"E allora gettava uno sguardo al corpo inerme di Zoro, steso sullo stretto lettino che a malapena conteneva l’ammasso di muscoli gonfiati e abbronzati quale lui era, senza riuscire a darsi pace: si dannava ora per essersi comportato come uno sciocco e frivolo sentimentalista, ora per aver permesso ad un incapace, ambizioso e, decisamente, teatrale combattente di mettere a repentaglio la sua vita per salvare il Capitano, i compagni, lui."
[ZoSan] [Ambientata in un momento postumo alla battaglia tra Zoro e Orso Bartholomew a Thriller Bark]