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Autore: SandrinaWriter    15/09/2014    1 recensioni
Come sarebbe andata se Marissa non fosse morta? Se lei fosse riuscita a sopravvivere a quell'incidente? Come sarebbe continuata la sua storia con Ryan? Cosa sarebbe successo a Seth e Summer? Ecco come io immagino la mia quarta stagione di The O.C., ecco come avrei voluto che andasse. Perché Ryan e Marissa erano destinati a stare insieme. Perché Seth e Summer avevano un futuro davanti a sé. Perché i Fantastici Quattro sarebbero ancora stati Fantastici.
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marissa Cooper, Ryan Atwood, Seth Cohen, Summer Roberts, Un po' tutti | Coppie: Marissa Cooper/Ryan Atwood, Ryan Atwood/Taylor Townsend, Seth Cohen/Summer Roberts
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La settimana stava finalmente terminando. Ryan e Marissa amavano il venerdì, era il loro ultimo giorno di studio e poi ci sarebbe stato il week-end, dedicato al riposo, ma soprattutto al loro amore. Ultimamente Marissa era particolarmente preoccupata. Non riusciva ad ammettere la sua gelosia per Taylor e questa era sempre più presente nella loro vita. Inoltre aveva dei brutti presentimenti, un nodo allo stomaco, come se sentisse che da un momento all'altro sarebbe successo qualcosa, qualcosa di brutto. 

Ed aveva ragione. Il suo presentimento era giusto.

Ryan e Marissa camminavano mano nella mano nei corridoi, dovevano andare a lezione, quando Taylor li raggiunse.

"Buongiorno splendori!" affermò Taylor sorridendo.

"Buongiorno a te.." le disse Ryan.

"Come mai così di buon umore stammattina?" le chiese Marissa.

"Bè.. tra due settimane ci sarà la festa di Herry e Paul ha promesso di venire!"

"Ma è una notizia meravigliosa! Così finalmente ce lo presenterai.." disse Marissa ironicamente.

"Sì, non vedo l'ora di stare un pò con lui, anche se.."

"Cosa?" domandò Ryan.

"Bè.. ultimamente non è che vada molto bene tra noi. Ci amiamo, ma a volte l'amore non basta. Ryan avrei proprio bisogno di una di quelle belle chiacchierate con te. Sai Marissa è davvero saggio!"

"Lo so benissimo, lo conosco da molto più di te.." 

"Vabbè meglio che vada, non vorrei fare tardi a lezione. Ci si vede! Baci, baci!" esclamò Taylor andando via.

"Perchè le hai risposto così?" domandò Ryan a Marissa.

"Così come?"

"Sei stata brusca.."

"Ma no, no, figurati". Marissa prese il suo cellulare dalla borsa mentre Ryan sistemava i libri nell'armadietto. 

Opzioni. Scrivi. Nuovo messaggio. 

"Summer aiutami! Sto per arrivare al limite di sopportazione!"

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"Coop! Svampita in azione?"

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"Sì! Non so che fare! E' una sanguisuga con Ryan!"

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"Coop, calma e sangue freddo. Alle più brutte, vendicati!"

Opzioni. Rispondi.

"Sì, ma come? Dimmi uno dei tuoi piani!" 

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"I capelli.. i suoi capelli..."

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"Malvagia... Ma interessante! Grazie, piano infallibile! Anna?"

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"I miei piani funzionano sempre. Mi sto lavorando James.. Anna si ritroverà perdutamente innamorata di lui!"

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"Secondo me pagheremo tutti questi piani diabolici.."

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"Dici che andremo all'inferno?"

Opzioni. Rispondi.

"Probabilmente sì!"

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"Almeno ci andiamo insieme!"

Opzioni. Rispondi.

"Ci sentiamo dopo, entro a lezione, sennò Ryan chi se lo sente!"

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"A dopo ;) "

"Ma chi è che ti manda tutti questi messaggi?" chiese Ryan a Marissa.

"E' Summer, ci manchiamo a vicenda!"

Improvvisamente squillà il cellulare di Marissa, qualcuno la stava chiamando.

"Ancora lei?" domandò Ryan.

"No, è mia madre, strano che mi chiama a quest'ora.."

 

 

"Pronto mamma?"

"Marissa..."

"Che succede?"

"Scusa tesoro, so che devi andare a lezione, ma devo parlarti.."

"Problemi con papà?"

"Sì, no.. Non è di questo che devo parlarti.."

"E che c'è?"

"Non so come dirtelo, ma..."

"Mamma dai, non ho molto tempo.."

"Hanno arrestato Kevin Volchok.."

"Cosa? Come? Ma quando?"

"Sì, bè.. è arrivata la lettera del tribunale, me l'ha portata Sandy e Lunedì ci sarà il processo. Tu e Ryan siete chiamati a testimoniare.."

"Quindi dobbiamo.."

"Sì, dovete venire quì, ma non preoccuparti ora.. Stai tranquilla e soprattutto mantieni calmo Ryan.."

"Sì, ma.. Okay.. Non.. non so che dire.. lo dico a Ryan. Ci sentiamo dopo.."

"Mi raccomando tesoro, non agitarti.."

"No mamma.. " e riagganciò.

Improvvisamente il cuore di Marissa diventò di pietra. Non seppe che dire. Doveva raccontare tutto a Ryan, ma le parole non riuscivano ad uscire. Era spaventata, agitata, arrabbiata, ansiosa, preoccupata. Non sapeva come comportarsi. Non voleva rivederlo. Non voleva incrociare di nuovo lo sguardo di colui che l'aveva quasi uccisa. Non voleva riaprire quella ferita enorme. Eppure doveva. Forse il destino ce l'aveva con lei o forse era questa la sua punizione, era questo il suo inferno.

"Marissa che succede?" le domandò Ryan vedendola preoccupata.

"Domani dobbiamo partire per Newport"

"Come? Perchè? E' successo qualcosa a tua madre?"

"No, ma.. Ryan mi devi promettere che starai buono, che non farai nulla e che ti controllerai"

"Sai che non posso promettertelo, ma ci proverò"

"Hanno arrestato Volchok e Lunedì dobbiamo testimoniare"

"L'hanno trovato? E dov'è?"

"In carcere! Ryan, non devi finirci anche tu per vendicare il mio onore, come è tuo solito fare"

"Voglio parlarci, solo parlarci"

"Non credo possiamo.. Domani andiamo a Newport e vediamo.. "

"Voglio spaccargli la faccia!"

"Ryan no"

"Stavi per morire Marissa. Ti rendi conto di quello che ha fatto?"

"Sì, lo so. Anche io sono arrabbiata, ma non devi rovinarti la vita per lui. Non ne vale la pena"

"Per te sì"

"Tu ami?"

"Certo che ti amo"

"E allora stai tranquillo. Se vuoi fare qualcosa per me, non fare nulla. Non voglio passare il resto della mia vita a portarti vestiti e cibo in carcere"

"Vieni quì". Ryan la abbracciò, ma anche se doveva, sapeva che non sarebbe stato in grado di controllarsi.

 

 

A Providence, Summer organizzava un' uscita a quattro per lei, Seth, Anna e James, il nuovo arrivato alla sua università. Aveva in mente di far onoscere la città a James e successivamente di lasciarlo solo con Anna, così allo stesso tempo lei e Seth avrebbero ritagliato un pò di tempo per loro due. Seth sapeva solamente che sarebbero usciti tutti e quattro insieme. Non conosceva le vere intenzioni di Summer. Non avrebbe accettato il suo piano e sarebbe saltato tutto. Così Summer alla Brown parlò con James, gli propose un Sabato sera tutti insieme e lui accettò immediatamente. Anche Anna diede la conferma a Seth, sembrava quindi che il piano di Summer sarebbe stato destinato ad avere successo. Peccato che poi la situazione si sarebbe completamente capovolta..

"Ciao Summer!"

"James, buongiorno!"

"I tuoi appunti mi hanno veramente salvato! Grazie davvero, non avrei saputo come fare.."

"Figurati! La mia calligrafia è stata comprensibile?"

"Diciamo che ho dovuto interpretarla un pò, ma alla fine ci sono riuscito!"

"Sin da piccola mi dicono che ho una pessima calligrafia.."

"Secondo me non esistono belle e brutte calligrafie. Ognuno ha la sua. La scrittura rispecchia molto la persona.."

"Quindi io sarei disordinata?"

"Bè, magari la confusione regna sovrana in te e tu non lo sai.."

"Effettivamente sono spessa confusa. E' che a volte sono un pò.. cioè, non so mai.."

"Sei indecisa?"

"Sì, esatto! Mi capita spesso di essere indecisa. Non in tutto, ma per la maggior parte delle cose!"

"Guarda che l'indecisione non è sempre negativa.."

"Tu dici?"

"Sì. Tu che sei così indecisa, nel momento in cui deciderai vorrà dire che ne sarai sicura al 100%"

"Cavolo, hai proprio ragione! Ma sei uno psicologo?"

"Io? No! Mia madre lo è.."

"Veramente?"

"Sì, è psicologa, psichiatra, psicoanalista"

"Accipicchia! Qualcos'altro?"

"No, no, per carità! Pensa che quando ero piccolo non potevo mai dire una bugia che subito se ne accorgeva!"

"E ti credo! Forse dovrei parlare con tua madre.."

"Ma Summer! Mica ne hai bisogno.."

"Credimi, ti do al massimo due giorni passati con me e chiamerai di corsa tua madre dicendole di avere un caso estremamente urgente!"

"Per ora posso dirle che sei una ragazza estremamente intelligente.."

"Grazie.. nessuno me lo aveva detto prima, o meglio nessuno che lo pensasse realmente"

"L'intelligenza racchiude molte qualità e credo che tu le abbia tutte.."

"Smettila che mi fai arrossire!"

"Okay.."

"No, aspetta, continua pure!". Scoppiarono entrambi a ridere.

"E' stata una fortuna incontrarti". Le disse lui.

Continuarono così a parlare e a scherzare. Summer pensò che James era davvero il ragazzo perfetto. Ma lo sarebbe stato per Anna? Chissà se sarebbe filato tutto liscio..

 

 

Nel frattempo a Newport Sandy cercava di trovare un modo per riconquistare Kirsten. La casa senza di lei era vuota. Aveva bisogno di lei, aveva bisogno di sua moglie. L'amava come il primo giorno e aveva tutte le intenzioni di dimostrarglielo. Doveva farle capire quanto fosse importante per lui. Doveva dirle che la rivoleva con sè, che non ce la faceva ad andare avanti senza di lei. Doveva preparare qualcosa, qualcosa di speciale alla quale Kirsten non avrebbe potuto mai dire di no. Così, a casa, cominciò a sentire della buona musica, poi guardò un pò di televisione nella speranza di vedere qualche film romantico, ma le idee non c'erano. In casa regnava il silenzio, l'assenza. E il freddo. Ma non freddo per il clima, freddo quello privo di affetto. 

Qualcuno improvvisamente suonò alla porta. Così Sandy mise da parte i suoi pensieri ed andò ad aprire. 

"Jimmy?"

"Ciao Sandy.. Disturbo?"

"No, no.. Entra pure"

"Scusa l'intrusione, ma se non parlo con qualcuno scoppio!"

"Allora siamo in due"

"Vieni, faccio due belle tazze di caffè"

"Grazie"

"Allora.. Problemi cn Julie?"

"Non solo con lei.. E' tutta la situazione in generale. Kaitlin non vuole vedermi, Julie mi parla e non mi parla, e Marissa è lontana. Almeno se ci fosse stata lei.. E' l'unica che mi capisce"

"Jimmy devi dargli un pò di tempo per smaltire le ferite. Insomma.. Il matrimonio annullato, il viaggio, Parigi.. Certe cose non si dimenticano facilmente"

"Come faccio a recuperare?"

"In questo momento sono la persona meno indicata per darti consigli.. Ma potresti cominciare dal motivo per cui sei tornato"

"Bè.."

"Sei tornato per loro, no? Dimostraglielo! Fagli capire che sei quì, che rimani quì, che non te ne andrai.."

"Il problema è che non lo so neanche io cosa voglio. Non so se posso volere di nuovo la mia famiglia, non so niente di niente.."

"Jimmy... tu non sei tornato per Kirsten vero?"

"Kirsten? No.. figurati.. E' passato. A proposito, come va con lei?"

"Come te. Non riesco a trovare il modo per farmi perdonare. Devo inventarmi qualcosa.."

"Potresti cogliere l'occasione del processo di Volchok. Hai saputo?"

"Sì, lo so, ma.. Sai che confusione ci sarà da domani? I ragazzi arriveranno e vorrei stare vicino a Marissa.."

"Anche Julie avrà bisogno di te, anche se non lo ammetterà mai.."

"Vorrei tornare indietro nel tempo.."

"Già, anche io.. Ma non si può.."

Il caffè era pronto. Così Jimmy e Sandy passarono la giornata insieme. Due uomini apparentemente soli che si facevano forza tra di loro. Jimmy voleva Julie. Sandy voleva Kirsten. E avrebbero fatto qualsiasi cosa per conquistarle di nuovo e tornare ad essere famiglia Cooper e famiglia Cohen. 

 

 

"Che cosa avete in mente per domani sera?" chiese Anna a Seth nel cortile dell'accademia.

"Sta organizzando tutto Summer. Vuole farci conoscere i suoi amici. Stava pensando ad una pizza fuori.."

"Ultimamente è parecchio strana Summer.."

"Lo penso anch'io, ma è la mia ragazza, che pretendevi?"

"Hai proprio ragione!"

"Spero solo che non stia combinando uno dei suoi guai.."

"Perchè dici così?"

"Non lo so, sai com'è Summer.. Quando si mette in testa una cosa non la fermi più.."

"Ma se tu sei come lei!"

"E' per questo che la amo!"

"Certo, il vostro è davvero un amore epico.. Dopo tutto questo tempo, dopo tutto quello che avete passato, ancora vi amate.. ancora state insieme.."

"Dimentichi l'amore di Ryan e Marissa.."

"Peggio di una soap opera! Dovreste fare i provini!"

"Bè.. ne abbiamo passate tante e le abbiamo superate tutte. E' per questo che siamo i fantastici quattro. Siamo degli eroi cn poteri unici!"

"Ora non esagerare!"

"Amo esagerare!"

"Lo so! .... ti ricordi il ballo?"

"Il ballo? Quello del debutto in società? Come dimenticare la faccia di Summer quando mi ha visto con te.."

"Ah ecco.. Lo ricordi solo per quello!"

"Ma no, dai.. Quel ballo rimarrà nella storia.."

"E pensare che a Ryan già piaceva Marissa.. Ricordo che alle prove si stava trattenendo dal dare un pugno a Luke quando gli ha portato via Marissa. Loro due avevano provato e non sai che intensità i loro sguardi, le loro carezze.. Provavo io i brividi solo a vederli!"

"A Ryan Marissa piaceva già da quando scese dalla macchina, appena arrivato a Newport"

"Il classico colpo di fulmine.."

"Già.. Ma ti ricordi quando tu e Summer vi siete alleate contro di me?"

"Come dimenticarlo! Volevamo ucciderti! Avevamo anche pianificato di farti morire soffocato, ma poi ci abbiamo ripensato.."

"Veramente?"

"Scherzo, dai! Bè.. non ti sei comportato bene.."

"Ero piccolo e ingenuo.."

"Sì, proprio ingenuo!"

"E' che non conoscevo ancora il mondo. Insomma.. non avevo mai avuto neanche una ragazza, anzi, neanche mezza, e improvvisamente ne avevo due!"

"Alla fine però hai scelto.."

"Diciamo che alla fine è andata bene per tutti.."

"Ma sì.. alla fine sì.. Insomma se stiamo quì a ricordarlo, vuol dire che è tutto passato, no?"

"Già.."

"Dai, rientriamo che fa freddo!"

"Sì, si congela!"

Anna e Seth rientrarono in accademia, la giornata stava per finire. Avevano ricordato i loro momenti del passato. Quanto tempo, quanti ricordi e soprattutto.. quante verità..

 

 

Una giornata finisce e una comincia. La luna scomparve, e il sole splendeva nel cielo, mentre Ryan e Marissa erano diretti a Newport.. Il passato li aspettava.

  
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