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Autore: _Marlee_    19/09/2014    4 recensioni
"Queste lacrime devono sparire, insomma guardati, sei cosi bella” concluse Sara spostandole anche un ciuffo di quei meravigliosi capelli biondi.
CAPMIREZ♥
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“Ti ho tradita” disse lui senza guardarla negli occhi, continuando a fissare il pavimento “Tu cosa?” rispose lei incredula difronte a quella scena “Hai capito, ti ho tradita, non sono fiero di cio che ho fatto, ma non posso vivere con questo peso” continuò lui senza alzare quegli occhi che a lei piacevano da morire “Perchè, perchè l'hai fatto?” chiese lei sempre piu arrabbiata e riuscendo a stento a trattenere le lacrime “Perche tu non fai altro che parlare del tuo lavoro, di te stessa e dei tuoi amici” rispose lui senza un filo di pentimento nei suoi occhi che finalmente lei era riuscita a vedere “Quindi vorresti dire che è colpa mia?” continuò lei posandosi l'indice sul petto, indicandosi “No, la colpa è mia” rispose lui riabbassando gli occhi. 

“Quando è successo?” chiese alzando la voce “Un paio di mesi fa” rispose e lei a quella risposta crollò “Chi è lei?” chiese non riuscendo piu a trattenere le lacrime “Non ho intenzione di ferirti con i dettagli” rispose lui “Adesso pensi a non ferirmi eh? Non mentre andavi a letto con lei? Non mentre continuavi a baciare me dopo aver baciato lei? Non mentre prendevi in braccio i nostri figli? Voglio sapere chi è” disse lei lasciando andare l'ultima lacrima “Non te lo dirò, puoi buttarmi fuori di casa, ma non ti ferirò piu di quanto abbia gia fatto” disse lui prendendo la giacca ma lei lo bloccò.

Non è stata colpa mia, non puoi giustificare il tuo gesto dicendoti che l'hai fatto solo perche io ero felice della mia vita e a quanto pare tu no, non era questo il modo di risolvere tutto. O almeno non quello che avrei scelto io” disse lei mollando la presa, lui posò una mano nel viso di lei asciugando la sua vera ultima lacrima “Ho sbagliato, ma mi conosco, e quello che posso darti non sarà mai abbastanza” disse lui aprendo quella porta e chiudendosela alle spalle.

Non poteva andare da Sasha perche da lei era in corso un pigiama parti con tutti i bambini, compresi i figli di Jess, non poteva andare da sua madre perche era fuori città con Steven, prese le chiavi della sua macchina e iniziò a girare per le vie di Santa Monica, le sue lacrime le offuscavano la vista, faceva fatica a guidare, faceva fatica a vedere, ma sapeva dove andare, parcheggiò sul vialetto, si asciugò le lacrime anche se non poteva nascondere quegli occhi rossi.

“Jessica cos'è successo? Vieni entra” disse Sara facendo accomodare la sua collega nel suo soggiorno “Scusami se sono piombata in casa tua all'una di notte, non so neanche io perche sono qui” disse lei mettendosi le mani nei capelli in segno di confusione “Tranquilla, Ryan è fuori città per lavoro, e io stavo finendo di leggere il copione” disse lei porgendole una tazza di te caldo “Grazie Sara” disse lei iniziando a sorseggiarlo

“Cos'è successo? Come mai piangi?” chiese Sara sedendosi nell'altro divano “Credevo di aver raggiunto il massimo della felicità con Chris e i bambini, ma mi sbagliavo, la felicità era solo mia. Non rendevo felice mio marito capisci?” disse lei iniziando a far cadere le prime lacrime “Mi ha tradita, due mesi fa e solo stasera si è deciso a dirmelo” disse lei cercando di calmarsi “Chissà quante volte è successo” continuò Jessica “Sono sicura che è stato solo un errore, se non lo fosse stato tu te ne saresti accorta da sola” disse Sara cercando di tranquillizzarla “Non mi era mai passata per la testa l'idea che lui potesse tradirmi. Lui è abbastanza adulto per dirmi che non lo rendo felice, ma i bambini, loro sono ancora piccoli, e se rendessi infelici anche loro?” disse lei iniziando con le paranoie.

"Shh Jess, non devi neanche dirle queste cose, tu sei una mamma fantastica, hai sempre il sorriso, sei simpatica, amichevole e divertente, qualunque bambino sarebbe felice di averti come mamma. Se lui non l'ha capito bhe peggio per lui, non sa cosa si è perso, e te lo giuro Jess, lui non troverà nessuno la fuori che sia meglio di te” la prese per mano portandola davanti allo specchio, si mise dietro di lei e le asciugò le lacrime “Queste lacrime devono sparire, insomma guardati, sei cosi bella” concluse Sara spostandole anche un ciuffo di quei meravigliosi capelli biondi.

Lei amava Ryan, lo amava davvero, insomma oltre ad essere il suo fidanzato era anche il suo migliore amico, il suo riparo, la sua casa, ma da quando aveva iniziato a lavorare con Jessica qualcosa era cambiato, insomma, sapeva benissimo che lei era sposata, e fu felice quando la bionda le annunciò di aspettare il secondo bambino e fu felice anche quando la invitò al battesimo e al suo primo compleanno. Provava un sentimento davvero strano per Jessica, a volte, quasi sempre, le sarebbe piaciuto essere al suo fianco, quando la vedeva stanca, quando era spaventata perche mancava poco alla nascita di Evie, quando era al settimo cielo perche la bimba aveva detto la sua prima parolina. Avrebbe voluto starle accanto, forse perche la vedeva come una persona da proteggere, da coccolare. Si era sempre nascosta dietro alla loro amicizia, ma sapeva che dentro di lei il sentimento sconfinava un po, e per anni l'ha tenuto nascosto, per anni ha fatto l'amica felice di essere invitata alle feste, felice di essere la spalla su cui piangere. Era felice che Jessica fosse a casa sua in quel momento, perche sapeva di poterla far sentire protetta. Jessica sorrise davanti al loro riflesso sullo specchio

“Credi davvero a quello che hai detto?” disse Jess voltandosi verso Sara e appena quest'ultima notò la poca distanza si allontanò bruscamente “C..certo che lo credo davvero, sennò non l'avrei detto, mi conosci” disse Sara sedendosi sulla poltrona “V..vuoi restare qui stanotte? Ci guardiamo un film se ti va” disse Sara pentendosi leggermente della proposta “No Sara, non posso farlo, devo tornare a casa mia” disse lei prendendo la borsa “Ma li avresti solo brutti pensieri” non riusciva a capire neanche lei come mai continuasse ad insistere “Non è un buon motivo per non tornarci, è casa mia, con i brutti pensieri è meglio conviverci da subito” disse lei alzandosi dal divano “Allora mettila su questo piano, domani dobbiamo girare e non so ancora niente del nuovo copione” disse Sara sedendosi a gambe incrociate

“Ok va bene, ma sappi che rimango solo perche sennò domani arriveresti impreparata” disse Jessica togliendosi la giacca e posando di nuovo la borsa. Sara andò a prendere il copione “Guarda che non scherzavo quando dicevo che non so praticamente niente” disse lei e Jessica arrossì, perche lei sapeva bene cosa richiedeva quella scena “Dai Sara, la prima battuta è tua”

-Io non ho affatto detto questo- disse Sara leggendo la battuta

-Non quello che hai detto, ma come l'hai detto, il tono che usi- Jessica rispose a memoria, pensando però al tono che ha usato Sara davanti allo specchio

-Cosi adesso litighiamo per come litighiamo? Io sono stanca,ogni volta che parliamo diventa..-

-Senti Callie mi dispiace, credi che non sia stanca anch'io? Tutto quello che dico sembra farti incavolare, diventa tutto una polemica, io non lo so se tu ti rendi conto..- Callie sbarrò gli occhi davanti a quelle parentesi sul copione, non ci voleva, non quella sera, non nel divano

“Qui ci sarebbe il bacio, insomma le nostre amiche non se la passano molto bene” disse Jessica forse per evitare quel bacio che avrebbe fatto calare l'imbarazzo tra di loro “No direi di no, sembra una maledizione, a quelle due non ne va mai dritta una eh” disse Sara rispondendo cercando di nascondere quella leggera delusione “E non solo a loro” disse Jessica ripensando alla sua di storia.

Jess basta, lo so che l'hai scoperto da poco e che di dimenticarlo non se ne parla, ma prova a pensare ad altro, se lui ha preferito lasciarti andare dovresti farlo anche tu con lui” disse Sara sedendosi nel divano vicino a lei “E' il padre dei miei figli Sara, se c'è qualcosa che posso fare per riprendermelo voglio tentare” disse Jessica spezzando l'ottimismo di Sara, non che lei volesse approfittare della situazione per far capire a Jess che prova qualcosa “Spero che tu possa trovare un modo per riprendertelo, perche so che è cio che ti farebbe tornare il sorriso” disse spostandole una ciocca dietro all'orecchio, l'aveva fatto tante volte, Callie l'aveva fatto moltissime volte, Callie si era persa centinaia di volte dentro a quegli occhi blu, e l'aveva fatto anche Sara.

**Sono tornata, con una nuova storia, con delle nuove avventure e con dei nuovi personaggi. Pubblicherò il capitolo ogni venerdì, uno alla settimana, nonostante cio mi piacerebbe leggere i commenti e le opinioni vostre, ma apprezzerò anche i lettori silenziosi. Grazie a tutti spero di leggervii:) 
A presto.
M♥

 

  
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