Fisso il vuoto. Intorno a me c'è il silenzio e giá non mi sopporto così prendo il cellulare attacco le cuffie e ascolto la radio cercando di mettere a tacere i mei pensieri .
Ma tu arrivi comunque, ti fai largo fra i miei pensieri e ti trovi sempre un posto molto comodo.
È mezzanotte passata e sto cercando di addormentarmi, mi compare il tuo viso, che potrebbe rendere il mio sonno tranquillo, ma non voglio! Non voglio addormentarmi pensandoti. Quel tuo sorriso, quel tuo aspetto da imbranato suscitano un formicolio nel mio stomaco ma... devo cacciarti, almeno dalla mia mente.
Ma so benissimo che non sarà così facile. Le mie palpebre iniziano a chiudersi e il pensiero e l'immagine di te ritorna sempre più prepotente, attendendo che io abbassi le difese e mi addormenti dedicandoti i miei sogni.
Ma non deve succedere di nuovo!
Sognarti una volta è stato giá sconvolgente. Era tutto così... così percepibile realmente, la tua pelle calda, il tuo incavo fra collo e spalla nel quale poggiavo la testa sentendomi meglio... tutte queste sensazioni che non proverò mai, perchè, a quanto pare, entrambi abbiamo problemi di comunicazione.
Ma io ti ho cercato e tu sei fuggito.
No, non lascerò ai miei occhi esprimere le mie emozioni.
Attenderò ma non spererò.