il suo tono diventa gelido e anche un pò triste, tant'è che le esce appena

un sussurro: - Hai scelto lei... non c'è più niente da spiegare-.

Click...

Veronica aggancia ma Logan rimane con il cellulare all'orecchio, incapace di muoversi, e di pensare.

Con quelle parole lo aveva lasciato? Non riusciva a crederci, aveva buttato all'aria la storia con Veronica per l'ennesima

volta. 

Logan è immerso nei suoi pensieri finchè il clacson di una macchina dietro la sua lo risveglia, aveva frenato di brutto e aveva

bloccato il traffico. Lentamente ripone il cellulare sul sedile a fianco al suo e riprende a camminare.

Non è più sicuro di voler affrontare anche Parker oggi, ha già rovinato troppe cose. In realtà è sicuro solo di una cosa:

Veronica non gli avrebbe più concesso un' altra possibilità.

*****************************************************************************************************************

Dopo aver agganciato, anche Veronica è rimasta sorpresa, sorpresa di quello che aveva appena detto al suo ragazzo, o meglio al suo ex ragazzo.

 Non riesce a capire cosa prova in questo momento e prova a rifletterci un momento sopra.

Rabbia: sicuramente, cioè il suo ex ragazzo, quando era ancora il suo ragazzo, è corso verso la sua ex ragazza dopo aver letto una sua lettera in cui gli diceva

che lo amava, senza prima chiedere niente alla sua, in quel momento, ragazza.

Odio: quello forse no, ama troppo Logan per odiarlo

Indifferenza: sì, verso Parker, si considera superiore a lei per questo la eviterà senza alcuno scrupolo.

La ragazza viene attratta da un bordo di qualcosa che sporge da una finestrella nascosta nel muro.

La sua curiosità la spinge a correre in quella direzione e a prendere una cartellina, ma appena si gira con quella cartellina...

Uno sparo.

"Accidenti! Per poco non mi beccava, ma chi cavolo..."

Un altro sparo.

 E' evidente che la ragazza ha in mano qualcosa di molto importante, vuole scoprire di cosa si tratta, ma la sua priorità è quella di mettersi in salvo, così dopo

l'ennesimo sparo, Veronica si lancia contro il mobile della cucina, li sarebbe stata al sicuro per un pò di tempo.

Vede il cellulare che tiene ancora stretto in pugno e ritrova un pò di quella lucidità che l'ha salvata in molte occasioni.

"Ma certo!! Perchè non ci ho pensato prima? Lui saprà togliermi da questo impiccio"

Compone il numero più veloce che può con una mano, mentre con l'altra nasconde sotto il mobile della cucina la

cartellina: sarebbe venuta a riprenderla in un secondo momento e, soprattutto, avrebbe lasciato suo padre all'oscuro di

tutta quella situazione.

- Papà! Ho bisogno del tuo aiuto, sono nella suite di Logan, lui non c'è, c'è solo un pazzo che sembra poco intenzionato a

parlare e risolvere la cosa e molto intenzionato a farmi fuori. Ha una pistola fa attenzione-.

Fatto, adesso doveva solo aspettare che il suo super-papà l'avrebbe tirata fuori da quella situazione per l'ennesima volta.

Per un attimo Veronica si ricordò di quando aveva cinque anni e un uomo, armato di coltello, la prese in ostaggio, durante

una rapina in una banca. La mamma rimase immobile, mentre il papà, rischiando probabilmente la vita sua e quella della

figlia, si fiondò su di lui, facendo cadere e infilzarsi nel braccio col suo stesso coltello. Era stata la prima,  di molte altre volte,

in cui, nonostante fosse cosi piccola, la colpì la quasi totale indifferenza della madre e il molto riguardo che invece aveva suo

padre. Collega il ricordo appena pensato alla notizia che gli diede due giorni prima il padre: sua madre è in ospedale in fin

di vita.

Sua madre non era mai stata un fenome nel crescerla ed educarla, anzi, aveva commesso non pochi errori, ma è pur

sempre sua madre e il pensiero che lei stesse in un ospedale quasi totalmente in fin di vita, la turba parecchio.

E' inevitabile pensare al peggio in queste situazioni, e Veronica non riesce a frenare il pensiero di sua madre stesa su una

brandina all'obitorio.

Veronica scuote la testa e cerca di scacciare via tutti questi pensieri, adesso non è proprio il momento di pensare a sua madre.

Si ferma un attimo ad ascoltare un silenzio fin troppo strano, gli spari sembrano essere cessati ma lei non sembra essere

convinta da quella situazione: preferisce aspettare suo madre.

Pochi minuti dopo arriva Keith che, turbatissimo dalla telefonata della figlia, si fionda su di lei e l'abbraccia fino a quasi soffocarla.

- Tesoro stai bene?-. Keith ha uno sguardo interrogativo, come se si chiedesse che diavolo era successo, ma da sceriffo

sa bene che quello non è proprio il momento di soddisfare i suoi dubbi.

- Io, credo bene ma possiamo andare prima che...-.

Troppo tardi. Colui che voleva evitare di incontrare in questo momento,ha appena varcato la soglia di casa, non riuscendo

a capire cosa è successo.

- Veronica ma cosa..?-.

- Niente Logan-.

Veronica si sta avviando all'uscita della suite, ma una mano la blocca, spingendola contro il muro e impedendole di

andarsene.

- Adesso tu mi spieghi che cosa è successo, altrimenti non te ne vai da qui-. Logan è  visibilmente arrabbiato e certo non

lo nasconde.

- Io credo invece che tu toglierai subito le mani di dosso a mia figlia-. Interviene Keith, che fino a quel momento era rimasto

a guardare.

- Altrimenti che mi fa signor Mars? Mi spara?-. Il tono di Logan è passato dall'arrabbiato all'ironico e sul suo viso è comparso

il suo solito sorrisetto di sfida. Allora Keith non ci vede e più e carica la pistola.

- Se mi obbligherai ad usarla...-. Keith prende la mira e sta per sparare quando interviene Veronica.

- Hey papà non esageriamo adesso, so cavarmela in questa situazione-.

La mano sinistra di Logan è sul suo collo senza stringere, Veronica mette la sua mano destra sul gomito della mano sinistra

di Logan, l'altra sul braccio, e inizia a girare con forza facendo letteralmente stendere al tappeto Logan.

- Andiamo adesso-. Keith guarda Veronica a bocca aperta: non se la sarebbe mai aspettata una mossa del genere dalla

figlia, ma si rende conto che ora di andare, non prima però di cedere ad un suo fortissimo impulso, si avvicina a Logan

che intanto si stava alzando dolorante, e gli da un calcio nelle parti basse stendendolo per la seconda volta.

*****************************************************************************************************************

Due giorni dopo Veronica si trova in camera sua ad armeggiare sulla tastiera del computer, mentre cerca di capire cosa

significano tutti quei dati contenuti dalla cartellina che aveva recuperato mentre ne Logan ne suo padre potevano vederla  . E' qualcosa di grosso, ne è sicura,

ma da sola non riesce a combinare niente

cosi chiama Mac, l'impeccabile genio dei computer.

- Pronto Mac? Che cosa stai facendo?-. Veronica finge un amichevole interesse nei confronti dell'amica che però la smaschera

subito.

- Come mai tutto questo interesse Veronica?No! Ti serve un favore...?!-.

- Colpita! Mi serve il tuo genio informatico per smascherare qualle losco affare di cui però non comprendo un accidente!-.

- Sono subito li da te!-.

- Grazie Mac a dopo-.

Pochi minuti dopo...

- Allora Veronica praticamente devo decodificare questi codici, scoprire le password, entrare illegalmente nei loro documenti

e stampare il tutto. Chiaro?-.

- Quando hai detto stampare il tutto, si, ma per il resto... Mi affido nelle tue mani-.

Passano ore finchè in uno dei documenti appare un grosso simbolo conosciuto molto bene da Veronica e Mac. Le due rimangono

sbigottite, in fondo quella cartellina è stata tovata nell'appartamento di Logan... Quindi tirando le somme in tutta quella

storia c'entrava anche Logan.

" Quindi alla fine anche Logan è finito nelle loro mani... Sono davvero così potenti? E cosa c'è dietro al loro nome, la loro fama

e tutti i crimini commessi? C'è uno scopo a tutto ciò?"

- Veronica... M-ma quello non è...?-. La voce di Mac è tremante, segno di tutta la paura che incombe dentro di lei in questo

momento e non riece nemmeno a terminare la frase, a dire quel nome che apparentemente è un nome come altri ma scavando

a fondo nasconde moltissimi scheletri nell'armadio.

- Si è proprio quello-. A differenza di quella di Mac, la voce di Veronica non fa trasparire alcuna emozione, tant'è che Mac

non riesce a capire come la sua amica riesca a rimanere così calma. Adesso che avevano scoperto tute queste cose, e considerando

il brutto incidente capitato a Veronica, sarebbero state al sicuro?




Cari lettori, vi ringrazio molto per le recensioni, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e... vediamo un pò chi indovina di

cosa sto parlando! Aggiornerò i capitoli più in fretta possibile, cercando sempre di mantenere una trama carina, quindi al prossimo capitolo

e ricordate che le recensioni sono sempre gradite!

  
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